ROTA RIELETTO ALL’UNANIMITA’ SEGRETARIO GENERALE FAI CISL, CONFERMATA SEGRETERIA CON BUONAGURO, GIORNI, SAADY E ALBANESE

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“si e’ concluso oggi a bologna ‘alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilita”, l’VIII congresso nazionale della fai cisl, federazione che rappresenta gli alimentaristi e i lavoratori agricoli e ambientali. al termine del congresso il consiglio generale ha confermato all’unanimita’ onofrio ROTA segretario generale; confermata anche la segreteria nazionale al suo fianco, con raffaella BUONAGURO, patrizio GIORNI, mohamed SAADY e massimiliano ALBANESE. cinquantasei anni, originario di monteparano, provincia di taranto, onofrio ROTA ha iniziato il suo impegno sindacale nel settore alimentare nel 1989, e’ stato segretario generale della fai cisl veneto e della cisl veneto, e guida la fai cisl nazionale dal 2018″. lo rende noto un comunictao stampa della fai-cisl. tra i temi prioritari emersi nel dibattito, l’ottenimento di piu’ salario e produttivita’ con meno lavoro: “dovremmo sfatare questo tabu’ – ha detto ROTA – perche’ con la buona contrattazione e con la sfida delle nuove tecnologie possiamo davvero ridurre gli orari e i carichi di lavoro e aumentare nello stesso tempo i salari e la produttivita’, del resto nell’industria alimentare stiamo gia’ dimostrando che si puo’ fare”. “tra i passaggi della mozione finale approvata all’unanimita’ – prosegue il comunicato – anche diversi richiami alle politiche ambientali, ‘da rendere strutturali per sostenere i green jobs, il ripopolamento delle aree interne e la prevenzione del dissesto idrogeologico’, alle politiche migratorie, che ‘devono unire accoglienza, inclusione e legalita” e alle politiche europee, sulle quali la fai cisl chiede di confermare la condizionalita’ sociale conquistata nella nuova pac per finanziare le aziende agricole solo se rispettano contratti e legalita’. ai lavori ha partecipato la segretaria generale della cisl daniela FUMAROLA, che ha concluso gli interventi”.

CONGRESSO FAI CISL: DOMANI 6/6 A BOLOGNA CONCLUSIONI
SEGRETARIA GENERALE CISL FUMAROLA

“si terra’ domani 6 giugno a bologna, nello spazio dumbo in via camillo casarini 19, la giornata conclusiva di ‘alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilita”, VIII congresso nazionale della fai-cisl. alle ore 10 e’ previsto un punto stampa nell’area temporanea di dumbo, con il segretario generale onofrio ROTA e la segretaria generale della cisl daniela FUMAROLA, che concludera’ gli interventi della mattina”. lo rende noto un comunicato stampa della federazione cislina.

CONGRESSO FAI CISL: APERTURA LAVORI CON INNI D’ITALIA E UNIONE EUROPEA. PRESENTI IN SALA TRA GLI ALTRI GARDINI, PRANDINI, FINI, GAMBUZZA, CAPONI, LELLI, GUIDELLI, TOMEI, MININNI, MAMMUCARI, CONSO, DI STEFANO, BONACCINI, GLISENTI, MAGRINI, GIZZI

CONGRESSO FAI CISL: RELAZIONE SEGRETARIO GENERALE ROTA (https://bit.ly/3FDHCuG) APRE LAVORI DI FRONTE A UNA PLATEA DI 900 PERSONE TRA CUI 300 DELEGATI, SINDACALISTI, OSPITI ITALIANI E STRANIERI. CISL PILASTRO DELL’ITALIA REPUBBLICANA LIBERA E DEMOCRATICA

CONGRESSO FAI CISL: ROTA, CONDIZIONALITA’ SOCIALE E’ UN VALORE E VA ESTESA A TUTTI I PAESI UE. SEMPLIFICAZIONE PAC NON DEVE METTERLA IN DISCUSSIONE

CONGRESSO FAI CISL: ROTA LANCIA TRE PAROLE D’ORDINE, PIU’ SALARI, MENO LAVORO, PIU’ PRODUTTIVITA’

CONGRESSO FAI-CISL: ROTA, INTELLIGENZA ARTIFICIALE SIA INNANZITUTTO INTELLIGENZA SOCIALE X UN NUOVO UMANESIMO, VERO CUORE DELLA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE

CONGRESSO FAI-CISL: ROTA RIVENDICA AUTONOMIA DAI PARTITI. LA POLITICA -AGGIUNGE- DOVREBBE IMPARARE AD ASCOLTARE I SINDACATI

CONGRESSO FAI CISL: ROTA, IMMIGRATI RISORSE IMPORTANTI, ESSENZIALI CHE VIVONO PERO’ NEI GHETTI. NOI SIAMO PER L’ACCOGLIENZA, PER CITTADINANZA PIENA, ATTIVA, PARTECIPATA

CONGRESSO FAI CISL: ROTA DEDICA A GAZA LA CONCLUSIONE DELLA RELAZIONE FACENDO PROPRIE LE PAROLE DEL PRESIDENTE MATTARELLA PER IL DIRITTO DE PALESTINESI A UN FOCOLARE

OGGI A BOLOGNA PRIMO GIORNO DEL
CONGRESSO NAZIONALE FAI CISL

dopo gli inni nazionali dell’italia e dell’unione europea, i saluti istituzionali e quelli della fai locale, e alcune testimonianze, il segretario generale della fai cisl, onofrio ROTA, ha aperto i lavori congressuali di fronte a una platea di 900 persone, tra cui 300 delegati, centinaia di sindacalisti, ospiti italiani e 20 delegazioni estere. di grande suggestione la location dell’assise: lo spazio dumbo, un grande edificio delle ferrovie dello stato riqualificato e trasformato in centro congressi. il presidente della cei matteo maria ZUPPI ha inviato un videomessaggio come ha fatto il ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA. della ministra del lavoro elvira CALDERONE e” stato letto un messaggio. al termine della relazione sono intervenuti alcuni ospiti. stefano BONACCINI, parlamentare europeo del pd ha ribadito che l’unione europea deve poter votare a maggioranza e, come relatore del quadro finanziario pluriennale, ha reso noto di aver inserito una norma che prevede che nella nuova pac i finanziamenti vadano solo a “chi lavora davvero” e rispetti la condizionalita’ sociale. siamo d’accordo con la fai sulla necessita’ di rilanciare il sogno dell’europa, ha detto giovanni MININNI, segretario generale della flai cgil che ha anche concordato con ROTA sulla difesa della condizionalita’ sociale che anche a causa della corsa al riarmo e’ a rischio. MINNINNI hai inoltre condiviso la preoccupazione per il rischio di un fallimento delle risorse per il superamento ghetti e per il rischio che legge partecipazione rimanga nelle mani delle parti datoriali. sandro GAMBUZZA, vice presidente di confagricoltura ha sottolineato come la fai sia interlocutore affidabile e ha evidenziato il valore della rappresentanza nel nome del pragmatismo e della bilateralita’. enrica MAMUCCARI, segretaria generale della uila ha evidenziato come, grazie a lavoro di confronto sindacale, siano stati anticipati i contenuti di testi legislativi e si operi nel campo della bilateralita’. noi dobbiamo mettere al centro la contrattazione, ma non posso accettare provocazione su salario minimo. “noi lavoriamo per il salario giusto”, ha precisato. cristiano FINI, presidente della cia-agricoltori ha sostenuto che serve piu’ dialogo per fare sistema e concretezza a cominciare dai temi che riguardano l’acqua e il suo utilizzo. il presidente di coldiretti ettore PRANDINI ha suggerito di affrontare con le istituzioni il tema cisoa e, anche sotto questo aspetto, affrontare la questione pesca, settore la cui importanza spesso si dimentica, ha puntualizzato. e’ necessario, ha aggiunto il presidente di coldiretti, sostenere il testo legislativo che porta al riconoscimento de nostri collaboratori che contribuiscono a creare il valore dell’esportazione agroalimentare. infine, riguardo al caporalato, PRANDINI ha ribadito che e’ necessario “decidere con chi stare” perche’ non tutte le rappresentanze datoriali erano, a suo tempo, per la legge contro lo sfruttamento del lavoro agricolo. infine il presidente di coldiretti ha auspicato la semplificazione delle norme sui lavoratori stranieri. in rappresentanza di unionalimentari e’ intervenuto alessandro GLISENTI responsabile relazioni sindacali. tra gli altri erano presenti in sala maurizio GARDINI, presidente confcooperative, giorgio PIAZZA, presidente enpaia, roberto CAPONI, direttore generale confagricoltura, gianluca LELLI, amministratore delegato cai-consorzi agrari d’italia, francois TOMEI, direttore generale assocarni, sara GUIDELLI, direttore generale legacoop agroalimentare, vincenso CONSO, segretario generale foragri, michele DI STEFANO, direttore generale foragri, lara SANFRANCESCO, direttore generale unaitalia, romano MAGRINI, responsabile relazioni sindacali coldiretti, gilberto FERRARI, responsabile pesca fedagripesca, elena GHEZZI, responsabile pesca legacoop, giuseppe GIZZI, responsabile delle relazioni industriali agci.

CONGRESSO FAI CISL: ROTA INVOCA NUOVA CULTURA RIFORMISTA
PER COSTRUIRE UN’EUROPA UNITA E DIALOGANTE

il segretario generale onofrio ROTA, ha aperto i lavori del congresso della fai-cisl con un’ampia relazione (qui il testo https://bit.ly/3FDHCuG) in cui ha tracciato la visione del ruolo del sindacato agroalimentare della cisl in una societa’ in profondo cambiamento. con un omaggio a giulio PASTORE, fondatore della cisl, ROTA ha ricordato che il sindacato e’ stato – e deve continuare ad essere – un pilastro dell’italia repubblicana, libera e democratica. viviamo tempi di trasformazione radicale: tecnologica, ambientale, sociale, alimentare e politica e in questo scenario, e’ fondamentale che “ognuno faccia la sua parte”, ha detto ROTA che ha invocato una nuova cultura riformista per “costruire un’europa unita e dialogante”, capace di resistere ai pericolosi ritorni al passato. tra i temi toccati da ROTA, quello per la lotta del caporalato al quale ha chiesto un’applicazione concreta delle norme esistenti e una riflessione sulla filiera agroalimentare, promuovendo anche i “prezzi anti-caporalato” per garantire maggiore equita’. “la condizionalita’ sociale e’ un valore da estendere a tutti i paesi dell’ue”, ha affermato il segretario generale della fai, ribadendo che la semplificazione della pac non puo’ e non deve compromettere tale principio. sul fronte dell’industria agroalimentare, ROTA ha lanciato un messaggio chiaro e sintetico: “piu’ salari, meno lavoro, piu’ produttivita’”, delineando una strategia che punta su una crescita sostenibile e giusta per lavoratori e imprese. anche la tutela del territorio e l’ambiente sono stati al centro del suo intervento. ROTA ha evidenziato il ruolo cruciale delle figure professionali del settore forestale. per quanto riguarda i consorzi di bonifica, il segretario ha chiesto che la politica “tolga le mani” da questo ambito. infine ha auspicato l’adozione di una legge nazionale per la salvaguardia ambientale. rivolgendo l’attenzione al settore pesca, ha citato papa FRANCESCO che defini’ i pescatori “i custodi del mare” e ha affermato che “la pesca puo’ essere sostenibile: non bisogna credere a chi sostiene il contrario”. sull’intelligenza artificiale, ROTA ha posto l’accento sull’urgenza di un approccio umanistico: “deve essere prima di tutto intelligenza sociale, per un nuovo umanesimo che rappresenti il cuore della legge sulla partecipazione”, ha affermato. il segretario generale della fai ha ribadito l’importanza della bilateralita’ e l’indipendenza del suo sindacato dai partiti. “la politica dovrebbe imparare ad ascoltare i sindacati”, ha suggerito. sul tema dell’immigrazione, ROTA ha ribadito la posizione della fai: gli immigrati sono risorse essenziali, ma troppo spesso vivono nei ghetti. noi siamo per l’accoglienza e per una cittadinanza piena, attiva e partecipata. infine, ROTA ha sottolineato che quello della fai e’ anche un progetto culturale, fondato sulla convinzione che “la cultura e’ emancipazione” e ha chiuso il suo intervento con un pensiero a gaza, facendo proprie le parole del presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, sul diritto del popolo palestinese a una patria e a un focolare.

CONGRESSO FAI-CISL: ROTA,SERVE EQUILIBRIO IN VALORE
FILIERA GOVERNO PROCEDA CON PREZZI ANTICAPORALATO

“‘c’e’ una debolezza contrattuale che rende lavoratori e imprese agricole l’ultimo anello della catena del valore. anche per questo abbiamo voluto promuovere, con la contrattazione e con le nostre campagne, come ‘fai bella l’italia’, la valorizzazione di tutto il settore agroalimentare e di una redistribuzione piu’ equa del valore lungo tutta la filiera. da tempo stiamo proponendo l’istituzione di ‘prezzi anticaporalato’, il governo li ha chiamati ‘costi di produzione’, chiamiamoli come volete, l’importante e’ che ora diventi operativo questo meccanismo di controllo’. e’ quanto ha affermato il segretario generale della fai-cisl onofrio ROTA nella relazione che ha aperto oggi a bologna i lavori dell’VIII congresso nazionale della categoria, con oltre 900 partecipanti tra delegati, operatori e dirigenti, rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, e dei sindacati agroalimentari di 20 paesi”. lo rende noto un comunicato della fai-cisl, che cosi’ prosegue: “‘anche i dati ismea degli ultimi anni hanno dimostrato che su 100 euro spesi per prodotti agricoli freschi, al massimo 20 euro sono destinati al valore aggiunto degli agricoltori, che poi al netto ottengono un margine di 7 euro; mentre nel commercio e nel trasporto il valore aggiunto va oltre 42 euro, con un margine per le imprese di 19 euro’, ha spiegato ROTA, che guida la federazione dal 2018. ‘con i prodotti alimentari trasformati va ancora peggio: su 100 euro di spesa, il valore aggiunto per la fase agricola scende a 4,4 euro e il margine operativo netto a 1,5 euro. allora serve un salto di qualita’, che deve fare tutto il sistema agroalimentare. serve un rinnovato valore del lavoro agricolo, altrimenti non stupiamoci se fatichiamo a creare ricambio generazionale, davanti a un lavoro che si afferma spesso come precario, pesante, poco remunerato. se la sfida italiana e’ nella qualita’, deve aumentare anche la qualita’ del lavoro, e questo vuol dire puntare sulla formazione e sulle competenze, sui redditi, sulla salute e la sicurezza’, ha detto ROTA esprimendo in apertura anche un messaggio di cordoglio per il bracciante morto oggi in un’azienda agricola nel ravennate. venerdi’ 6 giugno concludera’ gli interventi della mattina la segretaria generale della cisl daniela FUMAROLA”.

CONGRESSO FAI-CISL: ROTA, PIU’ SALARIO
E PIU’ PRODUTTIVITA’ CON MENO LAVORO

“nell’industria alimentare abbiamo raggiunto livelli ottimi di contrattazione, sia nel primo che nel secondo livello, abbiamo costruito anche con la bilateralita’ tanti benefici, ad esempio, per il welfare, la parita’ di genere, la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione. oggi la questione e’ come allargare i benefici e le buone pratiche a tutte le aziende, anche quelle piu’ piccole e in altri settori dell’agroalimentare, senza fermare la spinta verso la sperimentazione e l’innovazione. un obiettivo alla portata e’ riconoscere piu’ salario con meno lavoro e piu’ produttivita’. dovremmo sfatare questo tabu’ e agire per ridurre gli orari e i carichi di lavoro, e aumentare nello stesso tempo i salari e la produttivita’, nell’industria alimentare stiamo gia’ dimostrando che si puo’ fare, lo abbiamo visto anche con l’ultimo rinnovo del contratto nazionale”. lo ha affermato il segretario generale della fai-cisl onofrio ROTA nella relazione che ha aperto oggi a bologna i lavori del congresso nazionale della categoria. lo rende noto un comunicato stampa della fai-cisl. “siamo al 23esimo posto su 38 per i salari, che sono scesi del 6,9% dal 2019, e altre ricerche ci dicono che l’agroalimentare e’ il settore che piu’ di tutti sta creando valore aggiunto con l’innovazione tecnologica, allora – ha detto ROTA – sarebbe un errore grave non socializzare questi risultati, non rendere patrimonio di tutti questi nuovi margini di profitto. ecco perche’ diciamo piu’ salario, meno lavoro, piu’ produttivita’: a guadagnarci non sarebbero solo i lavoratori, ma tutto il paese”. ROTA ha anche ricordato le sfide della pac: “la condizionalita’ sociale e’ un valore, le aziende vanno sostenute con i fondi pubblici ma solo se rispettano certe condizioni, dunque questa clausola va estesa e applicata in tutti i paesi membri. tutti insieme, con le imprese, dobbiamo dire all’europa: la semplificazione che volete fare, fatela pure, ma non sulla pelle dei lavoratori, giu’ le mani dalla condizionalita’ sociale”, ha affermato ROTA.

CONGRESSO TERRA VIVA: CLAUDIO RISSO
CONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE

“si e’ svolto a bologna il secondo congresso nazionale di terra viva cisl, l’associazione affiliata alla fai-cisl in rappresentanza di 32mila produttori agricoli associati: l’assemblea ha confermato all’unanimita’ claudio RISSO presidente nazionale, mentre gli eletti vicepresidenti sono thomas ALBA e giovanni LO BELLO, assieme a mohamed SAADY e massimiliano ALBANESE, nominati dalla fai cisl”. lo rende noto un comunicato di terra viva, che cosi’ prosegue: “il congresso, con il titolo ‘coltiviamo il futuro: impresa, partecipazione, sostenibilita”, e’ giunto a conclusione di 18 congressi regionali e un lungo percorso di confronto dell’associazione cislina con il mondo agricolo su tutto il territorio nazionale. hanno aperto i lavori i segretari generali regionali della fai e della cisl, daniele SAPORETTI e filippo PIERI, e il presidente di terra viva emilia romagna, giovanni GOBETTI. a seguire, la relazione del presidente claudio RISSO, che ha evidenziato come l’agricoltura italiana sia candidata a guidare le transizioni attuali, ambientale, energetica, digitale, generazionale, purche’ abbia adeguati strumenti di sostegno, formazione, tutela del reddito: ‘la transizione ecologica – ha detto RISSO – si fa con gli agricoltori, non contro di loro. la transizione energetica in agricoltura va trasformata in opportunita’ di crescita economica attraverso un uso intelligente dell’energia e delle risorse naturali, e’ una realta’ che gia’ coinvolge migliaia di aziende in italia, con il biologico che cresce, l’export sostenibile si rafforza, si aprono filiere: biogas, fotovoltaico, agri voltaico, comunita’ energetiche, gestione sostenibile dell’acqua rappresentano le leve su cui costruire un nuovo modello agricolo, capace di produrre cibo ma anche energia e benessere per i territori’. per RISSO, ‘va sostenuta la ricerca e la sperimentazione di varieta’ migliorate anche con le tea, tecniche di evoluzione assistita, che nulla hanno a che vedere con gli ogm, per affrontare le sfide climatiche e della sostenibilita’ ambientale’, inoltre ‘va riconosciuto il valore strategico della biodiversita’ agricola, volto della nostra storia ma anche la chiave in alcune aree per affrontare il futuro, mettendo chi coltiva nelle condizioni di creare il giusto reddito’. tema prioritario nella relazione di RISSO, anche quello del ricambio generazionale: ‘i giovani imprenditori agricoli – ha sottolineato – adottano tecnologie avanzate per il monitoraggio delle colture e la gestione dell’irrigazione, piattaforme digitali per la vendita diretta, un approccio e un’attenzione alla sostenibilita’, che non solo ottimizza i processi produttivi, ma migliora la qualita’ e la tracciabilita’, aumentando il valore dei prodotti, incontrando le richieste dei consumatori. occorre agire sui fattori che ostacolano il ricambio generazionale a partire dall’accesso alla terra, le difficolta’ di accesso al credito, la burocrazia e la bassa marginalita’ economica che scoraggiano l’avvio di nuove imprese’. in proposito claudio RISSO ha anche annunciato che terra viva, ‘consapevole delle sue radici e dell’eredita’ politica da valorizzare, un cammino lungo 70 anni, da giulio PASTORE in avanti, costruira’ una rete nazionale dei giovani agricoltori italiani ed europei come luogo di confronto, formazione e innovazione, valorizzando le storie di successo dei giovani imprenditori associati’. tra i temi affrontati nel dibattito, con dirigenti e operatori da tutta italia, anche quelli della nuova pac, del pnrr, le leggi sul biologico e sulla figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio, la proposta di legge per un’agricoltura contadina, gli investimenti sull’agro solare da rendere piu’ efficaci, piu’ semplici, piu’ equi. all’interno del congresso, svolto nello spazio dumbo di bologna, si e’ tenuta anche la tavola rotonda dal titolo ‘per una nuova agricoltura: tra innovazione, transizioni e riconoscimento sociale’, con il contributo del senatore e commissario alla ricostruzione post sisma guido CASTELLI e gli interventi di gabriele CANALI, docente all’universita’ cattolica del sacro cuore di piacenza, mario BRAGA, presidente nazionale del collegio dei periti agrari, onofrio ROTA, segretario generale della fai cisl, don bruno BIGNAMI, direttore ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della cei, e in conclusione un messaggio del prof. renato BRUNETTA, presidente del cnel”.