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il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, nel corso del question time nell’aula della camera, ha risposto a un’interrogazione a prima firma riccardo MAGI (+europa/misto) su iniziative urgenti volte a garantire la stabilita’ economica degli operatori e delle aziende della filiera della CANAPA industriale. questi alcuni passaggi della risposta del ministro, con particolare riferimento alle problematiche delle imprese agricole che coltivano canapa (il testo completo della risposta del ministro qui https://tinyurl.com/bdxe8fsn ): “desidero fin da subito rassicurare le imprese agricole che coltivano la canapa che il governo non intende in alcun modo criminalizzare un intero settore, ne’ tantomeno colpire indiscriminatamente migliaia di operatori economici che hanno sempre operato nella piena legalita’. si vuole invece porre un argine ai fenomeni distorsivi che, nel tempo, hanno sfruttato una situazione di incertezza normativa per alimentare condotte commerciali ai margini della legalita’, certamente non coerenti con lo spirito e la lettura della legge 2 dicembre 2016, n. 242, che aveva quale sua finalita’ il sostegno alla coltivazione della canapa e la promozione della relativa filiera agroindustriale. l’intervento legislativo e’ motivato prioritariamente da ragioni di tutela della salute pubblica e della sicurezza, al fine di evitare che l’assunzione delle inflorescenze possa favorire, attraverso alterazione dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che espongono a rischio la sicurezza e l’incolumita’ pubblica, ovvero la sicurezza stradale. (…) la norma si limita a ribadire il divieto, gia’ esistente nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano, di commercializzazione sotto ogni forma delle infiorescenze della canapa, ossia delle sommita’ fiorite e fruttifere della pianta di canapa, separate dal resto della pianta (…). va sottolineato che la coltivazione e la commercializzazione della pianta nella sua interezza, comprensiva quindi delle infiorescenze, e’ lecita e resta consentita per le finalita’ previste dalla legge gia’ citata. (…) non risultano effetti negativi diretti per le imprese agricole che operano nel rispetto della legalita’. a questo proposito, pero’, il governo, consapevole delle preoccupazioni espresse dagli operatori, ha previsto una circolare, che verra’ diffusa con un’interpretazione autentica di cio’ che abbiamo appena sottolineato. con chiarezza, collega MAGI, voglio tuttavia affermare che sosterremo in ogni modo il settore agricolo- industriale legato alla produzione della canapa, contrastando nei limiti di legge qualsiasi cultura antiproibizionista”.