PAC POST 2027: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), ATTUALE PROPOSTA TOTALMENTE DA CANCELLARE

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“l’attuale proposta della pac, per come e’ stata impostata, non esiste piu’. non e’ piu’ una politica agricola comune, ma diventa una politica agricola nazionale. piu’ in generale la proposta e’ molto modesta, sia dal punto di vista del budget, sia dal punto di vista della visione”. lo afferma in un comunicato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura e del copa, che prosegue: “l’agricoltura italiana ed europea si trovano a un punto di svolta e le decisioni che le istituzioni della ue dovranno prendere nei prossimi mesi plasmeranno in modo decisivo il nostro modello agricolo e determineranno il futuro del settore”. “abbiamo bisogno di una politica agricola ambiziosa, che metta al centro la produttivita’, la competitivita’, e una semplificazione amministrativa necessaria e fondamentale”, spiega GIANSANTI, nel precisare che “sull’aspetto produttivo, in questi giorni stiamo ad esempio chiedendo un’accelerazione sul tema delle ngt (le nuove tecniche genomiche), che e’ fermo da troppo tempo e dimostra quanto la burocrazia amministrativa di bruxelles talvolta soffochi il progresso, la scienza e la ricerca”. “sessanta anni fa, l’agricoltura e l’acciaio hanno fatto nascere l’unione europea; sessanta anni dopo prendiamo atto che l’agricoltura, secondo la presidente della commissione ue VON DER LEYEN, non e’ piu’ strategica, anche se nel frattempo e’ diventata una delle principali attivita’ di impresa sostenuta e sovvenzionata dai singoli stati; per esempio, la russia sta investendo in maniera massiccia sull’agricoltura”, evidenzia il presidente di confagricoltura. “poter garantire l’autosufficienza alimentare, non dipendere quindi dalle importazioni da altri paesi, vuol dire investire nella produzione del settore primario”, afferma GIANSANTI, che continua: “si pensi al tema del costo del carrello della spesa: nei paesi del nord e’ un tema di discussione di portata nazionale e si sta cercando di abbassare il costo della spesa perche’ le persone non ce la fanno. immaginate cosa vuol dire, sotto questo punto di vista, dipendere dalle importazioni”. “questa proposta della pac non guarda neanche al sostegno agli agricoltori e al giusto prezzo per i consumatori. per questo e’ totalmente da cancellare”, conclude il presidente di confagricoltura.