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si e’ svolto oggi al parlamento europeo, per iniziativa dell’anbi, un confronto sulle esigenze dell’italia e dei paesi mediterranei in materia di gestione delle risorse idriche alla luce della nuova “visione su agricoltura e agroalimentare” presentata dalla commissione europea. nel corso dei lavori, il presidente dell’associazione dei consorzi dei gestione del territorio e di tutela delle acque irrigue francesco VINCENZI e il direttore generale massimo GARGANO hanno presentato agli europarlamentari e al pubblico presente due “position paper” che affrontano il tema delle risorse idriche dal punto di vista di chi, sul territorio, vede troppo spesso gestire in modo emergenziale fenomeni ormai diventati la normalita’, come ha detto GARGANO introducendo i lavori. il direttore generale ha ricordato anche lo stretto legame tra acqua, energia, alimentazione, ambiente; tutti ambiti nei quali anbi e i consorzi di bonifica sono impegnati da tempo. dopo una presentazione della realta’ dei consorzi di bonifica ed irrigazione italiani GARGANO ha posto l’accento sulla necessita’ di definire regole europee sulla gestione dell’acqua, coinvolgendo tutti i soggetti interessati ad iniziare dall’agricoltura. VINCENZI ha fatto presente che il bacino del mediterraneo sta raggiungendo un aumento dei rischi e della vulnerabilita’ a causa dell’aumento delle temperature in modo molto piu’ importante rispetto ad altre aree non solo europee, dovendo fare i conti sempre piu’ spesso con una piovosita’ variabile nelle tempistiche e nei volumi e di conseguenza in termini di risorsa idrica disponibile. a cio’ si aggiungono fattori come l’abbandono delle aree interne o lo “scellerato aumento del consumo di suolo” nelle zone costiere. “noi sosteniamo da tempo che il modo per spendere meno, creare meno danni e naturalmente perdere meno vite umane e’ quello di gestire in modo preventivo tutti questi fenomeni”. per questo l’anbi ha messo a punto una serie di 13 proposte che – ha asserito VINCENZI – “abbracciano tutte le esigenze del nostro paese” e un secondo documento dove punto per punto viene indicato come affrontare con la giusta interpretazione il nuovo modello di green deal, guardando al tema dell’acqua “non in modo verticale come e’ stato fatto fino ad oggi, ma in modo orizzontale”. le proposte dell’anbi sono state accolte con favore ed attenzione dagli europarlamentari presenti, tra cui stefano BONACCINI (SD), salvatore DE MEO (PPE), camilla LAURETI (SD), annalisa CORRADO (SD), francesco VENTOLA (ECR), nicola PROCACCINI (ECR) e antonio DE CARO (SD), i quali hanno tutti sottolineato, praticamente all’unisono, l’importanza strategica della risorsa idrica, qualcuno arrivando a ipotizzare l’opportunita’ che la sua tutela, insieme alla sicurezza alimentare, sia integrata nella politica di difesa. e’ stato anche rimarcata la necessita’ di trovare risorse per far fronte alle necessita’ di questo settore cosi’ importante per uscire dalla gestione emrgenziale ed investire in ricerca, sviluppo, infrastrutture, innovazione.