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“l’assessore all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste della regione lombardia, alessandro BEDUSCHI, ha partecipato a milano all’incontro ‘risultati e prospettive della lotta alla psa (peste suina africana)’, organizzato da coldiretti. un’occasione per fare il punto su una malattia che da anni interessa l’italia e la lombardia, dove e’ allevata circa la meta’ dei suini italiani”. lo rende noto un comunicato stampa della regione che cosi’ prosegue: “durante l’incontro, l’assessore ha annunciato che la lombardia si fara’ capofila nella proposta di un emendamento al prossimo collegato agricoltura, per introdurre uno strumento normativo in grado di garantire un prezzo equo alle carni provenienti dalle zone di restrizione, oggi fortemente svalutate anche a causa di speculazioni di mercato. si parla di circa 500.000 suini che le filiere delle piu’ importanti dop nazionali non possono permettersi di perdere ma che oggi sono vendute a prezzi ampiamente inferiori a quelli di mercato”. “ci troviamo di fronte al paradosso – ha commentato BEDUSCHI – di vedere le carni piu’ controllate del mondo subire un deprezzamento inaccettabile”. “l’obiettivo – continua il comunicato – e’ quello di valorizzare anche gli animali sani provenienti dalle aree soggette a limitazioni sanitarie, costruendo un sistema che riconosca il giusto valore economico. una possibile strada e’ l’utilizzo delle cosce per le produzioni dop, che prevedono stagionature superiori ai 400 giorni, come gia’ stabilito dai disciplinari. parallelamente, e’ fondamentale garantire la lavorazione delle altre parti dell’animale mettendo al sicuro la filiera dal rischio di richiamo, oggi previsto nel caso in cui un allevamento, inizialmente sano, risulti positivo nei 15 giorni successivi alla macellazione. questo strumento finanziario, rivolto in particolare ai macelli, dovra’ pero’ obbligatoriamente includere una garanzia per gli allevatori, ai quali deve essere riconosciuto un compenso equo, svincolato dalle dinamiche speculative che oggi li penalizzano”.