GRANO DURO: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE IMPORT E DAZI USA POTREBBERO PEGGIORARE LA SITUAZIONE

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con il prezzo del grano pugliese che scende di altri 7 euro a tonnellata alla borsa merci di foggia e le importazioni di grano canadese in aumento del 68% nel 2024, e’ importante tutelare le aziende agricole e i consumatori assicurando reciprocita’ delle regole e trasparenza in etichetta, afferma coldiretti puglia in un comunicato, sulla base di un’analisi su dati dg agri relativi alla campagna commerciale 2024-2025 (da luglio a dicembre 2024), in occasione della borsa merci di foggia dove il prezzo del grano e’ sceso a 315 euro a tonnellata, mentre le importazioni di grano straniero hanno raggiunto il quantitativo di oltre 2,8 miliardi di chili nel 2024. la situazione – aggiunge coldiretti – rischia di peggiorare, con i dazi usa al canada che potrebbero far calare gli acquisti di cereali canadesi degli states spingendo di fatto a indirizzare il prodotto verso altri mercati. “gli arrivi massicci di grano dall’estero confermano un trend che negli ultimi anni ha visto una serie di paesi, dal canada alla turchia, fino alla russia, alternarsi nell’inondare il mercato italiano, spesso in coincidenza con il periodo di raccolta”, denuncia mario DE MATTEO, presidente di coldiretti foggia. “il risultato – aggiunge – e’ il crollo delle quotazioni del nostro grano. la concorrenza di prodotto straniero sta avendo un effetto negativo anche sulle semine, con le prime stime che parlano di un loro calo”. secondo le prime stime – evidenzia coldiretti – il quadro tendenziale e’ quello di un calo significativo delle superfici a grano duro in media del 6-7% con punte del 10% fra la puglia e la sicilia, dove si concentra la produzione nazionale. alla concorrenza sleale dall’estero – denuncia coldiretti puglia – si sono sommati, nelle aziende agricole italiane, gli effetti dell’aumento dei costi di produzione legato alla difficile situazione internazionale e quelli dei cambiamenti climatici, con la siccita’ che lo scorso anno ha tagliato la produzione nazionale di un quinto. la minor disponibilita’ di prodotto non ha pere’ effetto sui prezzi pagati agli agricoltori, proprio a causa delle importazioni sleali di cereali coltivati usando spesso prodotti da anni vietati in europa. coldiretti – conclude il comunicato – e’ favorevole agli scambi commerciali ma serve un’armonizzazione delle regole basate sul principio di reciprocita’ e di trasparenza.