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“‘la risposta di ieri del ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA, al question time sul ddl sicurezza, nello specifico l’annuncio che nulla cambiera’ per le imprese agricole che coltivano canapa, e’ una netta vittoria di cia’. e’ quanto afferma il presidente di cia veneto, gianmichele PASSARINI, che nei mesi scorsi aveva avviato assieme ai dirigenti nazionali una moral suasion per salvare un comparto che in veneto, territorio particolarmente vocato, conta un centinaio di aziende”. lo rende noto un comunicato di cia veneto, che cosi’ prosegue: “accogliamo con favore l’intervento del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA alla camera – aggiunge – nello specifico, quando ha dichiarato che il dicastero intende sostenere in ogni modo il settore agricolo-industriale legato alla produzione della cannabis, contrastando nei limiti di legge qualsiasi cultura antiproibizionista’. ovvero, sono le parole dello stesso ministro, ‘il governo non vuole in alcun modo criminalizzare un intero settore, ne’ tantomeno colpire indiscriminatamente migliaia di operatori che hanno sempre lavorato nella piena legalita”. e ancora: ‘va sottolineato che la coltivazione e la commercializzazione della pianta, nella sua interezza comprensiva quindi delle infiorescenze, e’ lecita e resta consentita per le finalita’ previste dalla legge’. secondo cia veneto, ‘quanto affermato dal ministro e’ una retromarcia che va nella direzione di una valorizzazione di un settore con un enorme potenziale di crescita’. questo e’ il punto cruciale: ‘nell’ultimo decennio diverse aziende, alla luce dei riscontri piu’ che positivi del mercato estero (viene esportato il 60% del prodotto), hanno investito centinaia di migliaia di euro su nuovi macchinari’. l’obiettivo comune – conclude cia veneto – rimane la salvaguardia di un prodotto che e’ alla base di filiere di eccellenza del made in italy agroindustriale”.