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“davide VERNOCCHI e’ stato eletto all’unanimita’ nuovo presidente di finaf, la piu’ importante associazione transnazionale di organizzazioni di produttori in ambito ortofrutticolo a livello europeo. attuale presidente di apo conerpo, VERNOCCHI subentra a roberto CERA, che ha guidato la aop per oltre dieci anni. un passaggio di consegne che avviene nel segno della continuita’: CERA e VERNOCCHI hanno condiviso a lungo la leadership di apo conerpo rispettivamente nei ruoli di vicepresidente e presidente, lavorando fianco a fianco in piena sintonia”. “raccolgo un testimone importante – dichiara VERNOCCHI – e lo faccio con senso di responsabilita’ e spirito di servizio verso un sistema che, grazie al lavoro svolto in questi anni, ha saputo affrontare sfide imponenti senza perdere coesione e visione. il mio impegno sara’ quello di proseguire nel solco gia’ tracciato, insieme ad una squadra compatta ed esperta e con la piena fiducia del consiglio, rafforzando il ruolo di finaf come punto di riferimento strategico per le op associate, in un contesto sfidante come quello attuale che richiede sempre piu’ capacita’ di interlocuzione, innovazione e resilienza per dare al mercato e ai soci le risposte necessarie e attese da realta’ che si fregiano del ruolo di leader”. il passaggio di consegne arriva al termine di un triennio particolarmente complesso per il settore ortofrutticolo, ma segnato da risultati significativi per la aop: “nel mandato 2022-2024 il contributo europeo riconosciuto per i programmi operativi e’ aumentato del 12,1% – spiega la direttrice di finaf, lisa MARTINI -, raggiungendo nel 2024 un valore di oltre 38,5 milioni di euro, nonostante le difficolta’ dovute a gelate, alluvioni e fitopatie. il valore della produzione commercializzata (vpc) e’ rimasto stabile, superando i 779 milioni di euro, con un programma operativo approvato per l’anno 2024 con investimenti ed attivita’ per oltre 72,6 milioni di euro. numeri dimostrano l’efficacia del modello aggregativo e la capacita’ di adattamento dimostrata da tutte le 13 op aderenti”. “guardando al lungo percorso compiuto da finaf sotto in questi anni – commenta CERA – non posso che sottolineare come siano stati anni segnati da sfide e risultati importanti ma anche da trasformazioni decisive. un cammino che ha vissuto in prima linea momenti complessi: penso al terremoto del 2012, che ha colpito duramente il nostro territorio, e all’emergenza legata alla cimice asiatica nel 2019, che ha causato oltre 500 milioni di euro di danni ai nostri produttori in seguito alla quale abbiamo messo in pista per i nostri soci il primo fondo mutualistico in europa sviluppato a tutela della base sociale. poi la pandemia, che ha imposto soluzioni rapide e incisive, e ancora le conseguenze sempre piu’ gravi del cambiamento climatico, che dal 2022 in avanti ci hanno costretto a ripensare profondamente i nostri modelli produttivi. in questo stesso arco di tempo, abbiamo applicato con prontezza e spirito pionieristico la nuova normativa europea che rafforza il ruolo delle aop, e abbiamo investito in ricerca e innovazione, facendo crescere le risorse dedicate fino a superare la ragguardevole quota di un milione e mezzo all’anno”. traguardi importanti che pongono le basi per il futuro: “nel corso della presidenza CERA – conclude MARTINI – sono stati erogati piu’ di 568 milioni di euro in contributi alle op associate: un’eredita’ di valore, costruita con competenza, visione e un autentico spirito cooperativo nel cui solco finaf continuera’ a camminare, lavorando per il futuro delle proprie associate”.