POLITICHE IN FAVORE DELLE PERSONE ANZIANE

POLITICHE IN FAVORE DELLE PERSONE ANZIANE

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024,
n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone
anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della
legge 23 marzo 2023, n. 33 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del
Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame definitivo, un
decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al
decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia
di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di
cui agli articoli 3, 4, e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.

Le norme, tra l’altro:

• apportano talune modifiche all’articolo 6 del decreto legislativo n. 29
del 2024, dove si fa riferimento alle iniziative avviate dalle istituzioni
scolastiche, nonché all’articolo 25 del medesimo decreto legislativo, nella
parte in cui vengono citate le organizzazioni del Terzo settore e le
associazioni di volontariato, al fine di eliminare termini non corretti;
• precisano la competenza medico legale esclusiva dell’INPS quanto al
processo valutativo teso all’accertamento delle condizioni di disabilità
rispetto alle diverse competenze dell’equipe operante la valutazione
multidimensionale presso i Punti unici di accesso (PUA) tese, tra l’altro,
all’accertamento della “non autosufficienza”
• prorogano di sei mesi il termine previsto per l’adozione del regolamento
di cui al comma 7 (19 marzo 2025) volto a definire i criteri per
l’individuazione delle priorità di accesso PUA, la composizione e le
modalità di funzionamento delle unità di valutazione multidimensionale
unificata (UVM) nonché lo strumento della valutazione multidimensionale
unificata (VMU) omogeneo a livello nazionale;
• introducono una procedura sperimentale, della durata di dodici mesi, a
far data dal 1° gennaio 2026, volta all’applicazione provvisoria e a
campione, delle disposizioni relative alla valutazione multidimensionale
unificata, prevedendo la partecipazione di una provincia per ogni regione
italiana, le cui modalità di attuazione sono demandate a un decreto del
Ministro della salute.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata e dalle
Commissioni parlamentari competenti.

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