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“si e’ tenuto a bardolino (vr) il secondo congresso di terra viva veneto, associazione cislina dei produttori agricoli: l’assemblea ha confermato thomas ALBA presidente regionale e come vicepresidenti lara CANZIAN e alessandro TONON”. lo rende noto un comunicato stampa di terra-viva. “la produzione agricola – ha sottolineato ALBA nella sua relazione citando recenti dati istat – lo scorso anno e’ cresciuta in valore ed in volume con i costi intermedi in calo, e l’andamento dell’indicatore di reddito agricolo, che misura la produttivita’ del lavoro in agricoltura, ha evidenziato per il 2024 un incremento positivo per l’ue (+1,6%) e in particolare per l’italia (+12,5), ma non e’ cosi’ in veneto, dove ad esempio la quotazione media registrata da tutte le uve nella vendemmia 2024 e’ stata pari a 0,66 euro al chilo, valore che determina una decrescita del -3,5% rispetto all’anno precedente. nella provincia di verona – ha proseguito ALBA – la diminuzione del prezzo delle uve e’ stata mediamente piu’ elevata (-6,1%), -7,7% per le uve doc e docg, riduzione ancora piu’ elevata per le uve atte al recioto e amarone, con -12,2%. quindi i dati richiedono una lettura attenta e dimostrano che l’andamento per l’agricoltura di diversi comparti e’ tutt’altro che roseo. anche per questo riteniamo fondamentale una revisione della pac per un equilibrio maggiore su sostenibilita’ e competitivita’”. “tra i partecipanti ai lavori – continua il comunicato – con i dirigenti, i produttori e gli operatori, anche il segretario generale usr cisl veneto massimiliano PAGLINI, il direttore adg feasr bonifica e irrigazione regione veneto franco CONTARIN, il vicepresidente terra viva renzo ALDEGHERI, la reggente terra viva friuli venezia giulia lara CANZIAN, il segretario generale fai cisl veneto andrea ZANIN, il segretario generale fai cisl verona matteo MERLIN, il segretario generale fai cisl venezia pierpaolo PIVA e il segretario generale della fai cisl onofrio ROTA, che richiamando l’attenzione sul tema delle aree interne ha evidenziato il bisogno di farne ‘una sorta di no tax area per agevolare imprese agricole e artigianali, start up giovanili, agriturismi, per arginare lo spopolamento e l’abbandono del territorio'”. ha chiuso i lavori il presidente nazionale di terra viva, claudio RISSO.