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con un documento 16 organizzazioni agricole, della societa’ civile, di difesa dei consumatori e dell’ambiente, tra cui federbio e slow food italia, denunciano i rischi economici per l’agricoltura e le piccole aziende sementiere che si concretizzerebbero con l’abolizione della tracciabilita’ dei nuovi ogm/tea. l’impatto di una deregulation, come quella che si sta discutendo nel trilogo fra commissione ue, europarlamento e ministri dell’agricoltura, sarebbe irreversibile e potenzialmente rovinoso per il settore agricolo italiano, biologico in primis, e per quello della selezione e costituzione varietale (breeding). entrambi i comparti sono dominati, nel nostro paese, da piccole e medie imprese, che saranno esposte alla concorrenza sleale di aziende agrochimiche e sementiere multinazionali gia’ in possesso di brevetti su processi e prodotti delle ngt/tea. le associazioni chiedono al governo e ai parlamentari europei di rigettare il nuovo regolamento e di applicare tutte le disposizioni attualmente in vigore per gli organismi geneticamente modificati anche ai nuovi ogm/tea. il documento disponibile qui https://tinyurl.com/532j6dcr