GIORNATA API: D’ERAMO (MASAF), ATTUATE MISURE CONCRETE A SOSTEGNO FILIERA E VALORIZZAZIONE QUALITA’

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“la giornata di oggi e’ un’ulteriore occasione per richiamare l’attenzione sull’essenziale ruolo delle api e degli altri impollinatori per l’equilibrio ambientale, per la maggioranza delle produzioni agricole e la tutela della biodiversita’ e anche per ricordare le iniziative e gli interventi concreti presi dal ministero a sostegno di questa filiera strategica”. lo afferma in un comunicato il sottosegretario all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, luigi D’ERAMO, in occasione della giornata mondiale delle api. “il lavoro delle api, e quello degli oltre 77 mila apicoltori italiani, contribuisce in maniera attiva a garantire la sicurezza alimentare. dalle api e dagli altri insetti impollinatori dipende, infatti, il 75% delle colture agricole mondiali. in questi mesi – continua il sottosegretario – abbiamo raggiunto risultati importanti: sono stati stanziati 10 milioni di euro per aiutare le aziende apistiche pesantemente colpite da situazioni meteorologiche estreme; abbiamo ottenuto il via libera europeo al contributo per l’alimentazione di soccorso per far fronte a crisi climatiche prolungate e grazie all’italia nella nuova direttiva breakfast dell’ue ci sara’ l’indicazione obbligatoria sia dei paesi di origine del miele, che delle percentuali in ordine decrescente, se proveniente da piu’ paesi, cosi’ da garantire la massima trasparenza in etichetta. sono stati inoltre potenziati i controlli e aumentati i sequestri di miele senza tracciabilita’, per prevenire e individuare eventuali illeciti e adulterazioni, e difendere il settore dalla concorrenza sleale di prodotti importati venduti a prezzi stracciati e di dubbia composizione”. tra i prossimi provvedimenti – informa il comunicato -, “e’ alle battute finali la definizione del disciplinare del sistema di qualita’ nazionale per i mieli, basato su parametri di qualita’ oggettiva piu’ restrittivi e indicazioni vincolanti e che rappresentera’ un valore aggiunto per le nostre produzioni”, spiega D’ERAMO, che conclude: “dopo l’sqn miele l’obiettivo e’ mettere a punto un nuovo piano apistico nazionale, che sostituisca l’attuale che risale ormai a 15 anni fa”.