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la commissione agricoltura del parlamento europeo ha adottato una relazione sulle nuove norme proposte per il settore vitivinicolo. il “pacchetto vino” proposto dalla commissione europea modifica il regolamento sull’organizzazione comune dei mercati, il regolamento sui piani strategici della pac e il regolamento sui prodotti vitivinicoli aromatizzati. nella relazione, approvata con 43 voti favorevoli, nessun voto contrario e 2 astensioni, la commissione ha inserito una serie di emendamenti chiarificatori, la commissione agricoltura ha inoltre deciso di avviare il confronto con il consiglio che se approvato dalla plenaria inziera’ il 4 dicembre.
PACCHETTO VINO: LAURETI (S&D), BENE EMENDAMENTI COMAGRI
PE A SOSTEGNO PICCOLI AGRICOLTORI E ENOTURISMO
“‘due emendamenti che rafforzano e rendono piu’ inclusiva la promozione del settore vitivinicolo europeo, sostenendo anche i piccoli produttori e le aziende dell’enoturismo che valorizzano i nostri territori rurali’. e’ quanto afferma camilla LAURETI, eurodeputata del pd, vicepresidente di s&d e responsabile dem per le politiche agricole, in merito all’approvazione in commissione agricoltura (agri) del parlamento europeo dei due emendamenti da lei presentati all’articolo 58 del regolamento sui fondi politica agricola comune destinati alla promozione”. lo rende noto un comunicato. “con questi interventi estendiamo il sostegno economico e operativo che gli stati membri potranno attivare per modernizzare, rendere piu’ sostenibile e promuovere il settore vitivinicolo”, spiega LAURETI, che prosegue: “e’ un passo avanti concreto per garantire che i fondi europei non siano riservati solo alle grandi aziende, ma possano arrivare anche ai piccoli e medi produttori, autentico cuore pulsante delle nostre aree interne rurali, e alle imprese che operano negli itinerari del vino riconosciuti dagli stati membri. la forza del vino europeo sta nella qualita’, nella tradizione e nella capacita’ di raccontare un territorio di cui l’italia e’ protagonista”. “per questo e’ essenziale sostenere l’enoturismo, che unisce agricoltura, cultura e accoglienza, e rappresenta un volano di sviluppo sostenibile per tante comunita’ rurali del nostro paese e d’europa, in un momento in cui i dazi imposti da TRUMP stanno danneggiando un settore strategico”, conclude LAURETI.
PACCHETTO VINO:COLDIRETTI/FILIERA ITALIA ESITO POSITIVO MA RESTA
CRITICITA’ SU LIMITAZIONE 5 ANNI RISTRUTTURAZIONE VIGNETI
“in linea generale, si tratta di un esito positivo per il settore vitivinicolo, coerente con quanto auspicato da coldiretti e filiera italia. le misure approvate dalla commissione agricoltura del parlamento europeo nell’ambito del ‘pacchetto vino’ rappresentano infatti un passo avanti nella direzione di una gestione piu’ moderna, sostenibile e competitiva del comparto, grazie all’ampliamento della durata delle autorizzazioni per i reimpianti e al rafforzamento degli investimenti legati alla transizione climatica e alla promozione”. lo rende noto un comunicato della coldiretti che cosi’ prosegue: “positiva l’estensione dei programmi di promozione da 3 a 5 anni con possibilita’ di rinnovo e di suddivisione in zone dei singoli paesi, strumenti essenziali per consolidare la presenza del vino italiano sui mercati internazionali e per sostenere l’enoturismo. proprio per l’enoturismo, coldiretti sottolinea la necessita’ di riconoscere pienamente anche le aziende agricole individuali tra i beneficiari dei fondi dedicati, trattandosi di un asset strategico per lo sviluppo economico, culturale e ambientale dei territori. permane una criticita’ significativa legata alla limitazione di cinque anni per il finanziamento della ristrutturazione e conversione dei vigneti in caso di accesso ai fondi per l’estirpo, per coldiretti e filiera italia ci sono questioni ancora da risolvere e per questo sara’ importante procedere rapidamente verso i triloghi per affrontare questi dettagli di rilievo per i nostri produttori. positivo anche il fatto che la commissione agricoltura abbia approvato il mandato negoziale, consentendo di accelerare l’iter legislativo e avviare direttamente i negoziati in trilogo con il consiglio, senza la necessita’ di un ulteriore passaggio in plenaria. coldiretti e filiera italia continueranno a seguire da vicino i prossimi passaggi istituzionali, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il testo in sede di trilogo e assicurare che le misure previste sostengano realmente la competitivita’, la sostenibilita’ e la valorizzazione del vino italiano sui mercati internazionali”.
PACCHETTO VINO: RIGOTTI (FEDAGRIPESCA), PASSO AVANTI IMPORTANTE
MA RESTANO CRITICITA’. RICONOSCIUTA SPECIFICITA’ COOPERATIVE
“la votazione degli emendamenti di compromesso al pacchetto vino in commissione agricoltura al parlamento europeo segna un passo avanti importante per il futuro del vino europeo e per la competitivita’ delle nostre imprese cooperative. accogliamo con favore l’innalzamento dal 50% all’80% del finanziamento dei programmi di promozione cosi’ come l’eliminazione del limite temporale per le campagne di promozione su un determinato paese, un segnale concreto di attenzione al comparto. positiva anche la concessione delle autorizzazioni al reimpianto per un periodo di otto anni, che da’ stabilita’ e prospettiva ai produttori.” lo afferma in un comunicato il presidente del settore vitivinicolo di confcooperative fedagripesca luca RIGOTTI, commentando le misure a favore del comparto vitivinicolo approvate nell’ambito del ‘pacchetto vino’ dalla commissione agricoltura del parlamento europeo. RIGOTTI commenta inoltre positivamente “l’introduzione di un’etichetta elettronica, che permette di fornire informazioni aggiuntive al consumatore senza stravolgere l’etichetta tradizionale del vino”, insieme al “riconoscimento di un’assistenza finanziaria dell’unione fino al 100% dei costi ammissibili per la lotta alla flavescenza dorata e ad altre malattie vegetali altamente contagiose”. “un altro segnale positivo – aggiunge RIGOTTI – e’ il fatto che su nostra proposta, per la prima volta le cooperative, in virtu’ del loro essere una pluralita’ di imprese aggregate, potranno accedere all’assistenza finanziaria dell’unione al tasso massimo previsto, al pari di micro, piccole e medie imprese. si tratta di un riconoscimento importante del ruolo economico e sociale che il sistema cooperativo svolge nei territori viticoli”. “resta per noi problematico – afferma fedagripesca – la gestione dei rimpianti nelle aree che hanno chiesto misure di crisi come l’estirpo”. tra gli elementi piu’ innovativi, continua RIGOTTI, “l’istituzione del sistema di ‘carry over’, che consentira’ agli stati membri, in caso di crisi, di utilizzare negli anni successivi le risorse non spese per gli interventi settoriali. inoltre, la possibilita’ di usare il termine ‘alcol reduced’ per i vini dealcolati apre la strada all’introduzione di una nuova definizione per i vini a bassa gradazione naturale (‘low alcol’), che auspichiamo possa essere inserita nel testo definitivo”. rispetto alla copertura con fondi ue per misure quali l’estirpazione e la distillazione, si tratta secondo RIGOTTI di misure “che andranno valutate a livello nazionale con attenzione e circostanziate ai singoli territori”. “continueremo a lavorare – conclude RIGOTTI – perche’ il testo finale del pacchetto vino, nel confronto tra parlamento, consiglio e commissione, riconosca pienamente le specificita’ del modello cooperativo e metta le imprese in condizione di affrontare le sfide future con strumenti efficaci, flessibili e realmente a misura di produttore”.
PACCHETTO VINO: CIA, BENE OK PARLAMENTO UE ORA
BISOGNA MIGLIORARE ALCUNI ASPETTI STRUTTURALI
con un comunicato cia-agricoltori italiani informa che “accoglie con favore le misure approvate dall’europarlamento all’interno del ‘pacchetto vino’, sottolineando che molte delle novita’ rappresentano un passo positivo per rafforzare la resilienza delle aziende vitivinicole di fronte alle crisi di mercato o agli eventi bellici e climatici avversi. il lavoro portato avanti dal parlamento ue risponde, dunque, alle nuove esigenze del settore, che sta attraversando una fase di profonda criticita’, determinata da fattori sia strutturali sia congiunturali, che ne compromettono la sostenibilita’ economica. cia ritiene che sia, ora, necessario continuare a migliorare alcuni aspetti nel prosieguo dei lavori parlamentari. l’organizzazione chiede, in primis, il rispetto del principio di sussidiarieta’ riguardo all’autonomia decisionale degli stati membri, oltre a una maggiore flessibilita’ nella gestione finanziaria per un migliore utilizzo delle risorse. ribadisce, inoltre, come sia indispensabile introdurre la possibilita’ di produzione di vino a ridotta gradazione alcolica, che non derivi dal processo di dealcolazione”.
PACCHETTO VINO: CONFAGRICOLTURA, BENE ALCUNE MISURE
MA RESTANO MOLTE CRITICITA’ DA SUPERARE
con un comunicato confagricoltura “accoglie positivamente le misure a favore del comparto vitivinicolo approvate nel ‘pacchetto vino’ in commissione agricoltura del parlamento europeo. molte delle misure ipotizzate rappresentano un passo nella giusta direzione, anche se permangono aree di criticita’. un elemento di forte innovazione nel campo della gestione del potenziale, richiesto dall’organizzazione agricola, e’ l’estensione da 3 a 8 anni della validita’ delle autorizzazioni per i reimpianti. tale modifica offre ai viticoltori un margine temporale piu’ ampio per pianificare gli investimenti, scegliendo il momento piu’ opportuno in base all’andamento dei mercati, alle risorse disponibili e alle condizioni agronomiche. su proposta della confederazione e’ poi stata inserita la possibilita’ di innalzare fino all’80% la quota di contributo ue per gli investimenti destinati alla mitigazione e all’adattamento ai mutamenti climatici: una misura che potra’ favorire la sostenibilita’ e la modernizzazione del comparto”. “ottima notizia il trasferimento del budget non speso per gli interventi settoriali negli anni successivi e il sostegno all’estensione dei programmi di promozione da 3 a 5 anni e alla possibilita’ di rinnovo. mentre si segnalano forti criticita’ nelle nuove misure finanziabili con i fondi al settore vitivinicolo, come l’estirpazione e la distillazione di crisi, che non migliorano la qualita’ della produzione ne’ incentivano la domanda. la confederazione ritiene che i fondi ocm dovrebbero concentrarsi su interventi strategici e costruttivi come la ristrutturazione, la riconversione dei vigneti e la promozione del comparto vitivinicolo, evitando le misure emergenziali come appunto l’estirpazione e la distillazione di crisi”, prosegue il comunicato. “altro punto cruciale che confagricoltura propone di modificare e’ la misura relativa ai fondi destinati all’enoturismo – che prevede beneficiari come associazioni e cooperative, ma esclude le aziende individuali – poiche’ rappresenta oggi un asset strategico per le aree rurali, in grado di generare valore economico, culturale e ambientale. nel ringraziare la commissione agricoltura del parlamento europeo per il contributo, la confederazione auspica che, nei prossimi passaggi istituzionali, ci sia spazio per un ulteriore margine di miglioramento del pacchetto”, conclude confagricoltura.
PACCHETTO VINO: COPA COGECA, APPORTATI MIGLIORAMENTI
MA TRILOGHI GARANTISCANO EQUILIBRIO ED EFFICACIA
copa e cogeca affermano in un comunicato di apprezzare la veloce approvazione del pacchetto vino, sottolineando pero’ che alcune disposizioni devono essere riviste e chiarite nei triloghi. positivi per le due organizzazioni alcuni miglioramenti introdotti dal parlamento europeo, tra cui la proroga dei termini per le attivita’ di promozione e il sostegno al turismo enologico, come pure i tassi di cofinanziamento piu’ elevati per le misure di crisi. accolta con favore anche la procedura semplificata per le autorizzazioni di nuovi impianti. copa e cogeca continuano invece a nutrire preoccupazioni per le limitazioni imposte ai programmi di sostegno al settore vitivinicolo per i beneficiari delle misure anticrisi, oltre a non approvare le limitazioni di resa per il reimpianto. esortiamo i colegislatori – concludono copa e cogeca – a tenere in debita considerazione i miglioramenti votati dal parlamento europeo durante i negoziati trilaterali, al fine di garantire un pacchetto equilibrato ed efficace per il settore vitivinicolo.
PACCHETTO VINO: GUARDA(VERDI), VITTORIA STORICA NOI
CON VITICOLTORI INDIPENDENTI E PICCOLI PRODUTTORI
“‘con il voto di oggi sul ‘pacchetto vino’ abbiamo ottenuto risultati fondamentali per un settore in crisi, colpito dal calo dei consumi, dalla sovrapproduzione e dagli effetti del cambiamento climatico. come verdi abbiamo sostenuto con convinzione il testo, contribuendo a far passare misure che rappresentano vere e proprie vittorie storiche’. e’ quanto afferma cristina GUARDA, eurodeputata dei verdi eletta nelle liste di alleanza verdi e sinistra (avs), a margine dell’approvazione del ‘pacchetto vino’ nella commissione agricoltura del parlamento europeo”. lo rende noto un comunicato. “la vittoria piu’ inaspettata e’ la reintroduzione delle cosiddette varieta’ proibite, come il clinton, l’isabella e il noah: una battaglia storica dei verdi che restituisce dignita’ a vitigni tradizionali, in grado di offrire risposte alle sfide del cambiamento climatico grazie a una maggiore resistenza alle patologie della vite e agli stress idrici, che permette una riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari,” sottolinea GUARDA, che prosegue: “abbiamo difeso i viticoltori indipendenti e i piccoli produttori all’interno del pacchetto. in particolare, grazie a un nostro emendamento saranno previste misure specifiche per facilitare l’accesso ai bandi per la promozione, dai quali i piccoli sono spesso esclusi. abbiamo inoltre ottenuto maggiore chiarezza per i consumatori sui vini dealcolati, sostituendo la dicitura fuorviante ‘light alcohol’ con quella, piu’ corretta, di ‘reduced alcohol’. “infine, abbiamo difeso la possibilita’ di ottenere fondi per diversificare dopo l’estirpo: chi produceva vino potra’ riconvertire e sara’ libero di scegliere altre strade, un’opportunita’ fondamentale considerata la crisi che colpisce il settore; ora sara’ importante sostenere la posizione del parlamento europeo nei triloghi con consiglio e commissione”, conclude GUARDA.
PACCHETTO VINO: FEDERVINI, BENE
VOTO COMMISSIONE AGRICOLTURA PE
“federvini esprime il proprio apprezzamento per l’esito del voto odierno della commissione agricoltura e sviluppo rurale (comagri) del parlamento europeo che ha esaminato e approvato gli emendamenti al cosiddetto ‘pacchetto vino’, passaggio significativo del percorso di revisione del quadro normativo europeo del settore”. lo rende noto un comunicato di federvini, che cosi’ prosegue: “federvini accoglie positivamente la conferma delle semplificazioni in materia di etichettatura, comprese le deroghe per i prodotti destinati all’esportazione, la previsione di aliquote di sostegno piu’ elevate per gli interventi settoriali e il prolungamento della durata dei progetti di promozione, strumenti essenziali per il consolidamento dei mercati internazionali. di rilievo anche la maggiore flessibilita’ finanziaria, che consentira’ di riportare all’annualita’ successiva le economie di spesa, garantendo una gestione piu’ efficiente e mirata delle risorse disponibili. ‘il voto della commissione agricoltura del parlamento europeo conferma la volonta’ di sostenere un comparto che rappresenta un’eccellenza del sistema agroalimentare europeo. accogliamo con favore le semplificazioni introdotte e le misure volte a rafforzare la promozione, l’internazionalizzazione e la sostenibilita’ del settore – ha commentato albiera ANTINORI, presidente del gruppo vini di federvini -. non meno significativa la costante attenzione dei parlamentari italiani, che hanno contribuito in modo concreto al dibattito, con un impegno orientato a valorizzare la nostra filiera vitivinicola. si tratta di un risultato che premia il dialogo costruttivo tra le istituzioni europee e il mondo produttivo, e che pone basi solide per il negoziato finale in vista dell’accordo definitivo’. la proposta di regolamento era stata avanzata la scorsa primavera dal commissario europeo all’agricoltura, christophe HANSEN, e successivamente discussa dal consiglio dell’unione europea lo scorso giugno. l’approvazione degli emendamenti da parte della comagri rappresenta un ulteriore passo avanti verso la definizione della posizione del parlamento europeo. il processo legislativo proseguira’ con il voto in plenaria, atteso il prossimo 25 novembre, propedeutico all’avvio del negoziato finale a tre tra parlamento, consiglio e commissione (il cosiddetto trilogo), volto a definire il testo definitivo del regolamento”.
PACCHETTO VINO: UIV, BUDGET PER SVILUPPO NON
PUO’ FINANZIARE ESTIRPI E DISTILLAZIONE
presenta luci e ombre, a parere di unione italiana vini (uiv), il “pacchetto vino” votato dalla comagri dell’europarlamento, informa un comunicato. diversi gli elementi positivi contenuti nel report, a partire da alcuni temi da tempo sostenuti da uiv per reagire a una congiuntura sfavorevole, mentre non convince la proposta del parlamento sul termine “reduced alcohol”. un elemento, secondo uiv, fortemente negativo e’ invece l’inserimento – senza budget aggiuntivi – nella lista delle misure anche del finanziamento per l’estirpo dei vigneti e la distillazione. per uiv tale decisione ci riporta a logiche assistenzialiste che contrastano con gli obiettivi delle misure ocm, varate per favorire la crescita nei mercati e gli investimenti.

