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“senza una clausola di salvaguardia automatica e l’applicazione del principio di reciprocita’ l’accordo mercosur resta una sciagura per la filiera agroalimentare italiana ed europea, poiche’ le presunte tutele a favore degli agricoltori sono totalmente inefficaci”, lo rende noto un comunicato stampa di coldiretti e filiera italia ce commentano cosi’ l’approvazione del consiglio ue della proposta di regolamento che disciplina l’applicazione delle misure di salvaguardia dell’accordo di partenariato ue-mercosur e dell’accordo commerciale intermedio ue-mercosur per i prodotti agricoli. “la mancata previsione dell’attivazione automatica della clausola di salvaguardia la rende una misura priva di effetti pratici – rilevano coldiretti e filiera italia – in quanto sarebbe soggetta all’apertura di un’inchiesta da parte della commissione e la cui adozione dovrebbe basarsi sulla presenza contemporanea di piu’ condizioni, tra cui la dimostrazione che l’aumento delle importazioni sia dovuto all’effetto degli obblighi previsto dall’accordo, compresa la riduzione dei dazi doganali su tale prodotto”. “condizioni che rischiano di basarsi su una forte discrezionalita’ della commissione. peraltro l’esperienza insegna che i tempi burocratici necessari per farla scattare sono in compatibili con una reale tutela delle filiere e degli agricoltori danneggiati dall’incremento delle importazioni a dazio zero. l’accordo favorira’, infatti, l’arrivo in europa di centinaia di milioni di chili di carne di manzo, di maiale e di pollo, oltre a riso, miele, zucchero, che andranno a sommarsi alle quantita’ che gia’ vengono importate dal sudamerica”, precisano le due associazioni. “secondo l’analisi coldiretti su dati istat nei primi nove mesi del 2025 le importazioni in italia di prodotti agroalimentari dai paesi del blocco sudamericano sono aumentate in valore del 17%, secondo l’analisi coldiretti su dati istat, per un totale di oltre 2,6 miliardi di euro”, ricorda il comunicato. “resta poi il problema della mancanza del principio di reciprocita’ che rappresenta una forma di concorrenza sleale vero le imprese agroalimentari italiane ed europee, con potenziali rischi anche per la salute dei consumatori. basti pensare all’uso nei paesi sudamericani degli antibiotici e di altre sostanze come promotori della crescita negli allevamenti, o al massiccio uso di pesticidi vietati da anni in europa. particolarmente rilevanti sono gli allarmi relativi alla presenza irregolare di pesticidi perche’ i pesticidi segnalati spesso non sono piu’ ammessi nell’ue, oppure superiori ai limiti massimi consentiti (mlr) nell’unione. peraltro il 90% dei prodotti del sudamerica – sottolineano coldiretti e filiera italia – entra in europa solo attraverso lo scalo di rotterdam, anche quando la logistica non lo giustificherebbe. il motivo e’ probabilmente che nel porto olandese c’e’ una totale inadeguatezza dei controlli e passa di tutto”. “positivo, invece, l’accordo raggiunto in consiglio per il rinvio, come richiesto da coldiretti e filiera italia, di 12 mesi dell’applicazione del regolamento eudr sulla deforestazione per tutti gli operatori (per quelli micro e piccoli la proroga e’ fino al 30 giugno 2027). un provvedimento reso necessario visti i punti critici di una misura che rischiava di alimentare distorsioni sul mercato interno e degli scambi commerciali penalizzando agricoltori, allevatori e silvicoltori europei senza raggiungere gli obiettivi ambientali. importante anche la previsione di una clausola di revisione che prevede la presentazione da parte della commissione di una proposta di semplificazione rispetto all’eccessivo carico burocratico per le imprese e alle incertezze operative per gli operatori economici. anche i lavori al parlamento stanno proseguendo con la possibilita’ di presentare emendamenti al testo proposto dalla commissione con l’obiettivo di prevedere anche misure di semplificazione immediata”, conclude il comunicato.

