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“nuovi laboratori didattici, postazioni di guida in realta’ virtuale per le macchine agricole, strumenti e software all’avanguardia per sperimentare l’irrigazione di precisione e la lotta agli insetti, arnie tecnologiche, l’acquisto di microscopi e spettrofotometri per l’analisi chimica del terreno. sono alcuni dei progetti che e’ stato possibile avviare grazie al bando biennale che la regione ha indetto lo scorso anno, finalizzato ad offrire agli istituti agrari emiliano-romagnoli la possibilita’ di potenziare ed innovare strumenti e attrezzature scientifiche da utilizzare anche nelle strutture didattico-sperimentali associate”. lo rende noto un comunicato della regione emilia-romagna, che cosi’ prosegue: “il bando era rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore a indirizzo agrario, tecnici e professionali e ha messo a disposizione 300mila euro, per il biennio 2024-25, 150mila per annualita’. il contributo massimo per ogni scuola e’ di 12mila euro all’anno, per il 100% della spesa ammissibile. ‘per la prima volta in emilia-romagna rendiamo disponibili risorse dedicate agli istituti agrari con l’intenzione di offrire alle nuove generazioni di tecnici la possibilita’ di familiarizzare, gia’ dai banchi di scuola, con le tecniche piu’ all’avanguardia ed essere protagonisti dell’agricoltura del futuro – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI- . l’agricoltura si confronta gia’ ogni giorno con le nuove tecnologie, che sono fondamentali per ottimizzare l’uso delle risorse, trovare nuove soluzioni, ridurre gli sprechi, favorire il benessere animale e migliorare la gestione dei suoli e aumentare la produttivita’. investire nella formazione – conclude MAMMI – degli studenti e delle studentesse e’ indispensabile per offrire loro competenze all’altezza dei tempi e mantenere la nostra agricoltura competitiva, efficiente, innovativa e sostenibile’. gli istituti, entro la fine del 2025, riceveranno la seconda tranche, che liquidera’ le somme necessarie a concludere i progetti, fino ad un massimo di 24mila euro totali nel biennio. i costi per progetti che superano la soglia indicata saranno a carico delle singole scuole”.