CORTE GIUSTIZIA UE RESPINGE RICORSI CONTRO DETERMINAZIONE ZONE DA PROTEGGERE PER ECOSISTEMI MARINI VULNERABILI

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il tribunale della corte di giustizia europea ha respinto i ricorsi proposti contro la determinazione, da parte della commissione ue con un apposito regolamento, di zone da proteggere, che sono notoriamente o probabilmente caratterizzate dalla presenza di ecosistemi marini vulnerabili in alcune aree di pesca in acque profonde. i ricorsi erano stati proposti dalla spagna (causa t-681/22) e da vari enti che riuniscono pescatori della galizia e delle asturie (causa t-781/22). nelle sue sentenze il tribunale sottolinea anzitutto che la qualificazione come zona notoriamente o probabilmente caratterizzata dalla presenza di ecosistemi marini vulnerabili si basi sulla presenza accertata o probabile delle specie protette nonche’ sulle caratteristiche dell’ecosistema propriamente detto. cio’ garantisce – secondo il tribunale – la sua tutela contro gli effetti negativi significativi degli attrezzi da pesca di fondo in generale. inoltre, per il tribunale non sono stati stati violati, con il divieto indiscriminato di pesca con attrezzi di fondo in tutte le zone designate, le norme della politica comune della pesca, ne’ il principio di proporzionalita’.