(riproduzione riservata)
“con i suoi 9 chilometri di lunghezza e’ una delle infrastrutture maggiormente strategiche della rete idrica di bonifica e servira’ un areale agricolo di 5000 ettari nel comprensorio di sissa trecasali grazie all’innovazione tecnica piu’ avanzata in favore dell’agricoltura: il canale ottomulini, opera totalmente sostenibile e ad ‘impatto zero’ per l’ecosistema e l’habitat, consentira’ un risparmio annuo del 35% di risorsa idrica in favore di una delle aree piu’ produttive della pianura padana per l’agricoltura e la zootecnia (ricca di prodotti dop/igp annoverati tra le ‘eccellenze made in italy’ dell’agroalimentare)”. lo rende noto un comunicato del consorzio della bonifica parmense. “questa mattina la bonifica parmense ha ufficialmente inaugurato l’intervento di ammodernamento e adeguamento migliorativo – afferente a s a l v a c q u a, il progetto di efficientamento idrico consortile – finanziato da unione europea-next generation eu, ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e ministero dell’economia e delle finanze per un importo complessivo di oltre 12 milioni di euro”, informa il comunicato, che precisa: “all’inaugurazione – cui hanno preso parte numerosi sindaci e delegati del territorio, i rappresentanti delle associazioni agricole e professionali (coldiretti, confagricoltura e cia) e gli esponenti di anbi emilia-romagna e dei consorzi di bonifica regionali – sono intervenuti i membri della bonifica parmense (una folta delegazione guidata dalla presidente francesca MANTELLI e dal direttore generale fabrizio USERI e che ha visto la presenza dei dirigenti daniele SCAFFI e gabriella OLARI, dei componenti del comitato dell’ente e del personale tecnico interno e di zona); il sindaco del comune di sissa trecasali, igino ZANICHELLI; francesco VINCENZI, presidente di anbi, l’associazione nazionale delle bonifiche italiane; la dirigente del masaf, francesca CONIGLIO; l’assessore all’agricoltura della regione emilia-romagna, alessio MAMMI; gli interventi sono stati coordinati dal giornalista andrea GAVAZZOLI”. “un concreto intervento di efficientamento e riqualificazione di una struttura gia’ esistente che, grazie al know-how del mondo delle bonifiche, consentira’ un risparmio di risorsa idrica importante e contribuira’ al miglioramento della redditivita’ agricola nell’ottica di una sostenibilita’ ambientale e compatibile con le esigenze del territorio rendendolo piu’ resiliente”, ha affermato francesco VINCENZI, presidente di anbi, che ha aggiunto: “un’opera inoltre particolarmente all’avanguardia, figlia della tecnologia di ultima generazione e che attesta in concreto le capacita’ operative dei consorzi nel rispettare i cronoprogrammi, al 100%, in piena coerenza con le necessita’ del paese”.