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“l’italia insieme alla grecia ha detto no all’accorpamento dei fondi per l’agricoltura e per la pesca in un fondo unico europeo. alla nostra posizione si sono aggiunte altre quindici nazioni, e’ un grande successo. ma e’ solo l’inizio per avviare un cambio radicale necessario nell’approccio al settore primario. bisogna avere una visione chiara che guardi al futuro senza dimenticare le origini. ai trattati di roma si metteva al centro l’agricoltura ed e’ ricordando i nostri padri fondatori che bisogna garantire fondi adeguati a chi custodisce i nostri mari e i nostri territori. chi lavora per garantire la nostra sicurezza e sovranita’ alimentare avra’ l’appoggio dell’italia e oggi di altre sedici nazioni”. lo dichiara in un comunicato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , subito dopo la discussione della posizione italiana al consiglio agrifish.
AGRIFISH: DOCUMENTO DI ITALIA E GRECIA SOSTENUTO DA ALTRI 9 STATI MEMBRI RIBADISCE NO A FONDO UNICO
in occasione del consiglio agrifish di oggi un documento dell’italia e della grecia, sostenuto da austria, belgio, croazia, cipro, repubblica ceca, francia, ungheria, irlanda e portogallo sottolinea l’importanza di una politica agricola comune (pac) e una politica comune della pesca (pcp) forti, in grado di affrontare le sfide future. nel documento si sottolinea la forte preoccupazione per l’ipotesi di creare un fondo unico e un piano nazionale unico che rappresenta un concreto rischio di indebolire l’efficacia e la coerenza delle politiche e di perdere la flessibilita’ necessaria per rispondere ai bisogni dei settori. il documento fa notare, inoltre, che l’attuazione dei piani strategici pac 2023-2027 ha appena avuto inizio sicche’ la continuita’ delle misure e delle strutture di attuazione e’ dunque cruciale per il successo. il documento ribadisce che per rispettare gli elevati standard e obiettivi dell’ue relativi alla pac e alla pcp, sono essenziali strumenti di finanziamento separati e distinti per agricoltura, pesca e acquacoltura. inoltre il documento indica che un finanziamento appropriato e’ essenziale per preservare l’integrita’ delle politiche e dei relativi strumenti rispetto agli obiettivi fondamentali: garantire la sicurezza alimentare, sostenere il reddito e la competitivita’. il documento precisa che, in particolare, per garantire settori agricoli e della pesca forti e’ essenziale garantire prevedibilita’ e stabilita’ per agricoltori, pescatori e amministrazioni, mantenendo il carattere comune delle politiche europee; fornire risorse adeguate per affrontare le nuove sfide: un sistema agroalimentare e della pesca competitivo richiede investimenti appropriati e azioni coraggiose per finanziare la transizione verso la sostenibilita’; mantenere strumenti di sostegno specifici per agricoltura, pesca e acquacoltura europee. l’idea di creare un fondo unico e un piano unico per tutti gli strumenti di intervento dell’ue non e’ adeguata per gli obiettivi ambiziosi attribuiti alla pcp e alla pac; impegnarsi per una pcp forte e per la struttura a due pilastri della pac; per mantenere condizioni di parita’ e un finanziamento equilibrato tra gli stati membri, la quantificazione delle risorse destinate ai due settori deve avvenire a livello ue. il documento si conclude con l’invito alla commissione a: rispettare un bilancio coerente e specifico per l’agricoltura e la pesca in tutte le consultazioni ue durante i negoziati sul futuro quadro finanziario pluriennale, per salvaguardare il buon funzionamento delle politiche comuni dell’ue. documento non definitivo qui https://bit.ly/3HdXW5R.
AGRIFISH: CONFAGRICOLTURA, IMPORTANTE IL DOCUMENTO DI 11 PAESI SU NECESSITA’ DI UNA PAC FORTE E CON BILANCIO DEDICATO
“‘la nota congiunta di italia e grecia, con il sostegno di austria, belgio, cipro, croazia, francia, irlanda, portogallo, repubblica ceca e ungheria per una pac forte e adeguata ad affrontare le sfide future e’ un segnale importante di condivisione che mette in evidenza le nostre ferme posizioni sull’agricoltura europea e la necessita’ di riservare al settore un bilancio coerente e dedicato’, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, nel commentare il documento prodotto in occasione della discussione odierna al consiglio ue agricoltura e pesca, a bruxelles, sul futuro della politica agricola comune, in vista della prossima proposta di bilancio a lungo termine da parte della commissione”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “all’agrifish l’italia e’ rappresentata dal ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare, francesco LOLLOBRIGIDA . nel documento i paesi condividono le forti preoccupazioni sull’ipotesi di istituire un fondo unico e un piano nazionale che sostituirebbero l’attuale approccio basato su fondi e programmi separati per agricoltura e pesca. ‘il commissario HANSEN parla di evoluzione della pac – aggiunge GIANSANTI – ma con il fondo unico ci troveremmo di fronte a una rivoluzione. questo indebolirebbe l’efficacia e la coerenza delle politiche e farebbe perdere la flessibilita’ necessaria per rispondere alle esigenze del settore e dei cittadini’. nella nota viene infatti sottolineato come la pac, con la sua struttura a due pilastri, svolga un ruolo indispensabile nel garantire alla popolazione europea alimenti di alta qualita’, sicuri e a prezzi accessibili e nel preservare la base produttiva naturale”.
AGRIFISH: COLDIRETTI/FILIERA ITALIA, NO DI ITALIA E ALTRI 16 STATI MEMBRI AL FONDO UNICO VA NELLA GIUSTA DIREZIONE
“il no di italia, grecia e altre quindici nazioni al fondo unico che accorpi i due pilastri della pac, espresso dal ministro dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, durante l’intervento all’agrifish, va nella direzione ribadita piu’ volte da coldiretti e filiera italia”. lo afferma un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “ora, pero’, e’ necessario che si facciano passi concreti per sostenere davvero gli agricoltori e i pescatori europei che hanno bisogno di chiarezza e certezze sul loro futuro. e’ fondamentale, sottolineano ancora una volta coldiretti e filiera italia, riservare al settore un bilancio coerente e dedicato, perche’ un’operazione diversa rischia di indebolire proprio quegli strumenti che hanno permesso in questi decenni di garantire sicurezza alimentare, sostenibilita’ ambientale e reddito agli agricoltori. sarebbe un errore strategico e politico, sottrarre risorse all’agricoltura produttiva mettendo a rischio l’efficacia stessa della pac nel sostenere le imprese agricole di fronte alle sfide globali e ambientali. l’idea di un fondo unico, concludono coldiretti e filiera italia, si tradurrebbe in un indebolimento della politica agricola e in un trasferimento di risorse verso capitoli non legati alla produzione, snaturando il senso originario della pac”.
AGRIFISH: FINI (CIA), GRAZIE AD AZIONE ITALIANA SI ALLARGA FRONTE DEL NO AL FONDO UNICO
“‘l’allarme a difesa di una pac piu’ forte e adeguata alle reali esigenze degli agricoltori e’, oggi, ancora di piu’ una battaglia condivisa in europa e cio’ testimonia il valore e la concretezza di un impegno che abbiamo costruito, nel tempo, proprio rimettendo al centro la vera agricoltura’. a dirlo e’ il presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, guardando con soddisfazione al si’ di 16 stati membri al documento italiano contro il fondo unico europeo, presentato in agrifish dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “‘non intendiamo negoziare il futuro della pac e, a quanto pare, la strada da percorrere ha sempre meno avversari – commenta FINI -. la commissione ue, prossima alla proposta di bilancio, dovra’ tenerne conto. e’ un’indicazione chiara su cui la vision HANSEN si gioca ora tutta la sua credibilita”. cia garantisce, dunque, ferma mobilitazione per dire no l’accorpamento dei fondi per l’agricoltura e la pesca in un fondo unico europeo e a sostegno di un budget piu’ coerente e dedicato che assicuri l’efficacia e la flessibilita’ delle politiche ue. perche’ la pac resti ‘strumento essenziale dell’europa, assicuri competitivita’ alle imprese agricole, preservi il mercato unico ue, garantisca la sicurezza alimentare, la sostenibilita’ ambientale, proteggendo le aree rurali e piu’ fragili, sostenendo realmente il reddito degli agricoltori’.”.
AGRIFISH: BATTISTA (COPAGRI), FONDO UNICO METTE A RISCHIO FLESSIBILITA’ E SOSTENIBILITA’ POLITICHE UE
“‘la paventata creazione di un fondo unico e di un programma nazionale che vadano a sostituire l’attuale impostazione caratterizzata da fondi e piani separati per agricoltura e pesca desta piu’ di qualche preoccupazione, in quanto rischia di minare l’efficacia e la continuita’ della pac, mettendo inoltre a rischio la tanto auspicata flessibilita’ nell’applicazione delle misure agricole comunitarie che solo recentemente si e’ cominciata a vedere’, sottolinea il presidente della copagri tommaso BATTISTA, all’indomani della presentazione nel consiglio agricoltura e pesca dell’ue di un importante documento promosso da italia e grecia per ‘una pac e una pcp forti e adatte ad affrontare le sfide future'”. lo rende noto un comunicato della copagri. “la recente implementazione dei piani strategici della pac, infatti, arrivata da pochi mesi in risposta alla necessita’ di rispondere in maniera piu’ adeguata alle nuove sfide e alle crisi dei mercati, ha rappresentato una novita’ forte e impegnativa, che ora e’ bene salvaguardare; l’idea di accorpare i due pilastri della pac, al contrario, oltre ad apparire del tutto inadeguata rispetto agli ambiziosi obiettivi comunitari in materia di sostenibilita’, rappresenta una minaccia all’attuazione di misure di sviluppo rurale realmente efficaci e capaci di assicurare il futuro del comparto agricolo dell’ue”, prosegue il presidente della copagri. “anche e soprattutto per questo, registriamo con grande favore la forte convergenza politica di un consistente numero di stati membri, che su forte impulso dell’italia hanno manifestato la propria contrarieta’ nei confronti di un simile deprecabile scenario”, aggiunge BATTISTA, ad avviso del quale “si tratta di un segnale politico rilevante, al quale dovranno al piu’ presto fare seguito atti concreti per sostenere il primario”. “il tutto, ovviamente, senza prescindere da un bilancio agricolo adeguato, condizione fondamentale per non indebolire la pac e per evitare di snaturare l’efficacia della positiva inversione di tendenza registrata negli ultimi mesi, andando al contrario a ‘dare gambe’ ai condivisibili intenti delineati anche nella ‘visione per l’agricoltura e il cibo’ del commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale christophe HANSEN”, conclude il presidente della copagri.
AGRIFISH: MARETTI (LEGACOOP AGROALIMENTARE), BENE ITALIA E LOLLOBRIGIDA CON NO A FONDO UNICO PER AGRICOLTURA E PESCA
“non possiamo che approvare la mossa dell’italia e del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA con il suo no durante durante l’intervento all’agrifish al fondo unico per la pesca e per l’agricoltura. apprezziamo la scelta in quanto e’ la direzione che noi auspichiamo prenda la ue”. lo afferma in un comunicato cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare, che “gia’ alcuni giorni fa aveva apprezzato il lavoro che i parlamentari italiani in europa ed il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA portano avanti per la nostra agricoltura e la nostra pesca”. in particolare a LOLLOBRIGIDA va “il nostro appoggio e il nostro plauso per aver presentato all’agrifish un documento contro la proposta di un fondo unico e dare cosi’ all’agricoltura il giusto valore e il giusto peso che ha. il documento ha visto l’appoggio della grecia e poi di altri 15 paesi”, sottolinea MARETTI. “nel documento del ministro – conclude il comunicato – si evidenziano le forti preoccupazioni per l’ipotesi di istituire un fondo unico e un piano nazionale al posto dei fondi e dei programmi oggi separati per agricoltura e pesca”.