GIORNATA SICUREZZA SUL LAVORO

(riproduzione riservata)

SALUTE E SICUREZZA LAVORO: CAPONI (CONFAGRICOLTURA), CONTINUARE
A INVESTIRE PER PROSEGUIRE DECRESCITA INFORTUNI

“in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro – istituita dall’organizzazione internazionale del lavoro nel 2003 – confagricoltura segnala l’importanza della ricorrenza e del tema individuato per il 2025: ‘rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro'”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “la confederazione e’ consapevole dell’importanza delle nuove tecnologie per il settore primario, non solo in termini di efficientamento e miglioramento della produttivita’ ma anche al fine di garantire condizioni di lavoro piu’ sicure, e negli ultimi anni ha introdotto molteplici iniziative per avvicinare gli associati alle innovazioni oggi disponibili. il direttore generale di confagricoltura, roberto CAPONI, ricorda l’importante azione svolta dal settore per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, come confermano i dati dell’ultimo quinquennio indagato dall’inail (2018-2022), in cui gli incidenti occorsi ai dipendenti agricoli sono sensibilmente diminuiti, a parita’ di occupati. nel 2022 si e’ registrato un decremento del 21,5% rispetto al 2018. una tendenza positiva che prosegue anche negli anni successivi, sulla quale incidono particolarmente i bandi di finanziamento inail per il sostegno alla meccanizzazione del settore, fortemente sostenuti e resi sempre piu’ accessibili alle imprese dall’azione sindacale della confederazione, nonche’ gli ingenti investimenti in innovazione, grazie anche ad agricoltura 4.0, di molte aziende agricole. ‘ogni incidente sul lavoro – sottolinea CAPONI – rappresenta un dramma umano e sociale e non si deve abbassare la guardia. le buone pratiche, la maggiore consapevolezza delle aziende e dei lavoratori, gli investimenti in sicurezza, uniti alla formazione e alla crescente professionalita’, possono contribuire a migliorare il livello di sicurezza delle aziende agricole. confagricoltura, d’intesa con i sindacati, ha introdotto da tempo nella contrattazione collettiva agricola disposizioni per favorire il miglioramento delle condizioni di sicurezza e ha sottoscritto diversi avvisi comuni in materia’. resta comunque la necessita’ di migliorare la legislazione, privilegiando la sicurezza sostanziale dei lavoratori, piuttosto che quella formale, e promuovendo in modo piu’ incisivo la cultura della prevenzione. governo, amministrazioni, parti sociali, aziende e lavoratori devono impegnarsi per eliminare o ridurre al minimo i rischi sul lavoro. questa giornata – conclude confagricoltura – costituisce un’occasione di riflessione e di stimolo per un rinnovato impegno su un tema di estrema importanza quale quello della sicurezza dei lavoratori”.

SALUTE E SICUREZZA LAVORO: MAGRINI (COLDIRETTI), INVESTIRE
E’ PRIORITA’ ASSOLUTA, SERVE CONSAPEVOLEZZA RISCHIO

“la sicurezza sul lavoro deve essere una priorita’ assoluta, soprattutto in settori come l’agricoltura dove i fattori di rischio sono elevati. coldiretti lancia l’allarme nella giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “‘quando si parla di questo tema, non basta evocare nuove tecnologie, intelligenza artificiale o dispositivi avanzati. la sicurezza e’ prima di tutto una questione culturale – spiega romano MAGRINI, responsabile lavoro di coldiretti -. non potra’ mai esserci prevenzione reale se prima non si sviluppa, in ogni lavoratore e cittadino, una piena consapevolezza del rischio. serve una cultura della sicurezza che parta dalla scuola, attraversi i luoghi di lavoro e coinvolga l’intera societa”. in agricoltura, spiega coldiretti, queste criticita’ emergono con ancora maggiore evidenza vista l’eta’ avanzata degli operatori, la vetusta’ dei macchinari, la conformazione difficile dei terreni e l’autonomia gestionale degli imprenditori agricoli, che contribuiscono a innalzare il rischio di infortuni, a partire da quelli mortali. ‘la cronaca racconta episodi che parlano da soli: ribaltamenti su pendii, guasti meccanici, cadute da scale instabili, incidenti durante operazioni svolte in solitudine. in queste condizioni, la tecnologia puo’ aiutare, ma non sostituire la preparazione, la formazione e l’attenzione quotidiana’, prosegue MAGRINI, che sottolinea come ‘negli ultimi anni si e’ lavorato tanto in tema di formazione riuscendo ad abbassare il numero degli infortuni’. se si considerano gli ultimi trent’anni, le denunce di casi sono passate da oltre 123mila del 1995 ai 24mila dello scorso anno, quasi centomila in meno. l’incidenza resta particolarmente alta tra i lavoratori autonomi (2,68% contro l’1,24% dei dipendenti), soprattutto tra i titolari over 60 alla guida di macchinari obsoleti e spesso soli sul posto di lavoro. ‘anche i lavoratori dipendenti – in particolare quelli a tempo determinato e stranieri – sono esposti a maggiori rischi, perche’ difficilmente riescono ad accedere a una formazione efficace nei brevi periodi di assunzione’, evidenzia MAGRINI. per questo e’ indispensabile investire su informazione e formazione, vere leve di un cambiamento sistemico. non si tratta solo di adempiere a un obbligo normativo, ma di costruire una cultura condivisa del valore della vita e della tutela della salute. coldiretti e’ da tempo in prima linea con piani formativi per rspp, corsi aziendali sull’uso sicuro dei macchinari agricoli, consulenze per la valutazione dei rischi e campagne di informazione capillare. ma, come sottolinea MAGRINI, serve uno sforzo collettivo: ‘il sistema deve fare un salto di qualita’. e’ necessario rafforzare la collaborazione tra enti pubblici, associazioni datoriali, sindacati ed enti bilaterali. i bandi inail per il rinnovo dei macchinari sono importanti, ma vanno resi piu’ accessibili. l’eban stanzia fondi significativi per la formazione e molte ebat forniscono dpi e sostengono gli rlst, ma tutto questo ancora non basta’. tra le priorita’ individuate, una particolare attenzione va riservata alle imprese agricole a conduzione diretta. serve che la formazione sia concreta, sostanziale, accessibile. occorre costruire piani di comunicazione permanenti, non limitati alle emergenze, e rimuovere ostacoli normativi come il vincolo del ‘de minimis’, evidenzia coldiretti, che limita l’utilizzo dei fondi interprofessionali per la formazione obbligatoria in agricoltura. ‘se davvero vogliamo salvare vite – conclude MAGRINI – dobbiamo mettere la sicurezza sul lavoro al centro di un nuovo patto educativo, economico e sociale. con umilta’, con determinazione e con una formazione e informazione continua’.”.

SALUTE E SICUREZZA LAVORO: MOCCI (UILA), CONTRATTAZIONE
E BILATERALITA’ PER VINCERE UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’

“‘oggi piu’ che mai vogliamo celebrare la giornata mondiale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro stimolando una profonda riflessione su una battaglia di civilta’ che non possiamo permetterci di perdere: nonostante un lieve miglioramento, infatti, l’inail certifica che ancora, ogni giorno, in media muoiono sul luogo di lavoro tre persone e, spesso, per le stesse cause di sessant’anni fa’, dichiara alice MOCCI, segretaria nazionale della uila, in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro promossa dall’organizzazione internazionale del lavoro (oil)”. lo rende noto un comunicato della uila-uil, che cosi’ prosegue: “‘al fine di aumentare la preparazione e la consapevolezza degli stessi lavoratori, abbiamo ottenuto sia nei contratti nazionali sia in quelli di secondo livello che questa giornata fosse dedicata ad iniziative specifiche per i diversi comparti. ma il cammino da fare e’ ancora lungo’. prosegue MOCCI. ‘prevenzione e formazione devono diventare un binomio inscindibile per la tutela della salute e sicurezza di tutto il settore agroalimentare e soprattutto un impegno prioritario che deve essere perseguito da tutte le parti sociali attraverso la contrattazione e la bilateralita’ nazionale e territoriale. cosi’ come per alcuni temi le parti sociali agricole, attraverso contrattazione e bilateralita’, hanno spesso preceduto o integrato quanto previsto dal legislatore, cosi’ dobbiamo fare per la sicurezza anche stimolando un sistema di buone prassi e progettualita’ comuni per rendere il lavoro agricolo piu’ sicuro, utilizzando le innovazioni tecnologiche e scientifiche per divulgare la cultura della prevenzione in un settore in cui l’incidenza di infortuni e malattie professionali e’ ancora troppo alta’. ‘proprio in quest’ottica la uila, da sempre molto sensibile al tema della tutela e sicurezza sul lavoro, sta portando avanti la ‘campagna dei diritti: salute e sicurezza nel settore agroalimentare’, progetto realizzato in collaborazione con l’ital-uil, con il coinvolgimento del dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (dimeila) dell’inail, che ha gia’ messo in aula per la formazione oltre 200 rls, rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori, oltre ad aver svolto assemblee divulgative sulle tutele previste in caso di malattia e infortunio sul lavoro e che sta ultimando le sue fasi di realizzazione di una specifica indagine conoscitiva, condotta direttamente sul campo, prima della presentazione dei risultati finali’.”.

SALUTE E SICUREZZA LAVORO: VACCARI (PD), IN AGRICOLTURA POCA
FORMAZIONE E MEZZI VETUSTI. LOLLOBRIGIDA INCALZI SALVINI

“mezzi vetusti e operatori non adeguatamente formati e protetti sono le principali cause delle morti bianche in agricoltura. ben 120 nel 2024. una denuncia di infortunio su quattro si conclude tragicamente. un dato significativo ed inammissibile sul quale occorre intervenire senza indugi rafforzando prevenzione e formazione ma facendo si che le norme approvate non rimangano solo sulla carta. e’ il caso della mancata entrata in vigore della revisione dei mezzi agricoli prevista da un decreto interministeriale del 2015. manca l’operativita’ del decreto che deve essere garantita da un decreto attuativo del ministero dei trasporti. in italia circolano 1,2 milioni di trattori e mezzi agricoli sprovvisti di strumenti di sicurezza a cominciare dalle cinture. meta’ del parco trattori e’ sprovvisto di rolbar, la struttura di protezione indispensabile per garantire la sicurezza del conducente in caso di ribaltamento. chiediamo al ministro LOLLOBRIGIDA di farsi carico di questa inderogabile esigenza nel confronti del ministro SALVINI. e’ una questione di civilta’ ed e’ doveroso agire con urgenza”, ha dichiarato stefano VACCARI, capogruppo pd in commissione agricoltura della camera in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: TASSINARI (UNCAI),
CON ALBO AGROMECCANICI AGRICOLTURA PIU’ PROTETTA

con un comunicato l’unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali (uncai) “lancia un appello deciso per migliorare la sicurezza nel comparto agricolo, puntando su due interventi chiave: l’istituzione di un albo delle imprese agromeccaniche e l’introduzione della revisione periodica dei mezzi agricoli”. “si tratta di strumenti basati sulla formazione continua e sull’aggiornamento: obiettivi fondamentali per dare agli operatori gli strumenti necessari per affrontare in sicurezza i rischi legati all’uso delle macchine, indipendentemente dal loro stato o dall’eta’”, ha affermato il presidente uncai, aproniano TASSINARI che ha aggiunto: “mentre in numerosi paesi europei la revisione periodica ha gia’ dimostrato di ridurre drasticamente gli incidenti mortali, l’istituzione dell’albo degli agromeccanici rappresenta un’innovazione destinata a certificare professionalita’ e affidabilita’ nei servizi offerti dal settore. entrambi gli strumenti, pur sviluppandosi con modalita’ differenti, mirano a orientare la gestione dei mezzi verso una strategia preventiva che metta al centro la sicurezza”. “in particolare, l’albo degli agromeccanici, ispirato dalla recente proposta di legge dei deputati della lega davide BERGAMINI, riccardo MOLINARI, mirco CARLONI, francesco BRUZZONE e attilio PIERRO, e’ concepito per promuovere la formazione continua e garantire che gli operatori possano affrontare i rischi della meccanizzazione in agricoltura in maniera consapevole e responsabile”, spiega ancora il comunicato. “un sistema di questo tipo mira a creare una cultura della sicurezza e della professionalita’, rendendo ogni operatore non solo un utilizzatore, ma un vero e proprio esperto consapevole delle proprie responsabilita’”, conclude il presidente di uncai.