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“vivere il mare ‘dall’interno’, attraverso gli occhi di chi lo solca ogni giorno e la cui anima si alimenta quotidianamente di bellezza e tradizioni, e’ quindi oggi possibile grazie alle pratiche di pescaturismo e ittiturismo”. lo afferma un comunicato del ciheam bari, che cosi’ prosegue: “queste forme di turismo esperienziale, sempre piu’ diffuse, rappresentano un modo autentico e sostenibile per riscoprire la cultura marinara e la vita dei pescatori, valorizzando le tradizioni locali e promuovendo al contempo la tutela dell’ambiente marino. in questo contesto, la regione puglia compie un passo decisivo con la pubblicazione delle linee guida tecnico-operative per l’avvio e l’esercizio delle attivita’ di pescaturismo e ittiturismo in puglia: un documento innovativo, frutto del lavoro congiunto con la direzione marittima di bari, della asl bari, di anci puglia e delle principali associazioni di settore, e il coordinamento tecnico-scientifico del ciheam bari. si tratta del primo strumento organico a livello regionale che disciplina in modo chiaro l’accesso da parte degli operatori a queste attivita’, offrendo una base normativa, operativa e amministrativa solida. le linee guida rappresentano una novita’ assoluta: per la prima volta, gli operatori ittici dispongono di un vademecum completo che semplifica le procedure, aggiorna la modulistica, chiarisce i riferimenti normativi e definisce in modo puntuale i requisiti tecnici, le procedure amministrative e le norme igienico-sanitarie da rispettare. un vantaggio concreto per chi intende avviare nuove attivita’ o regolarizzare quelle esistenti, con la certezza di agire in conformita’ alle norme e con maggiore professionalita’. tra le novita’ introdotte, si distingue anche l’istituzione di un elenco regionale degli operatori autorizzati, uno strumento che garantira’ trasparenza e tracciabilita’, assicurando ai turisti un’esperienza autentica e sicura e agli operatori uno status riconosciuto e certificato, contribuendo alla qualificazione e alla credibilita’ dell’intero comparto. questo impianto normativo e gestionale non solo facilita il lavoro degli operatori, ma contribuisce in modo significativo alla crescita e alla strutturazione del settore in puglia, trasformando la pesca in una risorsa multifunzionale capace di generare valore economico, culturale e ambientale. l’obiettivo e’ ambizioso: rafforzare l’identita’ dei territori costieri pugliesi e promuovere un modello integrato di sviluppo locale che renda il mare protagonista tutto l’anno. all’incontro di sabato 24 maggio prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni, delle amministrazioni locali, della sanita’ pubblica, insieme a esperti e operatori del settore. ad aprire i lavori sara’ il sindaco di mola di bari, giuseppe COLONNA, che portera’ i saluti di benvenuto ai presenti. nel corso dell’incontro si parlera’ dei risultati raggiunti dal progetto pro.pesca.tur e verranno presentate le linee guida tecnico-operative per l’avvio e la gestione delle attivita’ di pescaturismo e ittiturismo in puglia. interverranno sul tema domenico CAMPANILE, dirigente della sezione regionale per la gestione sostenibile e la tutela delle risorse forestali e naturali, massimo ZUCCARO, amministratore scientifico del settore blue economy del ciheam bari, marcello luigi NOTARO, direzione marittima di bari, luigi FRUSCIO, direttore generale della asl di bari, e angelo ANNESE, sindaco di monopoli e delegato anci per la blue economy. le conclusioni dell’incontro saranno affidate a biagio DI TERLIZZI, direttore aggiunto del ciheam bari, e all’assessore regionale donato PENTASSUGLIA. moderato dalla giornalista enrica SIMONETTI, il workshop offrira’ un confronto concreto su strumenti, buone pratiche e scenari futuri per un settore che puo’ diventare motore della blue economy regionale. in questo processo, i pescatori pugliesi assumono un ruolo centrale: aprono le porte delle loro imbarcazioni e della loro vita quotidiana al pubblico, raccontando il mare come spazio di lavoro, cultura, sostenibilita’ e educazione ambientale. in definitiva, queste linee guida non sono solo un documento tecnico, ma un vero catalizzatore di cambiamento che rafforzeranno l’immagine della puglia nel mondo, come luogo autentico dove, tuttavia, mestieri tradizionali come quello del pescatore, sanno trasformarsi in figure moderne capaci di coniugare tradizione e innovazione, e contribuire a rendere il mare pugliese sempre piu’ accessibile, vissuto e protetto”.