rretta Antonacci braccianti e sindacato riparano la strada che porta al ghetto. Flai: Ora basta, le istituzioni intervengano

rretta Antonacci braccianti e sindacato riparano la strada che porta al
ghetto. Flai: Ora basta, le istituzioni intervengano

Pale e rastrelli in mano, sotto il sole, a riempire col brecciolino le
buche come crateri di cui la strada è disseminata. Decine e decine di
lavoratori del ghetto di Torretta Antonacci, il secondo per dimensioni del
Foggiano, insieme ad una nutrita compagine di sindacalisti della Flai Cgil
si sono date da fare questo pomeriggio per riparare la via che porta
all’insediamento informale. Lì dove vivono migliaia di persone in
abitazioni di fortuna e senza servizi. All’iniziativa, presente anche una
delegazione di lavoratori del ghetto di Borgo Mezzanone

«Abbiamo messo in atto un vero e proprio sciopero al contrario,
rispolverando le pratiche sindacali del secondo dopoguerra e l’eredità di
Giuseppe Di Vittorio – dichiara il segretario generale della Flai Cgil
Giovanni Mininni -. Quella di oggi è la dimostrazione più concreta che
intervenire per migliorare le condizioni di vita di chi abita nel ghetto è
possibile. Il punto è che manca la volontà politica di farlo. Le
istituzioni non possono più girarsi dall’altra parte e trovare scuse. Le
incalzeremo ogni giorno, insieme ai lavoratori del ghetto che lottano e
vogliono risposte».

I lavoratori di Torretta Antonacci, con questa iniziativa chiedo alle
istituzioni di poter avere di nuovo una fermata dell’autobus per
raggiungere Foggia, una bonifica straordinaria dei rifiuti,
approvvigionamenti quotidiani di acqua, la manutenzione della strada che
esce dall’insediamento; il potenziamento della rete elettrica; la
previsione di un piano di urbanizzazione per sostituire le baracche con
alloggi dignitosi.