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“sgomento e paura. gli avvenimenti di questi ultimi giorni sollevano ulteriori preoccupazioni: ancora una guerra, un altro fronte aperto tra israele e iran, ancora piu’ pericoloso per il mondo perche’ aumenta la tensione in un’area, il medio oriente, gia’ interessata da lunghi e sanguinosi conflitti”. lo dichiara anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, in un comunicato, che cosi’ prosegue: “‘le guerre sono il peggio che l’umanita’ possa conoscere – sottolinea il presidente alessandro DEL CARLO -. morti e feriti tra i civili, danni e devastazioni, odio e rancore che si alimentano e crescono. ma non e’ piu’ accettabile assistere a tutto questo: serve una mobilitazione vera, dei popoli come delle istituzioni internazionali. bisogna fermare anzitutto le armi, poi trattare una pace giusta’. anp-cia ribadisce i contenuti del suo ‘manifesto per la pace’, oggi attuale piu’ che mai, dove si ripudia la guerra quale modo per dirimere le controversie internazionali e si richiede un forte impegno degli organismi, in primis l’unione europea, a tutela dei valori e dei principi di pace, della democrazia e dei diritti sociali e civili. e ancora, si spinge a lavorare tutti insieme per una vera formazione e una maggiore sensibilizzazione alla cultura della pace, soprattutto rivolta alle nuove generazioni, anche per evitare una sorta di assuefazione alle guerre a all’uso degli armamenti. ‘la terza guerra mondiale a pezzi, come definita a suo tempo da papa FRANCESCO, e’ in atto e ogni giorno si manifesta nelle peggiori forme, in ucraina, in medio oriente, come negli altri 58 conflitti armati in corso. e’ intollerabile cio’ che succede a gaza nei confronti dei palestinesi e non trova giustificazione con l’esecrabile attacco di hamas del 7 ottobre; e’ una strage lenta e inesorabile, una catastrofe umanitaria in cui perfino il cibo e’ usato come arma’. per questo, anp-cia fa appello al governo, al parlamento e alle istituzioni internazionali per un cessate il fuoco immediato e un percorso fermo e concreto verso la pace e il disarmo”.