CONAF, 5-7/11 A ROMA XIX CONGRESSO NAZIONALE DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI

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“uno sguardo rivolto al futuro, per accompagnare il mondo agroforestale nel prossimo decennio e oltre. uno stare al passo con i tempi, e spesso anticiparli, che i dottori agronomi e dottori forestali sanno fare da oltre 100 anni. non e’ un caso che, dati alla mano, e’ una professione attrattiva per i giovani, poiche’ attraverso l’innovazione e la competenza si riesce a dare risposte alle criticita’ piu’ pressanti: fornire cibo sano e sostenibile e a costi accessibili per tutti, migliorare la vivibilita’ delle citta’ e il verde urbano, professionalizzare l’impiego di fitofarmaci sempre piu’ mirati, salvaguardare la biodiversita’ e tutelare il paesaggio e il territorio”. lo rende noto un comunicato del conaf che cosi’ prosegue: “il XIX congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali si svolgera’ a roma dal 5 al 7 novembre, prendendo avvio nella giornata dedicata al giubileo agroalimentare. la prima giornata si svolgera’ all’interno della sede della fao e sara’ caratterizzata da una tavola rotonda dal titolo ‘portatori di valori nei nuovi equilibri fra produzione agricola e ambiente’, che stimolera’ il dibattito con uno sguardo meno specialistico ma piu’ globale e di scenario. si parlera’, infatti, di bioetica, di evoluzione del concetto di sostenibilita’ applicata sia al sociale che all’ambientale, di nuove definizioni di transizione ecologica, degli impatti e delle disparita’ che possono originarsi con la diffusione delle tecnologie di precisione e dei sistemi di supporto alle decisioni. il 6 e 7 novembre, nelle sale del palazzo del campidoglio, seguiranno le 4 tesi congressuali, affrontando in sequenza i temi verticali di maggiore interesse professionale. la prima sessione trattera’ ‘boschi e foreste: le nuove sfide ambientali’, la seconda e’ intitolata ‘territori e nuovi sistemi produttivi sostenibili’, la terza guarda alle citta’ e agli spazi urbanizzati con ‘transizione ecologica nella pianificazione urbana’ e per chiudere il percorso, infine, la quarta sessione si occupera’ di ‘formazione, ricerca e innovazione: strumenti e azioni per la professione del futuro’. il 7 novembre, precedendo la chiusura dei lavori, nella tavola rotonda ‘il futuro della professione tra gestione dei dati e intelligenza artificiale’ si tratteggeranno le piu’ promettenti aree di sviluppo professionale, in cui la capacita’ di analisi delle informazioni si integrano con il sapere tradizionale. ecco che i temi in agenda diventano le potenzialita’ di sviluppo e le ricadute dell’agricoltura spaziale, l’impatto dell’intelligenza artificiale, lo sviluppo di modelli previsionali in epoca di cambiamenti climatici. settori in cui c’e’ grande richiesta professionale qualificata e specializzata”. mauro UNIFORMI, presidente conaf, ha dichiarato: “il settore agricolo, forestale e zootecnico ha bisogno di professionalita’ specialistiche. le tecnologie a disposizione offrono un supporto straordinario, la mole di dati disponibili puo’ raffinare le decisioni in campo a livelli mai visti prima portando l’imprenditore agricolo a migliorare la capacita’ produttiva con una riduzione degli impatti e accrescendo la sostenibilita’ della propria attivita’. e’ evidente, pero’, che e’ necessario stimolare un cambio di passo nel mondo agricolo e guidare la transizione. e per fare questo servono consulenti preparati, competenti e aggiornati che sappiano accompagnare le imprese agroforestali e zootecniche attraverso i prossimi decenni. e’ con questo sguardo che abbiamo intitolato il congresso ‘radici nel futuro’, proponendo tre giorni di dibattiti e riflessioni sul futuro alle porte e sul ruolo che dovranno assumersi i dottori agronomi e i dottori forestali in questo percorso evolutivo”. “il congresso – conclude il comunicato – si chiudera’ infine il 7 novembre, sempre nelle sale del palazzo del campidoglio, con la firma della carta di roma, il documento di indirizzo che il sistema ordinistico si sara’ dato per affrontare gli anni a venire”.