ITALIA ORTOFRUTTA, 10/6 ASSEMBLEA CON LA PIETRA, DE CARLO, DE MEO, ZAGANELLI, MARCHI, VITALE, BADURSI, FALCONI

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“l’assemblea annuale di italia ortofrutta unione nazionale si terra’ a roma martedi’ 10 giugno prossimo. per la parte pubblica, all’hotel the hive di via torino, nel pomeriggio a partire dalle 15, l’unione propone un convegno su un argomento sfidante: ‘il valore della conoscenza per competere nel presente ed anticipare il futuro'”. lo rende noto un comunicato dell’unione che cosi’ prosegue: “interverranno il presidente andrea BADURSI, per i saluti istituzionali, e il direttore vincenzo FALCONI per l’apertura dei lavori e la presentazione delle attivita’ dell’unione, in una fase in cui il ruolo delle op e quindi di italia ortofrutta appare sempre piu’ cruciale per lo sviluppo del settore ortofrutticolo nazionale. lo sottolinea anche il livello dei progetti di ricerca lanciati da italia ortofrutta, che saranno presentati dai loro responsabili scientifici, e che rappresentano il motivo della scelta di un tema cosi’ affascinante. essi saranno preceduti da un ospite di eccezione, il filosofo e docente universitario stefano MORIGGI, diventato popolare con la sua partecipazione ad alcune trasmissioni televisive, la cui relazione e’ incentrata appunto su ‘il valore della conoscenza’. seguira’ una tavola rotonda con interventi di chiara ZAGANELLI, direttore crea, fabio VITALE, direttore agea, sergio MARCHI, direttore ismea, salvatore DE MEO (ppe), europarlamentare, e luca DE CARLO (fdi), presidente della commissione agricoltura del senato. partecipera’ il sottosegretario al masaf patrizio LA PIETRA (fdi). l’unione ha recentemente sottolineato, attraverso BADURSI, la centralita’ delle op nella produzione ortofrutticola nazionale e la centralita’ di italia ortofrutta nel sistema-op. infatti l’unione, con le sue 156 op per un fatturato espresso di 2,7 miliardi di euro, pesa per poco meno del 25% sul totale del volume d’affari dell’ortofrutta italiana e per la produzione ne rappresenta una quota maggiore. questo grazie alla coerenza e alla serieta’ dell’azione e ad un grande lavoro di staff guidato da FALCONI. la politica agricola europea spinge per un ulteriore sviluppo delle organizzazioni dei produttori al fine di rafforzare l’aggregazione della produzione e dell’offerta, realizzare buone pratiche comuni e alzare la qualita’ del prodotto attraverso, in particolare, gli incentivi all’innovazione”.