PIEMONTE: CONGRESSO TERRA VIVA CISL ELEGGE IVANA ALARIO PRESIDENTE VICE URBAN E PENNA

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“si e’ tenuto a nizza monferrato (at) il secondo congresso di terra viva piemonte, al termine del quale e’ stata eletta presidente regionale ivana ALARIO con vicepresidenti antonella URBAN e michela PENNA”. lo rende noto un comunicato di terra viva, che cosi’ prosegue: “‘l’agricoltura – ha affermato nella sua relazione la presidente ALARIO – rappresenta un presidio sociale, ambientale e strategico, per questo dobbiamo costruire insieme un futuro agricolo piu’ equo, sostenibile, dignitoso. lo stato di salute dell’agricoltura piemontese – ha aggiunto ALARIO – ha risentito delle incertezze internazionali a livello geopolitico e commerciale, con il rincaro delle materie prime e molteplici volubilita’ dal punto di vista climatico. abbiamo oltre 43.400 aziende e una superficie coltivata di 900 mila ettari, di cui seminativi al 63%, prati permanenti e pascoli al 26%, colture permanenti all’11%, in prevalenza viti e frutteti. gli addetti del comparto agricolo negli ultimi cinque anni sono scesi del 2,8%, da 71.641 a 69.665: fondamentale migliorare il mercato del lavoro, le competenze, incentivare il ricambio generazionale tra gli imprenditori agricoli, e per farlo dobbiamo continuare a tessere alleanze e sinergie per interloquire meglio con le istituzioni locali, regionali e nazionali’. insieme a dirigenti, produttori e operatori hanno preso parte ai lavori il segretario generale fai cisl nazionale onofrio ROTA, il segretario generale della cisl piemonte luca CARETTI e il segretario generale della fai cisl regionale emilio CAPACCHIONE. le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale di terra viva, claudio RISSO: ‘identita’ e visione – ha detto il leader dell’associazione – sono due obiettivi fondamentali di questa fase congressuale. il piemonte rappresenta una parte importante della nostra associazione, che permette di rafforzare la nostra identita’, ben caratterizzata e ben inserita nell’azione della fai, e la visione, per un’agricoltura sostenibile, etica, responsabile ma anche redditizia e attrattiva. l’italia e’ un insieme di piccole e medie imprese e sono queste che fanno la forza del nostro sistema paese. lo scorso anno abbiamo dato vita a delle campagne di ascolto per gli agricoltori italiani, e la lamentela piu’ frequente riguardava proprio la troppa burocrazia. dobbiamo lavorare assieme per ridurla e al contempo favorire il ricambio generazionale affinche’ il comparto sia sempre piu’ valorizzato. attorno a terra viva vogliamo, inoltre – ha aggiunto RISSO – aggregare forze economiche, sociali, istituzionali, per un vero e proprio ‘manifesto della nuova agricoltura’, perche’ sia considerata a tutti gli effetti un ‘bene comune’. per fare questo e’ necessario che tutta la filiera sia equa, e garantisca il giusto reddito, lavoro di qualita’, prodotti sani e sicuri’.”.