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“‘la proposta di semplificazione della pac presentata dalla commissione europea ci preoccupa molto. non e’ accettabile che, per offrire una seppur necessaria risposta di ristoro alle situazioni di crisi in agricoltura, si introducano elementi che muovono verso una deroga al rispetto della condizionalita’ sociale’, dichiara silvia GUARALDI, segretaria nazionale della flai cgil, commentando il testo che mira a intervenire sulla politica agricola comune presentato a bruxelles lo scorso 14 maggio”. lo rende noto un comunicato della flai cgil. “prevedere che per le aziende agricole beneficiarie dei nuovi fondi dedicati agli eventi di crisi non si applichi la condizionalita’ sociale significa smontare uno degli elementi piu’ significativi della scorsa pac”, afferma GUARALDI, nel sottolineare che “la condizionalita’ sociale va rafforzata e non sminuita e usata come merce di scambio per una semplificazione a discapito di lavoratori e lavoratrici”. “l’introduzione di un terzo pilastro e il rafforzamento della condizionalita’ sociale della pac sono necessari al fine di elidere le forme di sfruttamento e di illegalita’ nel settore, elemento critico diffuso in tutto il territorio europeo e storicamente troppo radicato anche nel nostro territorio”, evidenzia la segretaria nazionale della flai cgil, che conclude: “infine, oltre a prevedere indennizzi e coperture per le aziende colpite da crisi e calamita’ naturali in capo alla pac, sarebbe necessario introdurre un elemento concreto e realmente applicabile di sostegno ad hoc per le medesime casistiche a beneficio di lavoratori e lavoratrici dipendenti che non possono beneficiare dei sostegni comunitari”.