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“‘saldo nascite/decessi negativo, invecchiamento della forza lavoro, emigrazioni, relative implicazioni sulle politiche pubbliche e cambiamenti sociodemografici dei territori: sono tutte dinamiche interconnesse che danneggiano la tenuta del sistema economico. l’agricoltura e l’intera economia regionale hanno bisogno una riflessione seria sulla gestione dei flussi migratori poiche’ cio’ e’ funzionale al contrasto dell’economia sommersa, dello sfruttamento e della negazione dei diritti’. pietro BUONGIORNO, segretario generale uila puglia, interviene sul ruolo che l’immigrazione riviste all’interno del comparto agricolo, dopo l’emanazione del nuovo decreto flussi”. lo rende noto un comunicato di uila puglia, che cosi’ prosegue: “‘in agricoltura -afferma BUONGIORNO – ci sono province, come quella di foggia, che hanno una percentuale di impiego regolare di braccianti stranieri pari al 44%. in puglia, su 152mila operai agricoli stagionali, quasi un terzo sono stranieri (43mila), il 28%; una percentuale che, a livello regionale, oscilla tra il 17% di lecce ed il 25% di bari, con il dato di foggia di molto superiore alla media tra le province. e’ chiaro ed evidente che la manodopera straniera nel nostro settore, caratterizzato da specializzazioni produttive che prevedono picchi di richiesta di forza lavoro, e’ essenziale. e’ d’obbligo, quindi, cercare una visione di insieme sullo stato di salute del sistema italia – continua BUONGIORNO – partendo da una riflessione sul calo della fecondita’: 1,18 figli per donna nel 2024 e’ il record negativo con il quale si supera il minimo di 1,19 del 1995, anno in cui sono nati 526mila bambini a fronte dei 370mila del 2024 (-2,6% rispetto al 2023). la differenza tra nascite e decessi e’ percio’ ancora fortemente negativa (-281mila). il tasso di natalita’ in italia nel 2024 e’ stato di 6,3 nati per mille abitanti, con una diminuzione di 10.000 nascite rispetto all’anno precedente ed oggi oltre una famiglia su 3 e’ composta da una persona. all’inverno demografico fa da contraltare l’invecchiamento della popolazione. tutti trend che devono far riflettere sull’importanza dei lavoratori stranieri nel nostro settore che sono una opportunita’ cui non possiamo rinunciare, garantendo lavoro regolare nel rispetto dei contratti di lavoro e delle leggi sociali’. ‘apprezziamo – spiega il segretario generale uila puglia – alcune modifiche introdotte dal nuovo decreto flussi, ma certamente non offre risposte ai lavoratori entrati con i precedenti decreti e divenuti, nel frattempo, dei fantasmi; allo stesso modo la ‘lotteria’ del click day non assicura manodopera alle imprese nei tempi utili per rispondere alle esigenze di manodopera, cosi’ come e’ necessario accelerare le procedure per il rilascio del nulla osta. il coinvolgimento delle associazioni datoriali rappresenta un elemento di semplificazione ed un aumento dell’efficacia della procedura che bisognera’ certamente rafforzare. basti pensare che, in puglia nel 2024, a fronte di 59.720 domande rilasciate, ci siano stati 8.659 nulla osta rilasciati e 682 permessi di soggiorno richiesti, vuol dire che stiamo parlando dell’1,1% di permessi di soggiorno sulle domande rilasciate e del 7,9% di permessi di soggiorno sul totale dei nulla osta concessi. bisogna eliminare tutte queste strozzature che non favoriscono l’arrivo in italia dei lavoratori migranti che sono essenziali per la nostra agricoltura’.”.