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“nella riunione odierna, il comitato paff dell’ue ha espresso voto favorevole al sollevamento della zona di ulteriore restrizione per la dermatite nodulare contagiosa (lumpy skin disease – lsd) nel territorio della regione sardegna. parallelamente, sono state revocate diverse zone di protezione e sorveglianza istituite attorno ai precedenti focolai, grazie alla valutazione positiva dell’evoluzione epidemiologica. il comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi della commissione europea (paff) e’ l’organismo tecnico in cui gli stati membri discutono e votano le misure in materia di sanita’ animale, sicurezza alimentare, fitosanitario e mangimi, fornendo il via libera formale alle decisioni della commissione”, informa un comunicato del ministero della salute. “oggi riscuotiamo un altro risultato concreto, frutto di un impegno collettivo che rappresenta un sollievo per gli allevatori sardi e un segnale forte per l’intero sistema produttivo dell’isola. la risposta rapida e coordinata delle istituzioni e degli operatori del settore ha permesso di proteggere la salute animale e preservare le produzioni locali”, ha dichiarato il sottosegretario alla salute marcello GEMMATO. “il parere odierno segna un passaggio determinante verso il ritorno alla piena operativita’ del comparto zootecnico dell’isola e conferma l’efficacia delle strategie di controllo e prevenzione coordinate dalla direzione generale della salute animale del ministero della salute, in collaborazione con regioni, servizi veterinari territoriali e istituti zooprofilattici”, spiega il comunicato. “e’ un lavoro svolto nel rispetto delle norme europee e sostenuto dalla campagna vaccinale che ha dimostrato la sua reale capacita’ di contenere e contribuire all’eradicazione della malattia. questo risultato conferma il valore di una gestione integrata e scientificamente solida delle emergenze sanitarie, con ricadute dirette sulla tutela degli allevamenti e sulla competitivita’ delle filiere regionali. andremo avanti con la stessa determinazione per garantire sicurezza sanitaria e continuita’ al comparto”, ha concluso GEMMATO.

