DERMATITE BOVINA: BEDUSCHI (LOMBARDIA), ATTIVATE MISURE URGENTI DOPO CASO CONFERMATO NEL MANTOVANO

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a seguito della conferma di un caso di dermatite nodulare contagiosa (lsd) in un allevamento bovino nel comune di porto mantovano (mn), regione lombardia ha attivato tutte le misure previste dalle normative europee e nazionali, in accordo con il ministero della salute, rende noto un comunicato della regione. oltre al sequestro dell’allevamento interessato e all’istituzione delle zone di protezione (20 km) e sorveglianza (50 km), sono scattate le principali disposizioni di contenimento. in entrambe le zone – spiega ail comunicato – e’ vietata la movimentazione di bovini per fiere, mostre e mercati. e’ inoltre interdetto lo spostamento di letame e liquami da allevamenti siti all’interno della zona di restrizione. sui reflui sono pero’ in fase di preparazione appositi protocolli che consentiranno anche questa movimentazione con norme sanitarie a garanzia. tuttavia – aggiunge il comunicato -, per garantire la continuita’ produttiva e salvaguardare il comparto agroalimentare, sono previste importanti deroghe, concordate con il ministero della salute. in particolare, e’ consentito il trasferimento di animali vivi provenienti da zone libere verso impianti di macellazione situati all’interno delle zone di restrizione. la movimentazione di animali da vita (verso altri allevamenti) e’ al momento consentita nelle zone di restrizione solo per motivi di benessere, fino a quando il quadro epidemiologico non risultera’ chiaro. la movimentazione di animali verso macellazione e’ garantita previa visita cliniche effettuate dai veterinari delle ats. particolarmente rilevante – sottolinea il comunicato – e’ la deroga per il latte crudo, che, pur non potendo essere destinato direttamente al consumo umano se proveniente da allevamenti in zona di restrizione, potra’ comunque essere trasportato verso stabilimenti di trasformazione autorizzati, dove verra’ sottoposto a pastorizzazione o a processi idonei alla sicurezza alimentare. “abbiamo agito con tempestivita’ e rigore – dichiara l’assessore regionale all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, alessandro BEDUSCHI – applicando tutte le misure sanitarie previste per contenere la diffusione della malattia, che ricordiamo non si trasmette all’uomo ne’ tramite carne ne’ tramite latte. al tempo stesso, abbiamo ottenuto dal ministero le deroghe necessarie per non bloccare la filiera, in particolare quella lattiero-casearia. il trasporto del latte crudo verso i caseifici del grana padano e del parmigiano reggiano e’ consentito: una scelta fondamentale per evitare danni economici ingenti e garantire continuita’ a una delle produzioni d’eccellenza del nostro territorio”. l’attivita’ di indagine clinica e diagnostica – conclude il comunicato – e’ tuttora in corso su tutti gli animali oggetto di movimentazioni recenti, soprattutto provenienti dalla sardegna, da dove si era originato il primo focolaio. regione lombardia continuera’ a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in costante coordinamento con le autorita’ sanitarie locali e nazionali.