risorse oltre il 2025 è misura a metà”
Roma, 10 luglio 2025 – Oggi è stato raggiunto l’accordo in Conferenza
Stato Regioni sullo schema di decreto attuativo del Fondo di
solidarietà per la pesca e l’acquacoltura previsto dal decreto
legislativo 154/2004. Lo rende noto Confcooperative Fedagripesca nel
commentare che si tratta di una misura fondamentale per sostenere
cooperative e imprese colpite da calamità naturali, alluvioni ed
eventi climatici estremi.
L’ottima notizia, evidenzia l’associazione, è però oscurata da un
grave limite finanziario: mentre il decreto è strutturato come
strumento pluriennale, gli stanziamenti attualmente previsti in
bilancio si fermano a soli 4 milioni di euro per il 2025, senza alcuna
copertura per gli anni successivi. Questa incongruenza trasforma un
provvedimento necessario in una “scatola vuota” già a partire dal
2026.
Il Fondo rischia così di diventare inefficace proprio quando il
settore ittico mediterraneo, già provato da crisi ambientali ed
economiche, avrebbe bisogno di certezze. “Chiediamo con urgenza un
impegno concreto per il rifinanziamento pluriennale dello strumento,
in coerenza con la sua natura e le finalità dichiarate. Solo così
potremo garantire continuità agli interventi a protezione di un
comparto economico vitale per i territori costieri”, afferma Paolo
Tiozzo vicepresidente Confcooperative Fedagripesca.