PACCHETTO VINO: DREI (FEDAGRIPESCA) CHIEDE AI PARLAMENTARI UE IMPEGNO PER SEMPLIFICAZIONE E PIU’ FLESSIBILITA’

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“pur riconoscendo la bonta’ di alcune misure contenute nel pacchetto legislativo redatto dalla commissione ue per il rilancio del vino, e’ assolutamente auspicabile una revisione improntata ad una piu’ efficace gestione del potenziale produttivo e ad una maggiore flessibilita’ finanziaria, a partire dalla possibilita’ di riallocare risorse non utilizzate nel corso dell’anno per altre tipologie di misure o anche di spostarle all’anno successivo”. sono queste alcune delle principali richieste contenute in una lettera che il presidente di fedagripesca confcooperative raffaele DREI ha fatto recapitare agli europarlamentari membri della commissione agricoltura con l’obiettivo di illustrare alcune osservazioni relative alla proposta legislativa nota come ‘pacchetto vino’ presentata dalla commissione lo scorso marzo. lo rende noto un comunicato stampa di confcooperative fedagripesca. al fine di scongiurare che i paesi membri possano trovarsi nella condizione di avere residui di fondi non spesi, “occorre prevedere – questo l’appello di DREI – la possibilita’ di utilizzare risorse non spese anche per finanziare in tempi rapidi le cosiddette misure di crisi (estirpazione, distillazione, vendemmia verde), in caso di eventi climatici avversi o turbative di mercato”. “le osservazioni e le proposte emendative contenute nella lettera firmata da DREI – prosegue il comunicato – sono in linea con quanto ha messo nero su bianco da copa cogeca in un ampio documento di posizionamento che e’ stato redatto e condiviso da tutte le organizzazioni agricole e cooperative e che riflette le preoccupazioni e le priorita’ espresse dalla comunita’ vitivinicola europea. una delle richieste di modifiche piu’ rilevanti e’ quella in materia di autorizzazioni di reimpianto. in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni, sia nuove che di reimpianto, concesse prima di gennaio 2025 e’ auspicabile che non scattino sanzioni amministrative. viene inoltre richiesta l’estensione della validita’ delle autorizzazioni di reimpianto a otto anni, periodo ritenuto necessario per consentire ai produttori di riallineare la produzione ai mutati stili di consumo e ai nuovi mercati. tra le altre proposte di modifica al pacchetto vino, fedagripesca confcooperative chiede che vengano introdotte limitazioni alle nuove autorizzazioni di impianto nelle regioni in cui sono state attuate misure di crisi. auspicabile anche il ricorso a definizioni piu’ chiare per i vini no o low alcol, cosi’ come l’esclusione dagli obblighi di etichettatura per i prodotti vitivinicoli destinati ai paesi terzi. e’ stato anche chiesto ai parlamentari di emendare la proposta originale del pacchetto vino eliminando ogni limite temporale alle attivita’ promozionali dei vini ig nei mercati consolidati e inoltre includendo le cooperative tra i soggetti ammissibili al sostegno agli investimenti”.