BLUE TONGUE: COLDIRETTI ER, BENE LA CAMPAGNA REGIONALE DI VACCINAZIONE E
GLI IMPEGNI ASSUNTI DALLA REGIONE Un segnale concreto di attenzione verso
gli allevatori e il patrimonio zootecnico regionale Coldiretti Emilia
Romagna esprime pieno apprezzamento per la decisione della Regione di
sostenere la campagna volontaria di vaccinazione contro la Blue Tongue e
per l’impegno, già annunciato, di prevedere risorse specifiche nel bilancio
2026 per l’indennizzo dei costi sostenuti dalle aziende per l’acquisto dei
vaccini dal 2025. “Si tratta di un segnale concreto e coerente con quanto
da noi richiesto per questa emergenza” fa sapere Coldiretti Emilia Romagna.
“Siamo di fronte a una misura responsabile – ha continuato l’associazione –
che tiene insieme la necessità di proteggere la salute animale, la
sostenibilità economica degli allevamenti e la continuità produttiva di un
comparto, quello ovino, che rappresenta una risorsa strategica per molte
aree interne della nostra regione”. Coldiretti ha sollecitato un piano
organico che, oltre all’intervento sanitario, preveda un adeguato
accompagnamento economico agli allevatori per ridurre l’impatto della
crisi. L’inserimento della Blue Tongue tra le priorità di intervento del
protocollo regionale con ARAER è una scelta che va nella direzione
auspicata. L’impegno di Coldiretti, come organizzazione, sarà quello di
sensibilizzare e informare gli allevatori, collaborando attivamente con le
strutture regionali e veterinarie affinché si raggiungano livelli elevati
di copertura, indispensabili per contenere la diffusione del virus.
“Difendere gli allevatori e il patrimonio zootecnico regionale – conclude
Coldiretti regionale – significa tutelare la biodiversità e l’economia
delle aree rurali. In questo senso, la risposta della Regione va letta come
un esempio positivo di buona collaborazione tra istituzioni e mondo
agricolo”.
GLI IMPEGNI ASSUNTI DALLA REGIONE Un segnale concreto di attenzione verso
gli allevatori e il patrimonio zootecnico regionale Coldiretti Emilia
Romagna esprime pieno apprezzamento per la decisione della Regione di
sostenere la campagna volontaria di vaccinazione contro la Blue Tongue e
per l’impegno, già annunciato, di prevedere risorse specifiche nel bilancio
2026 per l’indennizzo dei costi sostenuti dalle aziende per l’acquisto dei
vaccini dal 2025. “Si tratta di un segnale concreto e coerente con quanto
da noi richiesto per questa emergenza” fa sapere Coldiretti Emilia Romagna.
“Siamo di fronte a una misura responsabile – ha continuato l’associazione –
che tiene insieme la necessità di proteggere la salute animale, la
sostenibilità economica degli allevamenti e la continuità produttiva di un
comparto, quello ovino, che rappresenta una risorsa strategica per molte
aree interne della nostra regione”. Coldiretti ha sollecitato un piano
organico che, oltre all’intervento sanitario, preveda un adeguato
accompagnamento economico agli allevatori per ridurre l’impatto della
crisi. L’inserimento della Blue Tongue tra le priorità di intervento del
protocollo regionale con ARAER è una scelta che va nella direzione
auspicata. L’impegno di Coldiretti, come organizzazione, sarà quello di
sensibilizzare e informare gli allevatori, collaborando attivamente con le
strutture regionali e veterinarie affinché si raggiungano livelli elevati
di copertura, indispensabili per contenere la diffusione del virus.
“Difendere gli allevatori e il patrimonio zootecnico regionale – conclude
Coldiretti regionale – significa tutelare la biodiversità e l’economia
delle aree rurali. In questo senso, la risposta della Regione va letta come
un esempio positivo di buona collaborazione tra istituzioni e mondo
agricolo”.