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sviluppare una maggiore collaborazione e prospettive condivise di crescita per dare una nuova centralita’ alla pesca nell’area del mediterraneo; investire su qualita’, controllo e tracciabilita’ per valorizzare la risorsa ittica: sono questi i temi emersi in occasione della riunione ministeriale tra italia, malta, libia e tunisia dal titolo “rafforzare l’approvvigionamento ittico nel mediterraneo”, che ha visto la presenza per l’italia del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, intervenuto in videoconferenza, del ministro per le politiche del mare nello MUSUMECI e del sottosegretario al masaf patrizio LA PIETRA, rende noto un comunicato di legacoop agroalimentare. “il mediterraneo e’ stato al centro dell’attenzione per collaborare e crescere insieme”, sottolinea elena GHEZZI, responsabile pesca e acquacoltura di legacoop agroalimentare, presente all’iniziativa, che si e’ tenuta in occasione del festival tesori dal blu di mazara del vallo (tp) che termina il 31 maggio. “abbiamo apprezzato l’iniziativa – spiega GHEZZI – perche’ e’ stata anche l’occasione, nella sezione tecnica, per approfondire alcuni aspetti importanti per la produzione ittica nazionale, come la qualita’ e la tracciabilita’ volte a una maggiore valorizzazione della filiera. certamente il controllo e’ un aspetto fondamentale sia sulla produzione nazionale che sulle importazioni”. come ricorda GHEZZI, infatti, “il rapporto 2025 sulla blue economy ci dice che per un consumatore europeo ogni 10 chili di pesce mangiati, piu’ di 6 arrivano da paesi extra-ue”. come evidenzia domenico PISTONE di legacoop sicilia, “cooperazione e fare insieme sono due aspetti chiave. i pescatori sono i custodi del mare, praticano un’arte antica e importante per l’economia e per questo siamo fortemente convinti che la pesca rappresenti un settore da incentivare, proteggere e garantire”. “come legacoop agroalimentare – ricorda il presidente cristian MARETTI – abbiamo investito tante energie e risorse in progettualita’ che guardano al dialogo tra le due sponde del mediterraneo, con i suoi 22 paesi e tre continenti. diventa quindi determinante – aggiunge – la collaborazione tra le due sponde del mare, importante soprattutto per il settore marittimo che e’ un investimento per il nostro futuro e dei nostri figli”. per questo – continua MARETTI -, “le sfide per il settore della pesca nel mediterraneo impongono ai paesi rivieraschi l’introduzione di nuovi elementi di valutazione fino a qualche anno fa non prioritari, come il cambiamento climatico, la produzione di energia da rinnovabili in particolare eolico offshore, l’innovazione di prodotto e processo. occorre cioe’ – spiega il presidente di legacoop agroalimentare – una visione del settore che guardi anche alla diversificazione delle produzioni settoriali, che ci chiamera’ a un maggiore investimento in formazione e ricerca. solo cosi’ riusciremo a dare un valore al lavoro delle nostre imprese”. conclude MARETTI affermando: “siamo fortemente convinti che la cooperazione nel mediterraneo passi anche dal dialogo tra tutti gli stati membri dell’unione europea. il patto europeo per gli oceani che la commissione europea di sta apprestando a varare non potra’ prescindere da una visione che dia nuova centralita’ al mediterraneo”.