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la commissione europea ha pubblicato una comunicazione che offre una panoramica dettagliata della pesca europea e presenta le proposte della commissione per le possibilita’ di pesca del 2026. lo rende noto un comunicato stampa dell’esecutivo che cosi’ prosegue: ” la sostenibilita’ generale della pesca nell’ue continua a migliorare, con un numero maggiore di stock ittici pescati in modo sostenibile. tuttavia, e’ necessario continuare a impegnarsi per garantire la resilienza del settore della pesca e la sostenibilita’ a lungo termine delle specie chiave in tutti i bacini marini. nell’atlantico nord-orientale, gli stock ittici sono in uno stato relativamente sano, grazie all’efficace gestione della pesca da parte dell’ue e agli sforzi diligenti dei pescatori. nonostante questi progressi, alcune specie chiave della regione rimangono sotto pressione, poiche’ i cambiamenti climatici stanno alterando sempre piu’ la distribuzione degli stock e le dinamiche degli ecosistemi. inoltre, la mancanza di accordi globali con i paesi non appartenenti all’ue sugli stock ittici condivisi rimane una sfida significativa per il mantenimento della loro sostenibilita’ a lungo termine. gli stock ittici nel mediterraneo e nel mar nero stanno gradualmente migliorando, anche se la mortalita’ per pesca rimane troppo alta per alcune specie. nel mar baltico, gli stock ittici continuano a diminuire, esacerbati dall’impatto combinato dei cambiamenti climatici e degli alti livelli di inquinanti, come metalli pesanti e composti organici, e di nutrienti, come nitrati e fosforo. il cambiamento climatico continua inoltre ad avere un impatto sulle comunita’ di pescatori, riducendo gli stock ittici su cui fanno affidamento e causando incertezza economica. la commissione europea sta affrontando attivamente tutti questi problemi attraverso proposte volte a ripristinare l’equilibrio degli ecosistemi e a impegnarsi in sforzi diplomatici con altre nazioni costiere per stabilire pratiche di pesca eque e sostenibili. il commissario per la pesca e gli oceani costas KADIS ha dichiarato: “sono lieto di constatare che nell’ue il numero di stock sovrasfruttati e’ diminuito. tuttavia, nonostante questi progressi, rimangono diverse sfide e i cambiamenti climatici stanno aumentando la pressione sugli ecosistemi, quindi dobbiamo rimanere vigili. la sostenibilita’ degli stock ittici non e’ solo un obiettivo ambientale: e’ la pietra angolare di un settore della pesca resiliente e competitivo, che offre posti di lavoro ben retribuiti alle comunita’ costiere e alimenti freschi e nutrienti ai cittadini dell’ue”. la comunicazione odierna e’ accompagnata da una consultazione pubblica. la commissione chiede a tutte le parti interessate, compreso il grande pubblico, di fornire entro il 31 agosto un contributo sulle possibilita’ di pesca per il 2026″.