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“agea e avepa avviano una nuova fase di collaborazione strategica per innovare ulteriormente il sistema agricolo italiano, attraverso l’uso sperimentale dei droni nel monitoraggio delle superfici agricole”. lo rende noto un comunicato di agea, che cosi’ prosegue: “l’iniziativa – sostenuta dai rappresentanti della joint reseaech center (jrc) della commissione europea – si inserisce nell’ambito di un progetto pilota volto a integrare strumenti di ultima generazione nei sistemi di gestione e controllo, con l’obiettivo di superare i limiti delle tecnologie satellitari e rendere sempre piu’ automatici i processi di verifica e sostegno agli agricoltori. i droni, dotati di camere ad alta risoluzione e sensori multispettrali, consentono una ricostruzione tridimensionale delle superfici coltivate, con immagini acquisite da diverse angolazioni. questa tecnologia permette di coprire aree circoscritte non raggiungibili dai satelliti, garantendo un miglioramento dei controlli, gia’ previsti nelle procedure vigenti, con una conseguente riduzione significativa dei tempi operativi rispetto alle procedure tradizionali. inoltre, grazie all’intelligenza artificiale integrata, viene garantita una gestione di eventi catastrofali piu’ performante, con perimetrazione precisa e quantificazione oggettiva dei danni per erogare risarcimenti piu’ equi. tale attivita’ alleggerira’ il carico amministrativo degli agricoltori, semplificando cosi’ le domande di aiuto e velocizzando l’erogazione dei fondi. agea e avepa lanciano dunque con determinazione un modello di sistema innovativo di gestione e controllo, che ha l’obiettivo di velocizzare l’erogazione degli aiuti, snellire la burocrazia e semplificare l’iter della domanda di sostegno. i beneficiari primari di questo processo di innovazione sono gli agricoltori, che potranno contare su un sistema piu’ rapido, efficiente e meno oneroso dal punto di vista amministrativo”.