DAZI: VERSIONE USA ACCORDO

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questo il comunicato apparso sul sito della casa bianca dopo l’accordo sui dazi raggiunto con l’unione europea. “SCRIVENDO LA STORIA GLOBALE: ieri il presidente donald j. TRUMP ha annunciato un accordo commerciale con l’unione europea (ue), riequilibrando radicalmente i rapporti economici tra le due maggiori economie mondiali. l’accordo segna una modernizzazione generazionale dell’alleanza transatlantica e garantira’ agli americani livelli di accesso al mercato dell’unione europea senza precedenti. l’accordo rafforza l’economia e le capacita’ produttive degli stati uniti. l’ue acquistera’ 750 miliardi di dollari in energia statunitense e realizzera’ nuovi investimenti per 600 miliardi di dollari negli stati uniti, il tutto entro il 2028. grazie a una leadership decisa e a un impegno incrollabile nei confronti dei lavoratori americani, il presidente TRUMP ha raggiunto un altro accordo che posiziona gli stati uniti come la destinazione principale al mondo per investimenti, innovazione e produzione avanzata. RAGGIUNGIMENTO DI UN ACCORDO COMMERCIALE STORICO: l’accordo del presidente TRUMP con l’unione europea realizza riforme strutturali e impegni strategici storici che andranno a beneficio dell’industria americana, dei lavoratori e della sicurezza nazionale per generazioni: gli stati uniti e l’unione europea hanno raggiunto un accordo di cooperazione sul commercio reciproco, equo ed equilibrato. questo colossale accordo consentira’ ad agricoltori, allevatori, pescatori e produttori statunitensi di incrementare le esportazioni statunitensi, ampliare le opportunita’ commerciali e contribuire a ridurre il deficit commerciale con l’unione europea. l’ue eliminera’ dazi doganali significativi, tra cui l’eliminazione di tutti i dazi ue sui prodotti industriali statunitensi esportati nell’ue, creando enormi opportunita’ per i prodotti realizzati e coltivati negli stati uniti di competere e affermarsi in europa. questo nuovo accesso al mercato stimolera’ la crescita dell’economia americana, alimentando le esportazioni, espandendo la produzione e consentendo alle aziende americane di ogni dimensione di raggiungere milioni di nuovi clienti oltreoceano. nell’ambito della strategia del presidente TRUMP per un commercio equilibrato, l’unione europea paghera’ agli stati uniti un’aliquota tariffaria del 15%, che includera’ anche auto e ricambi, prodotti farmaceutici e semiconduttori. tuttavia, i dazi settoriali su acciaio, alluminio e rame rimarranno invariati: l’ue continuera’ a pagare il 50% e le parti discuteranno sulla sicurezza delle catene di approvvigionamento per questi prodotti. questo nuovo regime tariffario generera’ decine di miliardi di dollari di entrate all’anno e contribuira’ a colmare il persistente squilibrio commerciale tra stati uniti ed europa, incoraggiando l’approvvigionamento locale, riportando la produzione in patria e garantendo che i produttori stranieri contribuiscano equamente all’economia americana. ulteriori termini chiave dell’accordo tra stati uniti e unione europea includeranno: ingenti investimenti dell’ue negli stati uniti: l’ue investira’ 600 miliardi di dollari negli stati uniti durante il mandato del presidente TRUMP. questo nuovo investimento si aggiunge agli oltre 100 miliardi di dollari che le aziende dell’ue gia’ investono negli stati uniti ogni anno. sfruttare l’energia americana: l’ue raddoppiera’ gli sforzi per affermarsi come superpotenza energetica negli stati uniti, acquistando 750 miliardi di dollari di esportazioni energetiche statunitensi entro il 2028. cio’ rafforzera’ il predominio energetico degli stati uniti, ridurra’ la dipendenza dell’europa da fonti contrapposte e ridurra’ il nostro deficit commerciale con l’ue. barriere tariffarie: l’unione europea collaborera’ con gli stati uniti per eliminare i dazi in vari settori e fornira’ quote significative per altri prodotti che, combinate, creeranno opportunita’ di accesso al mercato commercialmente significative per una quantita’ significativa di merci esportate dagli stati uniti verso l’unione europea, sostenendo posti di lavoro americani di alta qualita’. barriere non tariffarie per le esportazioni industriali statunitensi: l’unione europea si impegnera’ per affrontare una serie di preoccupazioni degli stati uniti relative a vari requisiti dell’ue che risultano onerosi per gli esportatori statunitensi, in particolare per le piccole e medie imprese, anche attraverso sforzi per eliminare la burocrazia che gli esportatori statunitensi devono affrontare quando fanno affari nell’unione europea. barriere non tariffarie per le esportazioni agricole statunitensi: gli stati uniti e l’unione europea intendono collaborare per affrontare le barriere non tariffarie che incidono sul commercio di prodotti alimentari e agricoli, tra cui la semplificazione dei requisiti per i certificati sanitari per la carne di maiale e i prodotti lattiero-caseari statunitensi. niente free rider: gli stati uniti e l’unione europea stabiliranno rigide regole di origine per garantire che i benefici di questo accordo vadano direttamente agli stati uniti e all’unione europea, non a paesi terzi. barriere al commercio digitale: gli stati uniti e l’unione europea intendono affrontare le barriere ingiustificate al commercio digitale. a tale riguardo, l’unione europea conferma che non adottera’ ne’ manterra’ tariffe per l’utilizzo della rete. inoltre, gli stati uniti e l’unione europea manterranno zero dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche. sicurezza economica: stati uniti e unione europea concordano di rafforzare l’allineamento in materia di sicurezza economica per migliorare la resilienza e l’innovazione della catena di approvvigionamento. le due parti adotteranno misure complementari per affrontare le politiche non di mercato di terze parti, oltre a collaborare in materia di revisione degli investimenti in entrata e in uscita, controlli sulle esportazioni e evasione doganale. accordi commerciali: gli stati uniti e l’unione europea hanno stipulato una serie di importanti accordi commerciali in settori chiave, tra cui energia e semiconduttori, che amplieranno ulteriormente le esportazioni statunitensi verso il mercato europeo. equipaggiamento militare: l’unione europea ha accettato di acquistare ingenti quantita’ di equipaggiamento militare statunitense. il programma economico america first del presidente TRUMP mira a ripristinare la nostra potenza industriale, a garantire il predominio energetico e a fare degli stati uniti la destinazione principale per gli investimenti industriali e manifatturieri avanzati. in soli sei mesi, il presidente TRUMP ha riaffermato gli stati uniti come la destinazione piu’ attraente al mondo per gli investimenti e leader indiscusso nell’innovazione, nella ricerca e nella produzione avanzata. altri presidenti americani hanno tentato, senza successo, di raggiungere un accordo commerciale significativo con l’unione europea. con quest’ultimo accordo, il presidente TRUMP ha dimostrato ancora una volta che una leadership coraggiosa, la forza economica e una determinazione incrollabile producono risultati che nessun altro leader avrebbe potuto raggiungere. LIBERARE L’AMERICA DALLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI: fin dal primo giorno, il presidente TRUMP ha messo in discussione il presupposto secondo cui i lavoratori e le aziende americane debbano tollerare pratiche commerciali sleali che li hanno svantaggiati per decenni e hanno contribuito al nostro storico deficit commerciale. il 2 aprile, il presidente TRUMP ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in risposta all’ampio e persistente deficit commerciale degli stati uniti causato dalla mancanza di reciprocita’ nelle relazioni commerciali bilaterali, da barriere tariffarie e non tariffarie ingiuste e dalle politiche economiche dei partner commerciali statunitensi che limitano i salari e i consumi interni. il presidente TRUMP continua a promuovere gli interessi economici e di sicurezza nazionale del popolo americano rimuovendo le barriere tariffarie e non tariffarie e ampliando l’accesso al mercato per gli esportatori americani. l’annuncio di oggi apre uno storico accesso al mercato per la seconda economia piu’ grande del mondo, ristabilendo il solido rapporto positivo a lungo termine tra gli stati uniti e il suo alleato chiave, l’unione europea.”