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“la fondazione enpaia conferma anche quest’anno la solidita’ della propria gestione e il suo ruolo di riferimento nel sistema della previdenza privata italiana. la relazione annuale 2025, presentata oggi nella sala degli atti parlamentari del senato, racconta un ente in salute, protagonista del rafforzamento del sistema agricolo nazionale e di un modello di welfare moderno, sostenibile e vicino alle persone”. lo rende noto un comunicato stampa della fondazione che prosegue dicendo che: “l’avanzo d’esercizio 2024 si attesta a 22,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 16,2 milioni del 2023, a testimonianza della stabilita’ economica e dell’efficienza gestionale della fondazione. il patrimonio complessivo raggiunge i 2,1 miliardi di euro, mentre gli iscritti attivi superano quota 41.000, con oltre 9.000 imprese del settore agricolo e agroalimentare coinvolte. ‘enpaia presenta due anime: una previdenziale e un’altra da investitore istituzionale. si tratta della casa del welfare agricolo, che contiene una molteplicita’ di funzioni. vogliamo pero’ estendere questo perimetro, arrivando a internalizzare le attivita’ di previdenza complementare. cio’ puo’ avvenire anche perche’ quello agricolo e’ un comparto assolutamente sano, che puo’ ancora sprigionare potenzialita’ significative. un altro auspicio e’ quello di entrare in qualita’ di casse di previdenza dentro il capitale di cdp, come avviene per le fondazioni bancarie. nel complesso, stiamo rafforzando gli investimenti in economia reale perche’ questo genere di azione consente di consolidare e rafforzare il profilo strutturale di enpaia’, ha dichiarato il presidente giorgio PIAZZA. ‘enpaia presenta due anime: una previdenziale e un’altra da investitore istituzionale. si tratta della casa del welfare agricolo, che contiene una molteplicita’ di funzioni. vogliamo pero’ estendere questo perimetro, arrivando a internalizzare le attivita’ di previdenza complementare. cio’ puo’ avvenire anche perche’ quello agricolo e’ un comparto assolutamente sano, che puo’ ancora sprigionare potenzialita’ significative. un altro auspicio e’ quello di entrare in qualita’ di casse di previdenza dentro il capitale di cdp, come avviene per le fondazioni bancarie. nel complesso, stiamo rafforzando gli investimenti in economia reale: il 45% del nostro patrimonio complessivo e’ investito in asset domestici, consolidando e rafforzando in questo modo il profilo strutturale di enpaia a beneficio del paese’, ha affermato il direttore generale roberto DIACETTI. la fondazione ha rafforzato le attivita’ di welfare integrato, ampliando la previdenza complementare, la sanita’ integrativa e i programmi di formazione e sostegno sociale. l’approccio alla gestione finanziaria resta improntato alla prudenza e alla diversificazione, con investimenti per oltre 850 milioni di euro nell’economia reale, a supporto di infrastrutture, pmi e fondi esg. il 2025 segna una fase di ripresa per il settore agricolo italiano, dopo un triennio condizionato da volatilita’ dei prezzi e instabilita’ geopolitiche. la relazione enpaia 2025 fotografa un comparto in rinnovata crescita e sempre piu’ orientato alla sostenibilita’ e all’innovazione. la produzione agricola e’ aumentata dell’1,4% in volume e del 2,2% in valore, raggiungendo i 74,6 miliardi di euro. il valore aggiunto del settore ha registrato un incremento del 9%, attestandosi a 42,4 miliardi di euro, un risultato che porta l’italia al primo posto in europa, davanti a francia e spagna. anche il reddito agricolo segna un forte miglioramento (+12,5%), sostenuto da una riduzione dei costi intermedi e da un maggior sostegno pubblico alla produzione. le filiere ad alto valore aggiunto – ortofrutta, vitivinicolo e lattiero-caseario – insieme all’agriturismo e alla produzione di energie rinnovabili, hanno trainato la crescita. l’occupazione resta stabile, con un aumento del lavoro dipendente (+0,9%) e una significativa presenza femminile, a conferma della progressiva trasformazione sociale e culturale del comparto. l’osservatorio enpaia-censis 2025 restituisce un’immagine dinamica e profondamente rinnovata dell’agricoltura italiana. oltre l’80% dei nuovi iscritti a enpaia e’ rappresentato da donne, segno di un crescente protagonismo femminile nel settore. parallelamente, aumenta la quota di imprese guidate da under 40, piu’ attente alla qualita’, all’innovazione e alla transizione verde. il mondo agricolo si rivela sempre piu’ professionale e multifunzionale, capace di coniugare tradizione e tecnologia, sostenibilita’ e competitivita’. la ricerca evidenzia anche una domanda crescente di sicurezza e welfare integrato, che enpaia interpreta come leva strategica per la coesione sociale e il rilancio del lavoro agricolo. nel triennio 2025-2027 la fondazione continuera’ a investire su tre assi prioritari: innovazione e digitalizzazione dei servizi, rafforzamento del welfare integrato e sostegno all’economia reale e alla transizione verde, contribuendo alla costruzione di un modello previdenziale solido e inclusivo.”.
PRESENTAZIONE RELAZIONE ANNUALE ENPAIA, OLTRE 41MILA
ISCRITTI E 9MILA IMPRESE. AVANZO 2024 +16, 2 MLN
e’ stata presentata oggi a palazzo della minerva, nella sala degli atti parlamentari, la relazione annuale 2025 della fondazione enpaia (qui il testo https://bit.ly/49FC3Zl). tra gli intervenuti, oltre alla governance enpaia, il sottosegretario claudio DURIGON, la senatrice annamaria FURLAN (iv); il sottosegretario claudio DURIGON; enrica MAMMUCARI, segretario generale uila; raffaella BUONAGURO, segretario nazionale fai cisl; giovanni MININNI, segretario generale flai cgil; david GRANIERI, vicepresidente nazionale di coldiretti; e mario PEPE, presidente covip. presenti, fra gli altri, roberto CAPONI, direttore generale confagricoltura; massimo GARGANO, direttore generale ANBI. il presidente della fondazione enpaia, giorgio PIAZZA ha illustrato la relazione fornendo i dati piu’ significativi tra cui l’incremento degli iscritti, oltre 41mila iscritti e 9mila imprese, e l’avanzo 2024 di +16,2 mln (qui il testo integrale del suo intervento https://bit.ly/44vlrzU). il direttore generale dell’ente roberto DIACETTI ha rimarcato alcuni dati dal presidente e auspicato un ingresso nel capitale di cassa deposito e prestiti. il dg ha annunciato che a febbraio 2026 l’enpaia presentera’ anche il primo bilancio sociale. a giudizio della senatrice FURLAN “garantire sicurezza nel lavoro agricolo significa proteggere le persone e rafforzare l’intero comparto, cosi’ come deve avvenire per tutti gli altri settori produttivi. non puo’ esistere una tutela differenziata: chi lavora la terra ha diritto agli stessi standard di protezione, prevenzione e dignita’ riconosciuti altrove. l’agricoltura resta tra i settori piu’ esposti agli infortuni e servono strumenti moderni: piu’ formazione, piu’ tecnologie, piu’ controlli efficaci e una responsabilita’ condivisa tra istituzioni, imprese, sindacato e lavoratori. ogni passo avanti nella prevenzione e’ un passo avanti per il paese, perche’ la sicurezza non e’ un adempimento tecnico ma una scelta ed una responsabilita’ politica. investire nella tutela di chi lavora ogni giorno in condizioni spesso complesse significa rendere l’agricoltura piu’ giusta, piu’ competitiva e piu’ forte. e’ un dovere morale e una condizione per il futuro del paese”. MAMMUCARI ha sottolineato la crescita delle donne iscritte e ha ribadito l’importanza di una maggiore tutela del lavoro. rivolgendosi al presidente, direttore, cda e a tutti gli impiegati, la segretaria generale della uila ha elogiato il lavoro svolto dall’ente non solo dal punto di vista economico ma soprattutto dal punto di vista sociale definendo ‘il modello enpaia, un modello vincente’. MAMMUCARI ha concluso sottolineando che “bisogna rafforzare il settore agricolo dentro all’ economia reale rendendolo piu’ attrattivo, e quindi e’ fondamentale rafforzare la tutela per proteggere gli iscritti”. GRANIERI, ha sottolineato che, con la transizione digitale, presto serviranno “teste e non braccia” in agricoltura. il vicepresidente della coldiretti ha ricordato che i tagli della pac e la criticita’ doganale influiranno sui versamenti alla cassa previdenziale. “e’ responsabilita’ dell’ente dare stabilita’ alle imprese che garantiscono la fondazione” ha concluso GRANIERI.

