fiscale regionale (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle
finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le
autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto
legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e
locali e di federalismo fiscale regionale.
Il testo introduce una maggiore autonomia fiscale per gli enti territoriali
e opera una semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e
imprese.
Come già fatto per i tributi statali, si prevede che anche gli enti
territoriali possano incentivare l’adempimento spontaneo attraverso misure
concrete: un sistema premiale per i contribuenti che pagano con addebito
diretto in conto corrente; l’invio di lettere di compliance e di avvisi
bonari prima di avviare accertamenti; la possibilità di introdurre forme di
definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi.
Per le regioni, viene introdotto l’avviso di accertamento esecutivo, che
accelera i tempi della riscossione, e si semplifica la gestione della tassa
automobilistica. Per le province si prevede che il gettito dell’Imposta
Provinciale di Trascrizione sia assegnato all’ente nel quale è gestita
concretamente l’attività e non dove è solo domiciliata la sede legale.
Quanto ai comuni, si prevede maggiore proporzionalità nelle sanzioni su
IMU, TARI, imposta di soggiorno e contributo di sbarco, e si semplificano
gli adempimenti IMU, che saranno unificati in un unico modello telematico.
Inoltre, per il triennio 2025-2027, si eleva dal 50 al 100 per cento la
quota da attribuire ai comuni per le maggiori somme accertate e riscosse al
fine di intensificare la partecipazione al recupero dell’evasione