LOMBARDIA: II CONGRESSO TERRA VIVA ELEGGE FRANCESCO MELOCCHI PRESIDENTE

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“si e’ svolto oggi a erbusco in provincia di brescia il secondo congresso di terra viva lombardia, al termine del quale e’ stato eletto nuovo presidente regionale francesco MELOCCHI; al suo fianco elette vicepresidenti anna MELOCCHI e rita GELARDI”. lo rende noto un comunicato di terra viva, che cosi’ prosegue: “al centro dell’assemblea: il contesto internazionale, i dazi usa, l’aumento dei costi di trasporto, le speculazioni sulle materie prime, i cambiamenti climatici, le incertezze negli approvvigionamenti e l’instabilita’ dei prezzi: ‘l’agroalimentare lombardo – ha affermato nella sua relazione il presidente uscente paolo domenico RIGHINI – ha cercato giustamente di mitigare questi effetti concentrandosi sulla qualita’ e sulla certificazione dei prodotti, favorendo l’ingresso in mercati piu’ stabili e ricchi, puntando anche sull’innovazione e sulla sostenibilita’, con tecniche di produzione eco-compatibili e l’espansione della filiera corta, inoltre c’e’ stato un rilancio di alcune realta’ rurali, anche se ancora non basta per contrastare lo spopolamento di alcune aree e la conseguente non curanza del territorio’. la lombardia, e’ emerso dai lavori, produce il 37% del latte italiano, il 42% del riso nazionale, e produceva il 40% dei prodotti suinicoli italiani, ma questo settore negli ultimi due anni e’ stato pesantemente colpito dalla psa, peste suina africana, dunque ad oggi subisce molte incertezze sul suo futuro. restano centrali la cerealicoltura e le produzioni di eccellenza, con 2 prodotti dop, 14 igp e 41 tra docg, doc e igt nel settore vitivinicolo; in lieve calo il biologico, mentre crescono le produzioni orticole; bilancio positivo infine per il turismo rurale, con un incremento degli agriturismi a circa 1800 aziende. ‘fondamentale, per la nostra associazione – ha commentato RIGHINI – puntare sul ricambio generazionale, visto che in lombardia solo il 6% delle aziende agricole e’ condotto da under 40, sulla valorizzazione dei prodotti, sulla formazione, sulla sburocratizzazione, l’accesso alla terra, gli incentivi mirati: su questi e altri aspetti terra viva ha prodotto proposte concrete sui tavoli istituzionali regionali, da portare avanti con coerenza e costanza’. al congresso, con produttori associati e i segretari territoriali della fai cisl lombardia, sono intervenuti anche il segretario generale della fai cisl nazionale onofrio ROTA e il segretario generale della fai cisl lombardia daniele CAVALLERI, che ha presieduto i lavori, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale di terra viva, claudio RISSO: ‘terra viva – ha sottolineato – e’ di tutti ma non per tutti, siamo un’associazione che si contraddistingue perche’ serve i produttori sempre nell’ambito di regole organizzative certe e trasparenti e di un codice etico radicato nei principi e valori della fai e della cisl, di cui festeggeremo il 30 aprile il 75mo anniversario alla presenza del presidente MATTARELLA, cui facciamo tutti gli auguri di pronta guarigione. ci vuole un patto commerciale, contro i dazi, per salvaguardare l’agroalimentare italiano – ha commentato il leader dell’associazione cislina dei produttori agricoli – visto che con la politica protezionistica si soffocano il libero mercato, la concorrenza leale, gli investimenti. da affrontare prioritariamente – ha aggiunto RISSO – anche l’inverno demografico e il mancato ricambio generazionale, che avra’ una ricaduta pesante sul comparto primario e in particolare sulla tutela e sul rilancio delle aree interne: su questo serve anche una gestione piu’ efficace e inclusiva delle politiche migratorie, capace di rispondere a un fabbisogno lavorativo che manchera’ di 600 mila lavoratori agricoli nei prossimi tre anni’.”.