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un comunicato stampa rende noto che circa la ratifica dell’accordo ue-mercosur “farm europe ed eat europe denunciano con forza questa mossa come una scorciatoia politica dannosa che minaccia l’integrita’ dell’agricoltura europea e la credibilita’ degli impegni ambientali e climatici dell’ue. “sulla scia del pacchetto mff profondamente imperfetto concordato a luglio e del recente accordo commerciale squilibrato con gli stati uniti, questo tentativo di far passare un accordo che rimane sostanzialmente invariato, in particolare nel capitolo dedicato all’agricoltura, evidenzia una grave discrepanza tra le dichiarazioni politiche e le scelte politiche reali, confermando la linea adottata dalla presidente von der leyen negli ultimi mesi, in contrasto con i suoi stessi impegni dello scorso anno”, ha affermato yves madre, presidente di farm europe. questa ultima iniziativa e’ l’ennesimo segnale che l’agricoltura non viene considerata una risorsa strategica, ma una merce di scambio. se confermata, si aggiungera’ a una serie di sviluppi negativi per gli agricoltori dell’ue negli ultimi mesi, dai tagli al bilancio della pac alle concessioni accordate nei negoziati transatlantici, dimostrando che il settore agricolo sta scendendo sempre piu’ in basso nella lista delle priorita’ dell’ue. luigi SCORDAMAGLIA, presidente di eat europe e amministratore delegato di filiera italia, ha sottolineato che ‘l’idea che questo accordo possa in qualche modo incoraggiare i paesi del mercosur a orientarsi verso una produzione piu’ sostenibile e’ fuorviante. l’accordo non contiene impegni vincolanti, clausole di sostenibilita’ applicabili e meccanismi credibili di responsabilita’. qualsiasi affermazione di progresso ambientale e’, nella migliore delle ipotesi, ambiziosa. nella sua forma attuale – ha continuato SCORDAMAGLIA – l’accordo ue-mercosur e’ fondamentalmente incompatibile con la coerenza politica e normativa dell’ue, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi climatici, gli standard ambientali e i principi del commercio equo. esso minerebbe direttamente le principali catene del valore agricole dell’ue ed esporrebbe gli agricoltori europei alla concorrenza sleale di produttori che operano secondo standard significativamente inferiori in materia di protezione ambientale, sicurezza alimentare e benessere degli animali”. esortiamo quindi i decisori politici a dare prova di responsabilita’ e a riconsiderare immediatamente la possibilita’ di portare avanti questo accordo. allo stato attuale, l’accordo ue-mercosur: indebolirebbe il mercato agricolo interno dell’ue e minaccerebbe la redditivita’ delle economie rurali; minerebbe il principio di reciprocita’ consentendo importazioni prodotte secondo standard inferiori; comprometterebbe gli obiettivi ambientali e climatici dell’ue; minerebbe la credibilita’ dell’ue come leader globale nello sviluppo sostenibile. gli accordi commerciali possono essere strumenti potenti per la crescita economica, ma solo se basati su equita’, reciprocita’ e responsabilita’ ambientale. l’accordo ue-mercosur fallisce su tutti questi fronti. invece di aprire le porte ai potenti giganti agroalimentari dell’america latina, l’unione europea deve difendere i propri produttori, salvaguardare standard elevati per i propri consumatori e tracciare una nuova visione ambiziosa per l’agricoltura e i sistemi alimentari, basata sulla sostenibilita’, la resilienza e la forza del modello ‘made in europe'”.