Il comparto del latte sta vivendo una fase positiva grazie alle quotazioni elevate (oltre 50 cent/litro), sostenute dalla carenza di prodotto estero. Tuttavia, secondo Alfredo Lucchini di Confagricoltura Piacenza, restano forti incertezze per gli agricoltori: instabilità dei costi produttivi (gasolio, cereali), clima estremo e nuove malattie come la Dermatite nodulare. I costi di produzione restano elevati e la burocrazia, con norme stringenti, aggrava la situazione. Lucchini denuncia una politica distante dalle esigenze reali delle imprese agricole. Resta irrisolta la forte disparità tra filiere, che penalizza chi ha minore valore aggiunto. Servono pragmatismo e attenzione alle priorità produttive.

Il comparto del latte sta vivendo una fase positiva grazie alle quotazioni
elevate (oltre 50 cent/litro), sostenute dalla carenza di prodotto estero.
Tuttavia, secondo Alfredo Lucchini di Confagricoltura Piacenza, restano
forti incertezze per gli agricoltori: instabilità dei costi produttivi
(gasolio, cereali), clima estremo e nuove malattie come la Dermatite
nodulare. I costi di produzione restano elevati e la burocrazia, con norme
stringenti, aggrava la situazione. Lucchini denuncia una politica distante
dalle esigenze reali delle imprese agricole. Resta irrisolta la forte
disparità tra filiere, che penalizza chi ha minore valore aggiunto. Servono
pragmatismo e attenzione alle priorità produttive.