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il parlamento europeo ha approvato oggi le proposte sul futuro della pac, chiedendo un bilancio post-2027 piu’ consistente e autonomo e misure a sostegno degli agricoltori (qui il testo approvato https://bit.ly/4870oq8). nella risoluzione non vincolante, approvata con 393 voti favorevoli, 145 contrari e 123 astensioni, il parlamento sostiene che i finanziamenti della pac non devono essere integrati con altri settori di finanziamento ne’ inseriti in un quadro finanziario piu’ ampio che puo’ utilizzato dagli stati membri per scopi diversi dall’agricoltura. i deputati chiedono che il sostegno diretto al reddito venga erogato a tutti gli agricoltori attivi e professionali sulla base della superficie agricola coltivata. affermano anche che lo sviluppo rurale va sostenuto indipendentemente dalle politiche di coesione. nella risoluzione adottata, i deputati affermano che la riduzione degli oneri amministrativi per gli agricoltori deve essere uno dei principi guida della futura pac. sostengono inoltre un sistema basato su incentivi per incoraggiare il raggiungimento di obiettivi ambientali e sociali, mentre i regimi ecologici devono rimanere volontari e accompagnati da remunerazione. si chiede anche di prendere in considerazione le pratiche agricole esistenti quando gli agricoltori devono rispettare requisiti per mantenere i terreni in buone condizioni agricole e ambientali. il parlamento ribadisce che tutti gli agricoltori devono avere accesso a soluzioni innovative e digitali che supportino l’agricoltura sostenibile, aumentino il reddito e riducano il carico amministrativo. per ridurre al minimo le procedure di controllo che possono essere stressanti, il monitoraggio dell’uso dei fondi pac dovrebbe basarsi su immagini satellitari e autocertificazione, in un sistema centralizzato di rendicontazione elettronica. per garantire una produzione alimentare sufficiente e di qualita’, i deputati propongono investimenti nella modernizzazione e nello sviluppo delle infrastrutture di ritenzione, distribuzione e stoccaggio dell’acqua, nonche’ nel trattamento delle acque reflue. inoltre, bisognerebbe offrire agli agricoltori incentivi per il recupero di biomassa, rifiuti agricoli e co-prodotti. il ricambio generazionale e’ essenziale per il futuro dell’agricoltura ue, ma quasi il 58% degli agricoltori ha piu’ di 55 anni e solo il 6% meno di 35, sottolineano i deputati. il parlamento chiede dunque di incrementare gli incentivi fiscali e creditizi per rimuovere gli ostacoli all’avvio dell’attivita’ agricola. la relatrice carmen CRESPO DIAZ (ppe, es) ha dichiarato: “siamo impegnati per un futuro equo per il settore agricolo europeo. cio’ significa una pac realmente comune, che rafforzi la filiera alimentare, sostenga comunita’ rurali e dia potere agli agricoltori attraverso innovazione, ricambio generazionale e condizioni di mercato eque. non possiamo accettare tagli, ne’ tentativi di nazionalizzare la pac o di fondere i suoi finanziamenti con altri strumenti ue. soprattutto, dobbiamo tutelare e garantire i pagamenti diretti agli agricoltori: essi rappresentano il fulcro del loro reddito e lo strumento piu’ efficace per assicurare sicurezza alimentare ed equilibrio territoriale in tutta europa.”