CARNI BOVINE: SICILIANI (UNICEB), OCCORRE UN CONTINGENTE STRAORDINARIO DI IMPORTAZIONE DI BOVINI VIVI DA INGRASSO

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“il tasso di autoapprovvigionamento italiano nel settore delle carni bovine e’ passato dal 68% nel 2005 al 52% nel 2018, fino a toccare il livello del 40% nel 2023. una tendenza che, purtroppo, non riesce ad essere invertita”, dichiara in un comunicato il presidente di uniceb carlo SICILIANI. “il sostegno alla linea vacca-vitello nazionale, previsto dal pacchetto ‘coltiva italia’, rappresenta senz’altro un intervento strategico, ma i suoi effetti positivi si manifesteranno solo nel medio-lungo periodo”, spiega SICILIANI, che prosegue: “il nostro principale paese fornitore di broutard, la francia, sta vivendo un contrazione sostanziale del patrimonio di vacche nutrici. a cio’ si aggiunga che in questi mesi e’ alle prese con l’epidemia di dermatite nodulare contagiosa bovina per la quale sono state bloccate le movimentazione in uscita dal territorio francese, almeno fino al prossimo 1° novembre”. “la situazione si sta aggravando di giorno in giorno, ed e’ per questo che abbiamo formalmente richiesto al ministro francesco LOLLOBRIGIDA di sostenere, presso la commissione europea, l’apertura di un contingente tariffario straordinario per l’importazione di bovini vivi da ingrasso provenienti da paesi terzi, da destinare alle imprese italiane. tale misura consentirebbe di: garantire la continuita’ produttiva; tutelare la competitivita’ delle filiere nazionali; prevenire distorsioni di mercato”, afferma il presidente di uniceb, che conclude: “le imprese della filiera hanno necessita’ di agire ora e l’apertura di un contingente di importazione ad hoc sarebbe una soluzione che assicurera’ continuita’ produttiva in attesa che aumenti in modo significativo il patrimonio di vitelli nati in italia”.