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MANIFESTAZIONE BRUXELLES: IN STRADA 10 MILA AGRICOLTORI
PROVENIENTI DA TUTTI GLI STATI MEMBRI
in concomitanza con il vertice europeo oggi 10.000 agricoltori, secondo le cifre fornite dal copa e cogeca, provenienti da tutti i 27 stati membri dell’ue hanno manifestato oggi nella capitale belga contro il mercosur e la nuova ripartizione dei fondi europei che colpisce l’intero comparto. non sono mancati momenti di tensione.
PRANDINI (COLDIRETTI), DA COMMISSARI UE NO A APERTURE SU FUTURO BILANCIO
AGRICOLO. ISTITUZIONI NAZIONALI NE SIANO PIENAMENTE CONSAPEVOLI
“nel corso dell’incontro avuto a bruxelles con i commissari europei, insieme agli altri rappresentanti delle principali organizzazioni agricole europee, e’ emersa con chiarezza l’assenza di qualsiasi apertura rispetto alle richieste avanzate sul futuro del bilancio agricolo europeo”. “e’ quanto afferma – informa un comunicato stampa – il presidente di coldiretti ettore PRANDINI dopo il confronto con i membri della commissione ue avuto al termine della grande mobilitazione che ha portato a bruxelles migliaia di agricoltori coldiretti che hanno manifestato in maniera pacifica. ‘la commissione continua a sostenere che le risorse per l’agricoltura siano gia’ state stanziate e che debbano essere reperite dagli stati membri attraverso i fondi di coesione’, spiega PRANDINI. ‘una posizione ribadita in particolare dal commissario europeo al bilancio piotr serafin, che conferma una visione profondamente sbagliata: le risorse destinate alle aree rurali non possono essere automaticamente considerate risorse per l’agricoltura’. secondo PRANDINI, ‘molti di questi fondi, gestiti anche nell’ambito delle politiche di coesione, finanziano interventi che riguardano altri settori – dalle infrastrutture alle reti digitali – e non sono quindi finalizzati esclusivamente al comparto agricolo’. ‘ancora piu’ grave – prosegue il presidente di coldiretti – e’ la scelta politica che emerge dall’impostazione complessiva del bilancio europeo, che prevede un taglio di circa 90 miliardi di euro in un momento storico in cui altri grandi attori globali, a partire dagli stati uniti e dalla cina, stanno invece aumentando gli investimenti pubblici nei settori strategici’. PRANDINI richiama inoltre le responsabilita’ politiche della commissione: ‘cinque anni fa una visione analoga, promossa dalla stessa commissione, ha contribuito a indebolire pesantemente un comparto strategico come l’automotive europeo. ripetere oggi lo stesso errore con l’agricoltura sarebbe inaccettabile. colpire l’agricoltura – sottolinea – significa non solo danneggiare l’economia europea, ma anche mettere a rischio la salute dei cittadini, favorendo l’aumento delle importazioni di prodotti alimentari da paesi che non garantiscono gli stessi standard ambientali e sanitari. preoccupano infine, ‘le questioni relative ai controlli: oggi nell’unione europea viene verificata solo una minima parte delle produzioni importate, una percentuale che non puo’ rappresentare una garanzia sufficiente per i consumatori’.’alla luce di questo scenario – conclude il presidente di coldiretti – e’ necessario che le istituzioni nazionali siano pienamente consapevoli del rischio che si sta delineando. la commissione non intende mettere nuove risorse sull’agricoltura e spinge verso un confronto diretto tra i ministri nazionali e i diversi settori che attingono ai fondi di coesione, aprendo un conflitto che rischia di penalizzare gravemente il mondo agricolo. serve un cambio di rotta immediato: l’agricoltura e’ un settore strategico per l’europa e deve essere trattata come tale'”.
MANIFESTAZIONI BRUXELLES: VON DER LEYEN RICEVE
VERTICI COPA-COGECA E ESPRIME SOSTEGNO
in occasione dell’incontro, durante la manifestazione degli agricoltori, con i vertici del copa e della cogeca la presidente della commissione europea ursula VON DER LEYEN ha scritto su X “grazie a copa/cogeca per un incontro proficuo e produttivo. in tempi di incertezza, i nostri agricoltori hanno bisogno di affidabilita’ e supporto. e l’europa li sosterra’ sempre. con un sostegno forte e duraturo nel bilancio dell’ue. aiuti mirati per le piccole aziende agricole e familiari, nonche’ per i giovani agricoltori. e semplificazione per rendere piu’ facile la vita quotidiana degli agricoltori.l’europa e’ con voi, ora e in futuro” . insieme alla presidente hanno parteicpato all’incontro il presidente del consiglio europeo antonio COSTA e il commissario all’agricoltura, christophe HANSEN. “Abbiamo rimarcato alla presidente VON DER LEYEN i motivi per cui gli agricoltori sono in piazza. noi da tempo stiamo dicendo che l’agricoltura e’ un settore fondamentale e strategico ed e’ diventato un asset strategico per l’unione europea. essendo un asset strategico, in tale maniera va gestito sia in tema di risorse economiche del budget, sia come visione. noi oggi garantiamo la sicurezza alimentare, il mercato europeo e’ il principale mercato al mondo, lo dobbiamo mantenere e non possiamo aprire il nostro mercato a chiunque voglia arrivare senza garantire i nostri standard. oggi chiediamo reciprocita’ in tutti gli accordi commerciali”, ha detto il presidente del copa massimiliano GIANSANTI. successivamente incontro con i commissari SEJCOVIC per il commercio e la sicurezza economica, HANSEN per l’agricoltura e l’alimentazione, SERAFIN per il bilancio e ROSWALL per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva. copa e cogeca hanno ribadito la richiesta di una “una pac forte, comune e ben finanziata dopo il 2027, insieme a un qfp che fornisca soluzioni e sostenga la competitivita’ e la crescita. un commercio equo e trasparente che salvaguardi efficacemente i nostri standard di produzione e i settori piu’ sensibili, contribuendo al contempo a migliorare la competitivita’. un’agenda per una reale semplificazione, una migliore regolamentazione e la certezza del diritto”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: GIANSANTI(CONFAGRICOLTURA),
OGGI IN PIAZZA PER SICUREZZA ALIMENTARE E REDDITO
“rivendicare il diritto dei cittadini europei alla sicurezza alimentare, e per il futuro degli agricoltori. queste sono le due ragioni per le quali, sulle colonne del corriere della sera di oggi, massimiliano GIANSANTI spiega sara’ oggi in piazza a bruxelles per la manifestazione del settore contro la riforma della politica agricola comune”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “il presidente di confagricoltura, intervistato da andrea DUCCI, spiega anche perche’ la nuova ella pac spaventa cosi’ tanto il settore primario. ‘il fondo unico permette un’enorme flessibilita’ di spesa ai singoli stati membri – commenta -. di conseguenza, molo dipendera’ dai cofinanziamenti da parte degli stati e da come essi distribuiranno le risorse delle tre principali voci di spesa del budget ue: coesione, agricoltura e fondo sociale’. ‘tale discrezionalita’ potrebbe creare disparita’ di trattamento tra le imprese: alcune piu’ sovvenzionate dai propri paesi e altre meno”. non solo pac, ma anche alcuni accordi internazionali di libero scambio tra le preoccupazioni di GIANSANTI. primo fra tutti l’accordo con il mercosur. necessario per ampliare i mercati europei ma anche un’incognita per le produzioni italiane e unionali piu’ esposte alla concorrenza delle grandi quantita’, prodotte con meno costi, provenienti dai paesi del centro e sud america. il presidente di confagricoltura, al riguardo richiama il principio di reciprocita’. ‘chi non rispetta i nostri standard rischia di estrometterci dalla competizione’, dice. infine, un endorsement alla candidatura di roma come sede dell’autorita’ doganale. ‘averla a roma significa riconoscere all’italia il ruolo che ha grazie alla produttivita’ del suo settore agroalimentare e agli alti livelli dei suo sistema di controlli’.”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: PRANDINI (COLDIRETTI), VIA I TECNOCRATI
DALL’EUROPA VON DER LEYEN UCCIDE L’AGRICOLTURA
“per salvare l’agricoltura europea e la sicurezza alimentare di 400 milioni di cittadini occorre mandare via i tecnocrati che condizionano un’unione europea sempre piu’ lontana dai cittadini e pericolosamente vicina alla sua implosione. e’ il messaggio scandito dalle migliaia di agricoltori di coldiretti scesi pacificamente in piazza a bruxelles al grido di ‘non e’ questa l’europa che vogliamo’, per denunciare la deriva autocratica imposta da VON DER LEYEN, che vuole togliere risorse alle imprese agricole e al cibo sano per finanziare i carri armati, minando cosi’ anche la salute dei cittadini consumatori”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “un piano che appare come un attacco alle fondamenta della sovranita’ alimentare dell’intero continente, in un momento in cui tutte le altre potenze investono sempre di piu’ nell’agricoltura, ritenuta da tutti – tranne che dall’europa – una risorsa strategica. coldiretti ribadisce come VON DER LEYEN non sia assolutamente in grado di gestire il ruolo istituzionale che ricopre e che oggi c’e’ un grande bisogno di europa, ma di un’europa diversa, piu’ coraggiosa, meno ideologica e piu’ vicina ai problemi reali. assieme al presidente e al segretario generale di coldiretti, ettore PRANDINI e vincenzo GESMUNDO, sono presenti agricoltori e agricoltrici provenienti da tutta italia, compresi molti giovani che saranno le prime vittime della riduzione del 25% dei fondi della politica agricola comune e della sua diluizione in un fondo unico. per l’italia si tratta di un taglio netto di 9 miliardi, che salgono a 90 se si considera l’intera ue. una decisione irresponsabile di VON DER LEYEN che provochera’ il tracollo della produzione agroalimentare europea, favorendo un boom di importazioni da paesi come quelli del mercosur, privi degli stessi standard su utilizzo di pesticidi, protezione ambientale e diritti dei lavoratori. quello del mercosur, infatti, e’ un accordo ancora denso di lacune che non vengono sanate neppure dagli emendamenti recentemente approvati dal parlamento europeo e che, secondo coldiretti, potra’ essere approvato solo dopo l’introduzione reale e vincolante dei principi di salvaguardia e di piena reciprocita’, e non di clausole formali o strumentali. sulle centinaia di cartelli esibiti dai manifestanti si leggono, tra gli altri, ‘von der leyen go home’, ‘contro i contadini non si governa’, ‘affamate chi vi sfama’, ‘fuori gli autocrati dall’europa’, ‘a bruxelles si taglia, nei campi si chiude’. ‘le guerre e i conflitti commerciali di questi ultimi anni hanno fatto emergere la centralita’ del cibo e la necessita’ di sviluppare filiere agroalimentari quasi autonome. la cina, nell’ultimo vertice esteso a russia, india e brasile, ha posto la filiera alimentare al top delle priorita’. gli usa, con il farm bill, destinano all’agricoltura risorse quadruple rispetto all’europa – ha sottolineato il presidente di coldiretti ettore PRANDINI -. e l’ue? taglia i fondi in maniera folle: 90 miliardi in meno, 9 miliardi solo per l’italia. VON DER LEYEN cosi’ impedisce di produrre cibo di qualita’ per la salute degli europei e di potenziare le esportazioni. gli altri paesi agiscono per salvaguardare le proprie produzioni, mentre l’europa e’ oggi incapace di proteggere i suoi settori chiave. senza investimenti perderemo competitivita’, innovazione e slancio vitale. da un lato l’ue favorisce l’ingresso di prodotti coltivati con pesticidi e sfruttamento del lavoro, dall’altro massacra le nostre aziende con la burocrazia, accanendosi spesso su chi e’ piu’ debole. non siamo contro gli accordi commerciali, ma servono reciprocita’ e regole uguali per tutti’. ‘noi siamo europeisti per vocazione, non esiste un altro settore produttivo, in italia, che abbia avuto piu’ dell’agricoltura e dell’agroalimentare un rapporto cosi’ profondo e continuativo con il meccanismo europeo – ha ricordato il segretario generale di coldiretti vincenzo GESMUNDO -. ma questa europa ha bisogno di uscire dal coma in cui la stanno gettando i tecnocrati. diciamo no al furto dei fondi degli agricoltori per pagare bombe e carri armati. ci battiamo contro la deriva autocratica di una commissione che ha completamente marginalizzato il parlamento, eletto dai cittadini, e ostracizza corpi intermedi, rappresentanze e sindacati, reputati ancoraggi democratici che ne intralciano il percorso. serve un’europa diversa’. per l’occasione coldiretti ha diffuso un manifesto programmatico che inizia con un netto no al fondo unico agricolo: servono risorse certe e regole distinte per la pac, per garantire sicurezza agli agricoltori e cibo di qualita’ ai cittadini consumatori. serve anche l’abrogazione della regola dell’origine del codice doganale e l’etichettatura obbligatoria con indicazione del paese di provenienza, per fermare l’inganno sul cibo ai danni dei consumatori. coldiretti denuncia anche la burocrazia ue che schiaccia le aziende agricole. l’associazione richiede maggiori risorse per sostenere il reddito agricolo, garantendo cibo buono e distintivo contro l’aumento degli ultra-processati, causa di malattie croniche. propone progetti territoriali con mercati contadini, scuole e mense per promuovere stili alimentari sani basati su prodotti naturali e locali. considerato che gli agricoltori sono i custodi dell’ambiente, servono risorse dedicate alle aree interne e montane per conservare il territorio”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: FINI (CIA), AGRICOLTURA NON
SI SVENDE, CON RIFORMA PAC A RISCHIO 270MILA AZIENDE
“‘siamo in piazza per dire no a un’europa che svende l’agricoltura, mette le armi davanti al cibo, compromette la sicurezza alimentare dell’unione e rischia di far chiudere, solo in italia, oltre 270mila aziende del settore. e’ inaccettabile: o arriva una scossa politica forte e un cambio di rotta deciso o si condanna il nostro futuro’. questo l’appello del presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, dalla grande manifestazione a bruxelles, con 10mila produttori e centinaia di trattori provenienti da ogni parte del continente”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “in prima linea la folta delegazione cia, riunita sotto lo striscione ‘ursula, basta bugie’, con cartelli che parlano chiaro: ‘pac post 2027: non e’ una riforma, e’ la fine dell’agricoltura’, ‘agricoltori senza pac, europa senza cibo’ e ‘terra chiama ursula, la sicurezza siamo noi’. una presa di posizione netta, a tutela di tutti i cittadini europei, contro la proposta della commissione targata VON DER LEYEN, che vuole tagliare le risorse del 22%, sottraendo all’italia 9 miliardi di euro, e far confluire la pac in un fondo unico, generando competizione tra settori, mettendo a rischio il mercato comune e colpendo al cuore il sistema produttivo europeo e nazionale. un allarme che non e’ solo politico, ma supportato da dati concreti. secondo le stime di cia, infatti, se confermata, la proposta di riforma della pac post 2027 con meno risorse e fondo unico potrebbe avere effetti devastanti per l’agricoltura italiana, mettendo a rischio la sopravvivenza di 270mila aziende del settore, pari a quasi un terzo del totale (31,65%), a partire dalle piu’ piccole e vulnerabili. le conseguenze sarebbero diffuse su tutto il territorio: -26% al nord, -33% al centro e fino al -51% al sud, colpendo in modo particolare le aree rurali e interne e aggravando divari economici e sociali gia’ profondi. guardando ai singoli comparti, il prezzo piu’ alto ricadrebbe sui seminativi (-64%), sull’olivicoltura (-27%) e sulla zootecnia (-5%). ‘non e’ una riforma tecnica, e’ un vero e proprio cambio di paradigma – ha evidenziato il presidente di cia -. la pac e’ la politica piu’ antica, piu’ solida e piu’ europea che esista. ha garantito per oltre 50 anni stabilita’, reddito, presidio del territorio e sicurezza alimentare. smantellarla significa indebolire l’europa’. una scelta che appare ancora piu’ miope e pericolosa se letta nel contesto globale. ‘non possiamo permetterci che l’ue disinvesta sull’agricoltura – ha sottolineato FINI – mentre gli altri grandi attori mondiali, dagli stati uniti alla cina, stanziano risorse sempre piu’ importanti a difesa e sostegno del settore primario’. e’ in questo scenario che si inseriscono anche le altre ragioni della mobilitazione, dalla richiesta di una linea europea piu’ ferma sugli accordi commerciali, per contrastare la concorrenza sleale e garantire reciprocita’ nelle regole e nei controlli, fino alla necessita’ di una semplificazione reale che liberi le imprese agricole da burocrazia e vincoli inutili. ‘quella che arriva oggi non e’ una protesta di categoria, ma un richiamo politico a tutte le istituzioni ue. la pac non e’ il passato dell’europa, e’ una scelta strategica per il suo futuro – ha concluso il presidente di cia -. senza una politica agricola forte e autonoma non c’e’ cibo sicuro, tutela dell’ambiente, resilienza dei territori e futuro delle comunita’. ora e’ il momento che bruxelles stia dalla nostra parte e scelga davvero di essere alleata di chi produce. noi non ci fermeremo qui: continueremo a far sentire la nostra voce, con determinazione e senza arretrare di un passo’.”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: GESMUNDO(COLDIRETTI), FOLLIA TOGLIERE
90MLD AI CONTADINI PER FINANZIARE CANNONI TEDESCHI
“‘possiamo essere felici di un’europa che sottrae 90 miliardi ai contadini per darli alla germania, per costruire nuovi carri armati e per finanziare la riconversione industriale?’. e’ l’attacco lanciato alla commissione VON DER LEYEN dal segretario generale di coldiretti vincenzo GESMUNDO in occasione della mobilitazione a bruxelles, con migliaia di agricoltori della principale organizzazione agricola italiana ed europea che hanno occupato il centro della capitale belga durante il consiglio ue, per contestare i tagli alla politica agricola comune e mettere in guardia sui pericoli dell’accordo mercosur con i paesi sudamericani”. lo rende noto un comunicato della coldiretti. “siamo qui a bruxelles per manifestare un sentimento forte che regna nei cuori e nelle menti di tutti i produttori agricoli europei, e soprattutto italiani”, ha spiegato GESMUNDO, che ha proseguito: “la riduzione di 90 miliardi di euro delle risorse pesa sul nostro paese per 9 miliardi di euro. possiamo essere felici di tutto questo? diciamo no alla politica che sta accompagnando VON DER LEYEN, ma un no altrettanto secco va anche agli accordi che, a tutti i costi, si vogliono portare avanti: accordi che sono innanzitutto contro la salute dei cittadini europei e poi contro gli interessi degli agricoltori europei”. “non e’ questa l’europa che dobbiamo costruire; possiamo farla ancora meglio”, ha concluso il segretario generale di coldiretti.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: MARETTI (LEGACOOP AGROALIMENTARE), UE RICONOSCA VALORE STRATEGICO AGRICOLTURA, PESCA E ACQUACOLTURA
“‘siamo arrabbiati e vogliamo essere ascoltati. non vogliamo essere presi in giro. non vogliamo una proposta della commissione europea come questa, con minori risorse, con minore autonomia strategica alimentare e con la frammentazione tra i paesi e la rinuncia al ruolo leader nel mondo’. sono le parole che cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare ha pronunciato stamani a bruxelles in occasione della manifestazione organizzata dal mondo agricolo per protestare contro la proposta della nuova pac e contro il fondo unico”. lo rende noto un comunicato di legacoop agroalimentare, che cosi’ prosegue: “‘davanti a noi abbiamo sfide enormi, dal punto di vista tecnologico ed organizzativo, sfide che dobbiamo affrontare con spirito unitario e cooperativo perche’ da soli non abbiamo alcuna possibilita’ di vincere. e dopo oggi vogliamo tornare alle nostre imprese ed alle nostre cooperative con la certezza di poter continuare a fare il nostro lavoro per noi e per tutti i cittadini europei’, ha arringato MARETTI. ‘noi, oggi non volevamo essere qui, dopo le belle parole, la nuova visione, il lavoro di nuovi comitati non credevamo di aver il dovere di essere. e invece abbiamo lasciato le nostre stalle, i nostri campi, i nostri boschi ed i nostri pescherecci per essere qui’. legacoop agroalimentare era presente con una delegazione qualificata alla manifestazione a fianco di migliaia di agricoltori e pescatori europei, per difendere il futuro dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura dell’italia e della ue. ‘siamo a bruxelles – ha detto il presidente cristian MARETTI – perche’ il quadro regolamentare europeo riguarda direttamente le attivita’ agricole, di trasformazione, di pesca e di acquacoltura che le nostre cooperative e i nostri soci svolgono quotidianamente. oggi queste attivita’ sono sempre piu’ messe in pericolo. nelle proposte della commissione sulle politiche agricole e della pesca riscontriamo una profonda insoddisfazione: non si tiene conto delle reali necessita’ del settore e, soprattutto, non viene riconosciuto un budget adeguato al ruolo fondamentale e strategico che agricoltura e pesca hanno per il continente europeo’. e anche ‘perche’ crediamo in una unione europea piu’ forte grazie ad un settore primario fondamentale e da salvaguardare per tutto il sistema agroalimentare del continente. una iniziativa, questa di oggi a bruxelles, nella quale crediamo profondamente tanto che la presidenza agroalimentare ha approvato un ordine del giorno a sostegno della manifestazione’, continua MARETTI. la mobilitazione nasce dalla forte preoccupazione per gli indirizzi attuali delle politiche europee, che rischiano di indebolire settori strategici per l’economia, l’occupazione, la sicurezza alimentare e la coesione dei territori. legacoop agroalimentare chiede con forza politiche agricole e della pesca unitarie e coerenti a livello europeo, ma anche un budget adeguato, non ridotto, all’altezza delle sfide in corso e meno burocrazia, per consentire alle imprese cooperative di operare con efficacia e competitivita’. ‘per questo – conclude MARETTI – noi cooperatori di legacoop agroalimentare, insieme agli altri agricoltori e cooperatori e del copa-cogeca, manifestiamo per rivendicare politiche piu’ forti, maggiore sostegno e un’europa piu’ democratica, piu’ forte e capace di ascolto’. una presenza con cui legacoop agroalimentare ribadisce in maniera forte il proprio impegno a tutela delle imprese cooperative e dei lavoratori del settore primario, per un’europa che riconosca pienamente il valore strategico dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: FEDAGRIPESCA, TAGLI PAC INACCETTABILI
E MANCA VISIONE STRATEGICA PER FUTURO
“‘non c’e’ solo il grave problema del taglio di oltre il 20% di risorse al comparto, che resta inaccettabile. ci preoccupa allo stesso modo la totale assenza di una visione strategica da parte della commissione che di fatto sceglie di delegare a 27 singoli stati la politica agricola, l’unica vera politica comune che e’ stata realizzata da quando esiste l’europa unita. una totale assenza di visione, che si riflette anche nella scelta di non prevedere piu’ un sostegno specifico agli investimenti in innovazione, vera leva della competitivita’ e del futuro del comparto’. riassume cosi’ il presidente di fedagripesca confcooperative raffaele DREI i temi al centro della partecipazione della federazione alla manifestazione di protesta in corso oggi a bruxelles in occasione della riunione del consiglio agricolo”. lo rende noto un comunicato di fedagripesca confcooperative, che cosi’ prosegue: “‘siamo qui – prosegue DREI – per denunciare una proposta di riforma della pac che non ci convince, caratterizzata da una grave mancanza di chiarezza sulle risorse destinate agli investimenti strategici per la competitivita’ e l’innovazione delle imprese agricole’. ‘se da un lato restano, seppur ridimensionate, le misure di sostegno al reddito, dall’altro non emerge alcuna reale volonta’ della commissione di continuare a sostenere in modo strutturato la competitivita’ delle filiere produttive. una criticita’ che colpisce in modo particolare i comparti a forte vocazione organizzata e di mercato, come ortofrutta, vino e olio, oggi messi seriamente a rischio. non vi e’ alcuna garanzia di budget ne’ un quadro regolatorio chiaro per gli interventi settoriali, strumenti che hanno dimostrato negli anni di essere essenziali per rafforzare l’organizzazione dell’offerta, sostenere gli investimenti e affrontare le crisi di mercato’. ‘in una fase di forte turbativa dei mercati internazionali, di crescente instabilita’ geopolitica e di pressione competitiva, le imprese agricole e le filiere cooperative hanno bisogno di certezze, non di incertezze. senza regole chiare e risorse garantite, diventa impossibile programmare investimenti, innovare e competere efficacemente sia sui mercati nazionali che su quelli esteri’. DREI evidenzia inoltre come ‘il secondo pilastro dell’attuale pac, dedicato in particolare al sostegno agli investimenti, all’innovazione e alla competitivita’, che ha visto risorse dedicate di oltre 9 miliardi, non trovi una reale corrispondenza nella nuova proposta della commissione. le misure a sostegno delle filiere, dell’innovazione e degli investimenti non hanno alcuna garanzia di continuita’, compromettendo la capacita’ delle imprese di guardare al futuro’. criticita’ sulla nuova proposta dalla commissione riguardano anche la pesca e l’acquacoltura. ‘la drastica riduzione delle risorse nel nuovo bilancio ue conferma l’assenza di una strategia per le filiere agroalimentari’, dichiara paolo TIOZZO, vicepresidente di confcooperative fedagripesca. ‘per il periodo 2028-2034 i fondi per la pesca professionale scendono da circa 6,1 miliardi a poco piu’ di 2 miliardi, con un taglio del 67%. una scelta incomprensibile – prosegue TIOZZO – per un comparto che garantisce circa 350.000 occupati diretti e 37 miliardi di euro di fatturato annuo, gia’ colpito negli ultimi anni da calo produttivo, aumento dei costi e impatti climatici. senza risorse dedicate a investimenti e innovazione, cresce il rischio di perdere competitivita’ e di aumentare ulteriormente la dipendenza dalle importazioni, che in italia coprono gia’ circa tre quarti dei consumi’. ‘la confluenza delle misure in un fondo unico rischia infine di diluire gli strumenti specifici per pesca e acquacoltura, compromettendo competitivita’, innovazione e resilienza delle imprese. chiediamo con urgenza alle istituzioni comunitarie di rivedere questa proposta, ripristinando risorse dedicate e adeguate, per garantire un futuro sostenibile e competitivo al settore’, conclude TIOZZO”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: COPAGRI, IN PIAZZA PER DIFENDERE
BILANCIO AGRICOLO E SICUREZZA ALIMENTARE
“siamo tornati a bruxelles per ribadire che la proposta della commissione europea per la politica agricola comune post 2027, legata a doppio filo al drastico taglio di oltre il 20% del bilancio agricolo comunitario, e’ caratterizzata da un inaccettabile compromesso al ribasso che incide sensibilmente sulla redditivita’ dei produttori agricoli, mettendo conseguentemente a rischio la sicurezza alimentare di tutta l’europa, cosi’ come la sostenibilita’ ambientale e sociale di un comparto che apporta un contributo insostituibile in termini di tutela e di presidio del territorio”. lo ha spiegato il presidente della copagri tommaso BATTISTA, che ha guidato una corposa delegazione della confederazione produttori agricoli lungo le strade della capitale belga. lo rende noto un comunicato stampa della copagri. “in un contesto internazionale marcato da tensioni crescenti e in una situazione nella quale e’ sempre piu’ gravoso il peso dei costi di produzione e delle tariffe energetiche, e’ fondamentale mettere in campo delle misure che vadano a rafforzare la competitivita’ del primario e l’autonomia strategica e alimentare dell’unione europea, ovvero esattamente il contrario di quanto prevede la recente proposta dell’esecutivo comunitario”, ha osservato il presidente, ricordando che “a destare particolare preoccupazione e’ l’istituzione del cosiddetto fondo unico, che rischia di incidere sulla crescita dell’agricoltura, depotenziando l’efficacia delle relative politiche di sviluppo e andando ad annacquarne le specificita’, assimilandole a macro obiettivi ben piu’ ampi e generici, quali la coesione, l’innovazione e la transizione verde”. “in altre parole, invece di tutelare il primario in un contesto di mercato comune, come ci si attenderebbe da una politica come la pac, si vanno a frammentare le politiche agricole degli stati membri, incrementando il rischio di aumentare le disparita’ tra le nazioni, cosi’ come le asimmetrie tra gli stessi territori, con l’ulteriore risultato negativo di perdere competitivita’ e avere quindi una capacita’ di investimento sensibilmente minore”, ha continuato BATTISTA. “non si puo’ accettare un’impostazione che non offre le adeguate garanzie per il sostegno al reddito, il ricambio generazionale, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio e la promozione della sostenibilita’, da intendersi in chiave economica, ambientale e sociale, che come ripetiamo da tempo sono le priorita’ maggiormente avvertite dai produttori agricoli”, ha insistito il presidente della copagri, ad avviso del quale “bisogna lavorare per migliorare la proposta legislativa sulla pac, facendo innanzitutto leva sulla grande sensibilita’ del parlamento europeo, che gia’ in passato ha dimostrato di saper fare la propria parte e di dare ascolto alle legittime istanze del settore agricolo”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: AGCI AGROALIMENTARE, DIFENDIAMO
AGROALIMENTARE EUROPEO NO AL TAGLIO PAC
“agci agroalimentare e’ oggi in piazza a bruxelles per ribadire con forza che l’agricoltura e la cooperazione sono pilastri strategici per la sicurezza alimentare dell’europa”. lo rende noto un comunicato di agci agroalimentare, che cosi’ prosegue: “‘non possiamo accettare che la politica agricola comune venga svuotata di risorse e significato – dichiara il responsabile del settore agroalimentare di agci, alessio CIACCASASSI, presente oggi in piazza a bruxelles -. il taglio dei fondi e la loro fusione in un fondo unico con politiche non agricole rischia di compromettere la tenuta delle imprese, la qualita’ del cibo e la sostenibilita’ dei territori rurali’. agci agroalimentare sottolinea come l’agricoltura non sia solo un comparto economico, ma un presidio di coesione sociale, tutela ambientale e sovranita’ alimentare. ‘serve un’europa che investa nel futuro verde e cooperativo dell’agroalimentare, non che lo indebolisca – conclude CIACCASASSI -. chiediamo regole eque, reciprocita’ negli scambi internazionali e una pac forte, al servizio dei cittadini e delle imprese agricole’.”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: LAURETI (PD/S&D), A
FIANCO AGRICOLTORI COMMISSIONE CAMBI MARCIA
“oggi a bruxelles siamo al fianco delle agricoltrici e degli agricoltori che scendono in piazza per difendere la pac e il futuro dell’agricoltura europea”. lo dichiara in un comunicato camilla LAURETI, eurodeputata del pd, vicepresidente di s&d e responsabile dem per le politiche agricole, che cosi’ prosegue: “i tagli del 20% alla pac proposti dalla commissione nel quadro finanziario pluriennale 2028-2034 e il tentativo di svuotarla attraverso la rinazionalizzazione sono un errore grave e pericoloso. ridurre le risorse e confonderle in un fondo unico con quelle di coesione e sociale significa mettere agricoltori, territori e politiche sociali in concorrenza tra loro, aumentando le disuguaglianze e indebolendo una delle politiche fondanti dell’unione. chiediamo alla commissione e al vicepresidente raffaele FITTO, che di agricoltura e coesione e’ massimo responsabile, un cambio di passo radicale. senza risorse adeguate, come abbiamo avuto modo di ricordare piu’ volte come socialisti, non esistono transizione ecologica giusta, ricambio generazionale e di genere, rilancio del reddito agricolo, diritto al cibo sano, equo e giusto. difendere la pac – conclude l’eurodeputata – significa difendere la stessa idea d’europa, la sicurezza alimentare e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: MASIELLO (UNITAB), AGRICOLTURA
TABACCHICOLTURA UNITE CONTRO POLITICHE SQUILIBRATE
“‘la manifestazione di oggi a bruxelles ha rappresentato un momento di partecipazione straordinario e trasversale di tutti i sistemi agricoli europei, uniti nel chiedere alla commissione politiche agricole, commerciali, fiscali e di bilancio piu’ eque, coerenti e rispettose del lavoro degli agricoltori’. e’ quanto dichiara gennarino MASIELLO, vice presidente nazionale di coldiretti e presidente di unitab europa, a margine della mobilitazione che ha visto la presenza di migliaia di agricoltori italiani ed europei davanti alle istituzioni comunitarie”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “‘per il settore del tabacco greggio – prosegue MASIELLO – la partecipazione e’ stata particolarmente significativa. i paesi produttori europei, con in testa l’italia, hanno voluto essere presenti insieme agli altri comparti agricoli per denunciare un approccio che riteniamo penalizzante. non solo nell’ambito delle politiche agricole, dove il tabacco continua a subire una discriminazione all’interno della pac, ma anche sul fronte delle politiche fiscali, con una revisione della direttiva relativa alla struttura e alle aliquote dell’accisa applicata al tabacco e ai prodotti correlati che penalizza eccessivamente il settore del tabacco greggio. l’ampliamento del trattamento fiscale e burocratico anche al tabacco greggio e i consistenti aumenti delle accise rischiano di generare oneri sproporzionati per i coltivatori e la filiera, distorcendo la concorrenza a favore di importazioni da paesi extra-ue con standard inferiori in materia sociale e ambientale’. ‘e’ necessario ribadire con forza – sottolinea MASIELLO – che il tabacco greggio e’ un prodotto agricolo a tutti gli effetti: crea occupazione, sostiene filiere legali, trasparenti e competitive, ed e’ un comparto che negli ultimi anni ha investito in modo concreto in innovazione, sostenibilita’ ambientale e responsabilita’ sociale. secondo il presidente di unitab europa, politiche settoriali non equilibrate e prive di una visione complessiva degli effetti rischiano di produrre il risultato opposto a quello dichiarato: favorire le importazioni di tabacco greggio da paesi extra-ue, alimentare i mercati illeciti dei prodotti finiti, scoraggiare occupazione e investimenti di filiera e compromettere il presidio economico e sociale di molte aree rurali europee’. ‘c’e’ anche un tema generazionale che non puo’ essere ignorato – aggiunge MASIELLO -. molti giovani hanno scelto di restare in agricoltura e di investire nel tabacco greggio proprio perche’ inseriti in filiere organizzate e orientate al futuro. se vengono meno le certezze economiche e regolatorie, viene meno anche la possibilita’ di costruire un ricambio generazionale nelle campagne’. ‘l’agricoltura e la tabacchicoltura europea chiedono regole giuste, non ideologiche – conclude MASIELLO – e una reale valutazione degli impatti delle scelte politiche sull’occupazione, sulla competitivita’ e sulla tenuta sociale delle aree rurali. la manifestazione di oggi manda un messaggio chiaro: senza agricoltori non c’e’ sostenibilita’, non c’e’ presidio territoriale e non c’e’ futuro per l’europa’.”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: COLDIRETTI PESCA PROTESTA
CONTRO TAGLIO 2/3 FONDI SETTORE ITTICO
“ci sono anche i pescatori di coldiretti pesca in piazza a bruxelles per denunciare le politiche della commissione europea, che ha deciso di tagliare i 2/3 dei fondi destinati al settore ittico”. lo rende noto un comunicato stampa della coldiretti. “un inaccettabile tradimento dopo i sacrifici e le misure imposte in questi anni alle imprese italiane – denuncia la responsabile dell’organizzazione daniela BORRIELLO – frutto di un estremismo ambientalista scollegato dalla realta’ il cui unico effetto e’ stato quello di aumentare la dipendenza dal pesce estero e di far smantellare un peschereccio su tre. tagliare ora le risorse e’ uno schiaffo ai sacrifici delle marinerie per sostenibilita’ e stock ittici, vanificati del tutto”. “il piano di VON DER LEYEN prevede di tagliare le risorse per la filiera ittica da 6,1 miliardi a poco piu’ di 2 miliardi, con una riduzione netta del 67%. un colpo mortale a una filiera importante del made in italy agroalimentare che – conclude coldiretti – conta in italia circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: MARTINANGELO (AGROCEPI), RIVEDERE
TAGLI PAC MA SI’ A FONDO UNICO E APERTURA A NUOVI MERCATI
“agrocepi condivide le proteste degli agricoltori a bruxelles sui tagli economici, stimati intorno al 20%, della pac. ragion per cui crediamo sia giusto spendersi in ogni sede, nazionale ed europea, per un ribilanciamento dei fondi e della pac nella sua interezza”. lo afferma in un comunicato corrado MARTINANGELO, presidente di agrocepi. “nello stesso tempo – prosegue – crediamo che la commissione faccia bene ad introdurre misure innovative per la competitivita’ delle imprese agricole. crediamo sia necessario semplificare e sburocratizzare il piu’ possibile. sulla scelta di introdurre un fondo unico per le risorse europee, che comprenda anche il secondo pilastro della pac, agrocepi invece si trova d’accordo con le scelte della commissione europea. in questo modo si potranno finalmente integrare i vari fondi in programmi misti che potranno vedere nell’agroalimentare un asset centrale nelle politiche di sviluppo dei territori e del tessuto economico del paese e dell’ue. e’ giunto il momento di non ragionare piu’ a compartimenti stagni, dobbiamo aprirci, essere meno conservatori”. “crediamo che la commissione europea debba varare un grande piano per il cibo sostenibile in grado di promuovere e far crescere l’agroindustria del made in europe. di fronte ai dazi bisogna reagire cercando nuovi mercati, e anche quelli che si aprirebbero con il mercosur sarebbero preziosi. certo – conclude MARTINANGELO – bisogna tutelare la nostra agricoltura, evitare forzature, pretendere reciprocita’ ma non possiamo chiuderci”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: PECORARO SCANIO,
UE CAMBI ROTTA O VON DER LEYEN SI DIMETTA
“sull’agricoltura la commissione europea deve cambiare immediatamente rotta, oppure bisogna chiederne le dimissioni. e’ inaccettabile che l’unione europea attacchi l’agricoltura e i diritti dei consumatori europei”. lo dichiara in un comunicato alfonso PECORARO SCANIO, presidente della fondazione univerde ed ex ministro dell’ambiente e dell’agricoltura, intervenendo sulle politiche europee in materia agricola e sulle proposte di oggi. “da anni – prosegue PECORARO SCANIO – con la campagna no fake food ci battiamo per un’agricoltura che tuteli l’ambiente, garantisca i diritti dei consumatori e assicuri agli agricoltori un reddito dignitoso. l’unione europea e’ nata sulla politica agricola comune: smantellare la pac significa accoltellare lo spirito stesso su cui si fonda l’europa”. secondo il presidente di univerde, “e’ sacrosanto sostenere la protesta degli agricoltori e dire un netto no ad accordi internazionali come il mercosur, che sacrificano le produzioni europee e la qualita’ del cibo sull’altare di altri interessi economici”. “e’ inoltre intollerabile – aggiunge – che si taglino risorse fondamentali per l’agricoltura, il cibo e la sicurezza alimentare per dirottarle verso il riarmo e le guerre. il cibo, la salute dei cittadini e la tutela del territorio devono essere una priorita’ assoluta”. “occorre – conclude PECORARO SCANIO – il ripristino e il potenziamento della pac, nell’interesse degli agricoltori, dell’ambiente e dei cittadini consumatori. non possiamo accettare l’importazione di prodotti pieni di glifosato e sostanze pericolose, dannose per la salute. difendere il cibo genuino significa difendere l’europa”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: ORGANIZZAZIONI AMBIENTE E
BIOLOGICO, SI DIFENDE UNA PAC INIQUA E INEFFICACE
in un comunicato nove associazioni italiane, ambientaliste, dei produttori biologici e dei consumatori (tra cui associazione italiana agricoltura biodinamica, upbio – unione produttori biologici, wwf italia) affermano che “e’ sbagliato difendere solo il portafoglio della pac dell’unione senza una seria analisi sulle cause del suo fallimento, per trovare soluzioni efficaci. le associazioni denunciano la retorica che accompagnera’ la manifestazione europea delle organizzazioni agricole in difesa delle immotivate rendite e privilegi garantiti dalla pac e chiedono ai decisori politici europei una seria ed approfondita analisi delle cause del fallimento di questa politica, e di riprendere il sentiero di una sua riforma radicale, che affronti seriamente i problemi dell’agricoltura europea e torni ad una visione di sistema nel sostegno ai sistemi agroalimentari e alle aree rurali. le associazioni chiedono il rispetto degli impegni assunti dalla commissione guidata dalla presidente VON DER LEYEN seguendo le indicazioni contenute nel documento finale del dialogo strategico ‘una prospettiva condivisa per l’agricoltura e l’alimentazione in europa’, presentato a settembre 2024, che riassumeva sfide e opportunita’, con 11 raccomandazioni per il futuro dei sistemi agroalimentari e delle aree rurali europee, poi ignorate nella visione per l’agricoltura e l’alimentazione al 2040 presentata a febbraio 2025. per salvare la pac non serve solo garantire le attuali risorse finanziarie ma e’ necessaria una riforma che consenta di abbandonare la logica della privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite”. le associazioni denunciano anche che “con i provvedimenti omnibus si riducono le tutele per la salute dei cittadini e per l’ambiente”.
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: COPAGRI, IN PIAZZA PER DIFENDERE BILANCIO AGRICOLO E SICUREZZA ALIMENTARE
COLDIRETTI MODENA: VIA I TECNOCRATI DALL’EUROPA, VON DER LEYEN UCCIDE L’AGRICOLTURA, QUI FOTO https://bit.ly/4s2QzRB. A BRUXELLES VIDEOINTERVISTE DI VINCENZI https://bit.ly/4p5SvGq E ZANNI https://bit.ly/3Y5yhl0
PAC: LAURETI (PD/S&D), AL FIANCO DEGLI AGRICOLTORI, COMMISSIONE CAMBI MARCIA
MANIFESTAZIONE BRUXELLES, INTERVENTO DAL PALCO DEL PRESIDENTE LEGACOOP AGROALIMENTARE MARETTI https://bit.ly/4p6vSSf
PAC: FEDAGRIPESCA CONFCOOPERATIVE IN PIAZZA A BRUXELLES, TAGLI INACCETTABILI E NESSUNA VISIONE STRATEGICA PER IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA E DELLA PESCA. SOTTO ACCUSA LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE UE: RIDUZIONE DELLE RISORSE, INCERTEZZE SUGLI INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ PER LE FILIERE PRODUTTIVE E COOPERATIVE
AGCI: “DIFENDIAMO L’AGROALIMENTARE EUROPEO, NO AL TAGLIO DELLA PAC
COLDIRETTI LOMBARDIA IN PIAZZA A BRUXELLES: VIA I TECNOCRATI, VON DER LEYEN UCCIDE L’AGRICOLTURA. TAGLIO DI 90 MILIARDI DI FONDI PAC MINA LA SOVRANITÀ DEL CIBO E LA SICUREZZA ALIMENTARE DELL’EUROPA
MASIELLO (VICE PRESIDENTE COLDIRETTI – PRESIDENTE UNITAB EUROPA): L’AGRICOLTURA E LA TABACCHICOLTURA EUROPEA UNITE CONTRO POLITICHE SQUILIBRATE CHE METTONO A RISCHIO LAVORO, TERRITORI E FILIERE
CIA IN PIAZZA A BRUXELLES. AGRICOLTURA NON SI SVENDE, CON RIFORMA PAC A RISCHIO 270MILA AZIENDE. FINI ALLA GUIDA DEL CORTEO, “PROPOSTA VON DER LEYEN CONDANNA FUTURO SETTORE. LA SICUREZZA SIAMO NOI”. QUI FOTO https://bit.ly/3YlPFCl
LEGACOOP AGROALIMENTARE ALLA MANIFESTAZIONE DI BRUXELLES. QUI FOTO https://bit.ly/4oZqU9K – https://bit.ly/3KXToCS
MERCOSUR, GESMUNDO: “FOLLIA TOGLIERE 90 MILIARDI AI CONTADINI EUROPEI PER DARLI AI CANNONI TEDESCHI
MANIFESTAZIONE BRUXELLES: AUDIO DICHIARAZIONE PRANDINI (COLDIRETTI) https://url-shortener.me/419Q
CONFAGRICOLTURA IL 18 DICEMBRE A BRUXELLES ALLA GRANDE
MANIFESTAZIONE PER DIFENDERE L’AGRICOLTURA EUROPEA
un comunicato stampa di confagricoltura informa che:”se l’agricoltura europea oggi non e’ accompagnata da politiche adeguate ai tempi e alle necessita’, tra una decina di anni non sara’ piu’ in grado piu’ di reggere il mercato. per questo domani, giovedi’ 18 dicembre, gli agricoltori di tutti i 27 stati membri si sono dati appuntamento a bruxelles per una forte protesta contro le politiche della commissione ue. confagricoltura spiega le motivazioni del corteo che si annuncia la piu’ grande manifestazione delle organizzazioni agricole nella capitale belga dopo oltre un decennio. diverse centinaia di rappresentanti di confagricoltura saranno presenti a bruxelles, dove la delegazione italiana si annuncia la piu’ numerosa, dopo quella franco-belga. sono attesi piu’ di diecimila sfilanti appartenenti a oltre 40 organizzazioni dei 27 stati ue. le richieste si riassumono sostanzialmente in una politica agricola unitaria, con un budget idoneo e non ridotto del 20% come previsto, con meno burocrazia e una visione di crescita. se la ue disinveste sull’agricoltura – evidenzia confagricoltura – il rischio e’ di implodere di fronte alle altre potenze mondiali: sono insufficienti le risorse per la prossima pac, inefficaci le tutele del mercato ue rispetto alla concorrenza dei prodotti che arrivano dai paesi extra europei, e le misure annunciate per il settore primario non mettono al centro i temi della produttivita’, della competitivita’ e dell’innovazione. ‘non chiediamo sussidi – ribadisce il presidente massimiliano GIANSANTI – ma incentivi in grado di garantire la produzione, la qualita’ e la sicurezza alimentare, oltre al futuro dei giovani agricoltori'”.
COLDIRETTI 18/12 IN PIAZZA A BRUXELLES CONTRO TAGLI
AGRICOLTURA E PER CHIEDERE A UE PIU’ DEMOCRAZIA
“saranno migliaia gli agricoltori della coldiretti che domani, giovedi’ 18 dicembre, scenderanno in piazza a bruxelles per cambiare l’europa e chiedere un’inversione di rotta rispetto alla deriva tecnocratica della commissione VON DER LEYEN che sta minacciando la democrazia e la sicurezza alimentare di 400 milioni di cittadini europei”. lo rende noto un comunicato della confederazione che cosi’ prosegue: “l’appuntamento e’ a partire dalle ore 10.30 tra i civici 15 e 19 di boulevard roi albert II, dove il presidente e il segretario generale della coldiretti, ettore PRANDINI e vincenzo GESMUNDO, terranno un punto stampa. alla manifestazione prenderanno parte agricoltori e agricoltrici provenienti da tutta italia, il cui lavoro quotidiano e’ messo a rischio dal taglio dei fondi agricoli della pac. una scelta folle della VON DER LEYEN che avra’ l’effetto di far crollare la produzione alimentare europea e aumentare le importazioni da paesi, come quelli del mercosur, dove non vengono rispettate le stesse regole in materia di uso di pesticidi, di tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori”.
CONFAGRICOLTURA, ANCHE DELEGAZIONI PADOVA, VERONA
E MANTOVA A BRUXELLES PER MANIFESTAZIONE 18/12
alla vigilia della manifestazione degli agricoltori europei a brixelles del 18 dicembre, numerose federazioni provinciali di confagricoltura hanno annunciato la loro partecipazione. confagricoltura padova sara’ presente con una delegazione composta dal direttore valentino MONTAGNER e da leonardo GRANATA, giovanni RIZZI, giuliano BONFANTE e sergio NUCIBELLA. per confagricoltura verona ci sara’ una delegazione guidata dal direttore dino BONI, con i componenti di giunta diego ZOCCANTE e alessandra di CANOSSA, oltre a numerosi giovani. la delegazione di confagricoltura mantova sara’ invece guidata dal presidente alberto CORTESI. dal canto suo confagricoltura bologna ha presentato il bilancio di un 2025 definito “particolarmente complesso per il settore agricolo”. “l’agricoltura e’ sotto attacco con meno risorse, eccessi di burocrazia e poche certezze”, ha detto il presidente provinciale di confagricoltura, davide VENTURI.
MANIFESTO CON RICHIESTE AGRICOLTORI DEL COPA COGECA
PER LA MANIFESTAZIONE DEL 18/12 A BRUXELLES
in vista della manifestazione di protesta prevista a bruxelles il 18 dicembre, copa e cogeca hanno divulgato il manifesto “mere smoke and mirrors” (“fumo negli occhi”) che illustra le chiare richieste di oltre 40 organizzazioni dei 27 stati membri che vi parteciperanno. il settore agricolo chiede che le istituzioni europee rispondano a tre richieste fondamentali, altrimenti le azioni delle istituzioni europee saranno ritenute appunto “mere smoke and mirrors”: commercio equo e trasparente; pac post-2027 forte, comune e ben finanziata; reale semplificazione e certezza giuridica. il manifesto e’ disponibile a questo link https://tinyurl.com/4py98yvm
COLDIRETTI, 18/12 A BRUXELLES DELEGAZIONI ANCHE DA
UMBRIA, VENETO, TOSCANA, LAZIO, CALABRIA, PUGLIA
ci saranno anche gli agricoltori umbri di coldiretti il 18 dicembre alla mobilitazione a bruxelles, per chiedere un’europa diversa. ad annunciare la partecipazione di una propria delegazione sono state anche, tra le altre, le federazioni regionali coldiretti di veneto, toscana, calabria e lazio. gli imprenditori agricoli di coldiretti veneto, tra cui molti giovani under 30, provenienti da tutte le province, partiranno da venezia per raggiungere la sede del parlamento europeo. per la toscana la delegazione, guidata dalla presidente regionale letizia CESANI, comprendera’ tra gli altri: paolo GIORGI, allevatore e vicepresidente di coldiretti pistoia; michela NIERI, cerealicoltrice e responsabile coldiretti donne toscana e pistoia; simone FERRONI, vivaista e consigliere di coldiretti pistoia; francesco CIARROCCHI, direttore di coldiretti pistoia. infine, anche coldiretti calabria annuncia che manifestera’ a bruxelles insieme alle rappresentanze nazionali e regionali di coldiretti provenienti da tutta italia. alla mobilitazione parteciperanno anche delegazioni da tutte le province del lazio, con agricoltori e allevatori in arrivo da roma, latina, frosinone, rieti e viterbo, come annunciato dal presidente david GRANIERI. a bruxelles ci sara’ anche coldiretti puglia con i suoi agricoltori; presente anche coldiretti pavia, che ha annunciato la presenza di una delegazione di agricoltori pavesi guidati dalla presidente provinciale silvia GARAVAGLIA, e coldiretti modena.
CONFAGRICOLTURA, IL 18/12 A BRUXELLES ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE
PER DIFENDERE L’AGRICOLTURA EUROPEA
“se l’agricoltura europea oggi non e’ accompagnata da politiche adeguate ai tempi e alle necessita’, tra una decina di anni non sara’ piu’ in grado piu’ di reggere il mercato. per questo il 18 dicembre gli agricoltori di tutti i 27 stati membri si sono dati appuntamento a bruxelles per una forte protesta contro le politiche della commissione ue. confagricoltura spiega le motivazioni del corteo che si annuncia la piu’ grande manifestazione delle organizzazioni agricole nella capitale belga dopo oltre un decennio”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “diverse centinaia di rappresentanti di confagricoltura saranno presenti a bruxelles, dove la delegazione italiana si annuncia la piu’ numerosa, dopo quella franco-belga. sono attesi piu’ di diecimila sfilanti appartenenti a oltre 40 organizzazioni dei 27 stati ue. le richieste si riassumono sostanzialmente in una politica agricola unitaria, con un budget idoneo e non ridotto del 20% come previsto, con meno burocrazia e una visione di crescita. se la ue disinveste sull’agricoltura – evidenzia confagricoltura – il rischio e’ di implodere di fronte alle altre potenze mondiali: sono insufficienti le risorse per la prossima pac, inefficaci le tutele del mercato ue rispetto alla concorrenza dei prodotti che arrivano dai paesi extra europei, e le misure annunciate per il settore primario non mettono al centro i temi della produttivita’, della competitivita’ e dell’innovazione. ‘non chiediamo sussidi, – ha ribadito oggi il presidente GIANSANTI a bruxelles alle giornate agri-food della ue – ma incentivi in grado di garantire la produzione, la qualita’ e la sicurezza alimentare, oltre al futuro dei giovani agricoltori’.”.
BATTISTA (COPAGRI), IL 18/12 IN PIAZZA A BRUXELLES
A DIFESA BILANCIO AGRICOLO UE E AUTONOMIA PAC
“come gia’ accaduto qualche mese fa in occasione della presentazione del quadro finanziario pluriennale-qfp dell’ue e della proposta legislativa sulla pac post2027, la copagri tornera’ a riunire il proprio esecutivo a bruxelles, per seguire in loco l’evolversi dei lavori del consiglio ue di giovedi’ 18 dicembre, che verteranno proprio sul prossimo bilancio comunitario”. lo annuncia il presidente della copagri tommaso BATTISTA, spiegando che “anche in questo caso l’obiettivo dell’iniziativa e’ quello di portare e far sentire la voce dei produttori agricoli italiani direttamente nella capitale belga”. “l’esecutivo della confederazione, infatti, sara’ accompagnato da una folta rappresentanza di agricoltori provenienti da tutte le regioni del paese, che scenderanno in piazza per sensibilizzare ancora una volta la politica e l’opinione pubblica sull’importanza di difendere il bilancio agricolo comunitario, su cui grava un pesantissimo e inaccettabile taglio del 22% delle risorse, e soprattutto l’autonomia della politica agricola comune, asse portante dell’unione europea che rischia di essere letteralmente annacquata attraverso la paventata creazione del cosiddetto fondo unico”, spiega il presidente della copagri. “non si puo’ accettare un’impostazione che non offre le adeguate garanzie per il sostegno al reddito, il ricambio generazionale, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio e la promozione della sostenibilita’, da intendersi in chiave economica, ambientale e sociale, che come ripetiamo da tempo sono le priorita’ maggiormente avvertite dai produttori agricoli”, rimarca BATTISTA, secondo cui “quella della commissione ue e’ una proposta irricevibile, che sminuisce la regia europea, frammentando le politiche agricole e indebolendo il primario, creando disparita’ tra gli stati membri e riducendo la capacita’ dell’ue di affrontare sfide globali come la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico e la transizione ecologica”. “proprio la sicurezza alimentare dell’intera unione europea, insieme alla competitivita’ delle migliaia di imprese agricole dell’ue e, di riflesso, alla tenuta di un comparto che storicamente ha sempre rappresentato la spina dorsale dell’europa, e’ tra i principali temi che rischiano seriamente di essere sacrificati sull’altare di altri interessi che con la produzione di cibo hanno ben poco a che fare”, prosegue il presidente della copagri. “anche e soprattutto per questo, insieme a migliaia di agricoltori europei, saremo parte attiva della grande protesta in programma il 18 dicembre a bruxelles, dove ci uniremo alle maggiori sigle di rappresentanza del settore nazionale e ue per portare nuovamente all’attenzione delle istituzioni comunitarie le proposte elaborate dalla copagri per invertire la rotta e far si’ che si recuperino le ambizioni necessarie ad assicurare la tenuta e lo sviluppo del comparto agricolo per il settennato 2028-34”, conclude BATTISTA.
AGCI AGROALIMENTARE ADERISCE ALLA MOBILITAZIONE
EUROPEA DEL 18 DICEMBRE PROMOSSA DA COPA-COGECA
“l’associazione generale delle cooperative italiane settore agroalimentare (agci agroalimentare) annuncia la propria partecipazione alla grande mobilitazione europea indetta da copa e cogeca per il prossimo 18 dicembre, sotto lo slogan ‘farming at a tipping point – no more smoke and mirrors!'”. lo rende noto un comunicato di agci agroalimentare, che cosi’ prosegue: “una manifestazione che intende lanciare un messaggio forte e chiaro alle istituzioni europee: l’agricoltura non puo’ piu’ aspettare. l’agricoltura e’ da sempre un pilastro dell’identita’ europea, della sicurezza alimentare e della coesione territoriale. eppure, oggi, agricoltori e cooperative agroalimentari si trovano ad affrontare una crisi senza precedenti: costi di produzione insostenibili, incertezza normativa, accordi commerciali penalizzanti e una politica agricola comune (pac) sempre piu’ indebolita. agci agroalimentare, in accordo con tutte le altre organizzazioni agricole nazionali, condivide pienamente le preoccupazioni espresse da copa-cogeca e ribadisce la necessita’ di un cambio di rotta immediato. in particolare, chiediamo: una pac forte, comune e ben finanziata dopo il 2027, capace di garantire redditi equi, investimenti sostenibili e la vitalita’ delle aree rurali. una politica commerciale equa e trasparente, che tuteli gli standard produttivi europei e i settori piu’ sensibili, bloccando accordi come il mercosur che minacciano la competitivita’ delle nostre imprese. una vera semplificazione normativa, che assicuri certezza giuridica, sblocchi gli investimenti e renda possibile una transizione sostenibile realmente praticabile. ‘la partecipazione di agci agroalimentare alla mobilitazione del 18 dicembre e’ un atto di responsabilita’ verso le nostre cooperative e verso il futuro dell’agricoltura europea – dichiara il responsabile del settore agroalimentare di agci, alessio CIACCASASSI, che sara’ presente in piazza a bruxelles -. non possiamo piu’ accontentarci di promesse: servono risposte concrete, strumenti adeguati e una visione strategica che rimetta l’agricoltura al centro del progetto europeo’. agci agroalimentare invita tutte le cooperative associate, i cittadini e le istituzioni a sostenere questa mobilitazione, affinche’ l’europa non commetta l’errore di indebolire uno dei suoi asset strategici piu’ importanti: la capacita’ di nutrire se stessa e il mondo”.
CIA, SENZA AGRICOLTURA NON C’E’ FUTURO. 18/12 ALLA
MANIFESTAZIONE A BRUXELLES CONTRO RIFORMA PAC
“senza agricoltura non c’e’ sicurezza alimentare, ambientale e sociale. non c’e’ futuro. non c’e’ europa. per questo, cia-agricoltori italiani sara’ in prima linea alla grande manifestazione del 18 dicembre a bruxelles , che portera’ in piazza 10mila produttori e centinaia di trattori in arrivo da ogni parte del continente”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “la mobilitazione, sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole dei 27 stati membri, riunite nel copa-cogeca, partira’ alle ore 12 da boulevard du jardin botanique per sfilare lungo le strade della capitale europea fino a place du luxembourg, davanti alla sede del parlamento ue, dove si alterneranno gli interventi dal palco, in primis quello del presidente nazionale di cia, cristiano FINI. obiettivo della protesta, inviare un messaggio chiaro alle istituzioni ue: la riforma della pac post 2027, cosi’ com’e’, e’ ritenuta inaccettabile. l’ipotesi di fondo unico, i tagli di bilancio previsti e le scelte politiche che penalizzano chi produce cibo mettono a rischio il futuro delle imprese agricole, la competitivita’ del settore e l’equilibrio delle aree rurali. sul tavolo, anche la denuncia degli accordi commerciali che alimentano concorrenza sleale e la richiesta di una vera semplificazione che liberi le imprese da burocrazia e vincoli inutili. ‘il 18 dicembre, in occasione del consiglio europeo, manifesteremo davanti alle istituzioni per difendere gli agricoltori, la loro dignita’ e il diritto dell’europa a una produzione alimentare forte, sicura e sostenibile – sottolinea il presidente di cia, FINI -. non accetteremo scelte che indeboliscono il settore: e’ il momento di cambiare rotta e ascoltare chi garantisce ogni giorno cibo, lavoro e futuro ai territori’.”.
COLDIRETTI, VON DER LEYEN SU MERCOSUR INGANNA AGRICOLTORI
E CITTADINI 18/12 MOBILITAZIONE A BRUXELLES
“se ursula VON DER LEYEN e i suoi tecnocrati intendono davvero mettere gli agricoltori al centro del prossimo bilancio europeo, deve prima smettere di dire una cosa e farne l’opposto”. lo afferma in un comunicato la coldiretti, che prosegue: “non e’ credibile parlare di sostegno al mondo agricolo mentre si porta avanti un piano che prevede il taglio di 90 miliardi di euro alla pac, di cui 9 miliardi sottratti all’agricoltura italiana, colpendo direttamente redditi, produzioni e sicurezza alimentare. e’ pura propaganda annunciare iniziative per favorire il consumo di prodotti europei, sottolinea l’organizzazione agricola, senza creare le condizioni perche’ cio’ avvenga davvero. senza l’obbligo dell’etichetta d’origine e senza una revisione radicale di accordi come il mercosur, cosi’ come oggi impostato, si continua a spalancare il mercato a produzioni che non rispettano le stesse regole ambientali, sociali e sanitarie, danneggiando l’agricoltura europea e mettendo a rischio la salute dei cittadini”. coldiretti sottolinea come le parole della presidente della commissione europea siano smentite dai fatti: “tagli alla pac, importazioni senza reciprocita’ e nessuna reale tutela del cibo europeo. questa non e’ una politica agricola, e’ l’abbandono consapevole dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare dell’unione, e’ la dimostrazione che VON DER LEYEN non e’ in grado di gestire il ruolo istituzionale che ricopre e che, come nel caso del mercosur, continua ad ingannare agricoltori e cittadini consumatori di tutta europa. una scelta folle che dimostra tutta la miopia dell’attuale commissione, che mette a rischio la sovranita’ alimentare di 450 milioni di cittadini, mentre grandi potenze come gli stati uniti e la cina vanno ad aumentare le risorse destinate alla produzione agricola. e’ per questo che coldiretti manifestera’ giovedi’ 18 dicembre a bruxelles con migliaia di agricoltori, per chiedere a gran voce un’europa diversa, piu’ democratica e vicina alle esigenze di cittadini e imprese”.
CIA PADOVA, CON NUOVA PAC PROVINCIA PERDE 100 MILIONI
18/12 PRESENTI A MANIFESTAZIONE BRUXELLES
“con le nuove regole attualmente in discussione in commissione europea (il negoziato durera’ due anni), la provincia di padova perderebbe 100 milioni di euro nell’ambito della pac, politica agricola comune, 2028-2034”. lo rende noto un comunicato di cia padova, che cosi’ prosegue: “‘l’agricoltura non chiede privilegi, pretende rispetto’, il claim di cia. da qui la grande mobilitazione di tutte le organizzazioni agricole europee: il 18 dicembre oltre 5mila agricoltori e almeno mille trattori arriveranno a bruxelles per manifestare un dissenso unanime. fra le altre, sara’ presente una folta delegazione di cia padova. ‘l’agricoltura non e’ una voce residuale del bilancio ue – osserva il presidente della stessa, luca TRIVELLATO – assicura cibo genuino, tutela dell’ambiente, resilienza dei territori e futuro delle comunita”. ‘durante la pandemia l’europa e’ stata rapida, solidale, concreta. adesso, invece, sembra attraversata da lentezze, divisioni e compromessi al ribasso’, sottolinea TRIVELLATO. fino ad ora nessuna politica comunitaria, peraltro, ha generato piu’ stabilita’ della pac. ‘per piu’ di mezzo secolo ha garantito sicurezza alimentare, coesione sociale e un solido presidio delle aree interne’, ricorda il presidente di cia padova. se andasse in porto la proposta della commissione, ovvero un taglio lineare della pac del 22%, decine di attivita’ agricole padovane verrebbero messe in discussione. ‘non si tratta di una riforma tecnica; questo e’ un cambio di paradigma’, evidenzia TRIVELLATO. non solo pac, peraltro. ‘la burocrazia e’ diventata il peggior nemico della produttivita’. la parola chiave e’ semplificazione’, aggiunge il presidente di cia padova. in tutto questo, cia padova chiede alle istituzioni di fare la propria parte con coraggio, visione e coerenza. ‘non stiamo difendendo solo un comparto, bensi’ il destino stesso dei territori e delle generazioni che verranno’, conclude TRIVELLATO”.

