Legge annuale per il mercato e la concorrenza (disegno di legge)

Legge annuale per il mercato e la concorrenza (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del
Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, con
la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione,
nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, il disegno di
legge annuale per il mercato e la concorrenza, previsto dall’articolo 47
della legge 23 luglio 2009, n. 99.

Il provvedimento si inserisce nel quadro delle misure e degli interventi di
attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in quanto
l’approvazione annuale di una “legge sulla concorrenza” rientra tra gli
impegni assunti dall’Italia e al cui rispetto risulta subordinato lo
stanziamento dei fondi previsti. Inoltre, il testo tiene conto delta
segnalazione al Governo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato (segnalazione AS2045/2025).

Si introducono disposizioni in materia di trasferimento tecnologico alle
filiere produttive nazionali, volte a favore la diffusione delle conoscenze
ai settori industriali. Di particolare rilievo è la previsione
dell’adozione, da parte del Ministro delle imprese e del Made in Italy e
del Ministro dell’università e della ricerca, di un atto di indirizzo
strategico volto a valorizzare le conoscenze e contribuire alla
trasformazione tecnologica delle filiere produttive.

Nell’ottica di creare maggiore sinergia di azione fra i soggetti dotati di
specifica competenza, la “Fondazione Tech e Biomedical” gestirà i 250
milioni di euro già stanziati destinati a finanziare progetti in materia di
trasferimento tecnologico.

Nell’ambito dei servizi pubblici locali, sono previste specifiche misure
con l’obiettivo di aumentare l’efficienza delle gestioni affidate in-house
ai Comuni con oltre 5.000 abitanti.

Le nuove norme estendono al trasporto pubblico regionale sia gli obblighi
di trasparenza e di ricognizione delle modalità di gestione degli
affidamenti previsti per i servizi pubblici locali sia le disposizioni
applicabili in caso di inefficienza nella gestione dei servizi stessi.

Inoltre, si interviene in materia di accreditamento sanitario, con la
previsione di specifici criteri volti a favorire la concorrenza in vista
della scadenza della proroga fissata per dicembre 2026.

Infine, il testo introduce nuove fattispecie sanzionatorie per l’uso
professionale di prodotti cosmetici non conformi all’etichettatura e che
comportino rischi per la salute, nonché per l’impiego in spazi pubblici di
esche e topicidi pericolosi per animali domestici e soggetti vulnerabili,
come i bambini.