DAZI: SICOLO (ITALIA OLIVICOLA), TORNARE A INVESTIRE IN GIAPPONE OLIVICOLTORI ITALIANI DANNO BUON ESEMPIO

(riproduzione riservata)

“da 4 mila tonnellate negli anni 1990 fino alle 60 mila tonnellate di oli di oliva importanti in giappone nel 2024/25. la crescita tumultuosa del mercato giapponese, unitamente alle crescenti tensioni per i dazi dell’amministrazione TRUMP negli stati uniti, stanno orientando le scelte di investimenti verso i mercati internazionali”. lo rende noto un comunicato di italia olivicola, che cosi’ prosegue: “‘i dati di mercato indicano in maniera evidente che il consumo di oli di oliva in giappone cresce tanto piu’ si fanno azioni di comunicazione e di promozione – afferma gennaro SICOLO, presidente di italia olivicola e vicepresidente nazionale di cia-agricoltori italiani – ecco perche’ abbiamo tenuto alla nostra presenza a osaka, attraverso i partner strategici alce nero e finoliva. nel giro di tre anni, dal 1993 al 1995, il consumo di olio di oliva in giappone e’ triplicato. poi ci sono voluti 10 anni perche’ raddoppiasse. oggi i dati del consiglio oleicolo internazionale dicono che i consumi si sono stabilizzati a 55-60 mila tonnellate. occorre tornare a investire e gli olivicoltori italiani danno il buon esempio’. italia olivicola e’ infatti stata presente in occasione dell’expo di osaka in uno spazio eataly dove ha fatto apprezzare le peculiarita’ dell’extravergine italiano. un percorso di valorizzazione delle eccellenze che e’ stato riconosciuto anche dal ministero della sovranita’ alimentare che ha nominato alce nero quale ambasciatore della cucina italiana nel mondo, ambito riconoscimento ritirato da koto YASAKI, come product manager alce nero. ‘in giappone, l’olio d’oliva e’ spesso utilizzato come olio da cucina, ma in italia l’olio extravergine d’oliva viene utilizzato come condimento per apprezzarne il gusto e l’aroma. in occasione di questo evento, abbiamo proposto alcuni modi per ampliare la gamma di utilizzi dell’olio extravergine d’oliva, apprezzandone il gusto e l’aroma – ha affermato YASAKI – la promozione ha permesso ai visitatori di sperimentare il ricco sapore dell’olio extravergine di oliva italiano e i diversi sapori di ciascuna varieta’ (fruttato, dolce, monocultivar carolea), trasmettendo il fascino dell’olio extravergine di oliva italiano e di alce nero ai visitatori’. punto di forza di alce nero e’ offrire ai giapponesi un olio extravergine di oliva biologico, controllato e da filiera certificata. l’italia, secondo i dati sinab, e’ leader dell’olivicoltura biologica insieme con tunisia e spagna e con una crescita delle superfici del 37,7% dal 2015 a oggi”.