IRRIGANTS D’EUROPE CONFERMA VINCENZI VICEPRESIDENTE E BATTILANI SEGRETARIO GENERALE. GARGANO ENTRA IN CONSIGLIO

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“il presidente di anbi, francesco VINCENZI, e’ stato confermato vicepresidente di irrigants d’europe (ie) dall’assemblea dell’associazione, che ha eletto al vertice, per la terza volta, il portoghese jose’ NUNCIO, affiancato dagli altri vice: eric FRETILLERE (francia) e juan valero DE PALMA (spagna)”. lo rende noto un comunicato di anbi, che cosi’ prosegue: “l’italiano adriano BATTILANI rimane segretario generale, mentre il direttore generale di anbi, massimo GARGANO, entra in consiglio, vedendosi riconosciuto il ruolo attivo e l’impegno, che datano sin dalle fasi costitutive di ie. irrigants d’europe, che raggruppa le associazioni piu’ grandi d’europa e tra le maggiori al mondo nella gestione collettiva delle risorse idriche in agricoltura (ad oggi copre circa l’80% delle aree irrigue nella ue), esprime le posizioni del settore su tutte le tematiche inerenti all’acqua ed al clima, coinvolgenti l’irrigazione e la difesa idrogeologica del territorio; difende l’agricoltura irrigua e la ‘governance’ delle acque in agricoltura presso le istituzioni dell’unione europea e collabora con diverse associazioni per lo sviluppo del settore. attualmente ie e’ attivamente coinvolta con le direzioni generali (dg) clima, ambiente ed agricoltura della commissione europea per produrre linee guida e per altri aspetti applicativi di norme comunitarie: water framework directive; water resilient eu; strategie per il suolo, il paesaggio rurale, la biodiversita’, la bioeconomia ed il clima. ‘ci aspettano periodi di intenso lavoro per affermare visioni ambientaliste, che vanno calate sui territori in maniera realistica e non ideologica, rispettando realta’ socio-economiche costruite da secoli di storia – afferma francesco VINCENZI – un esempio evidente e’ il deflusso ecologico che, pur con l’obbiettivo condiviso del benessere dei corpi idrici, non puo’ essere applicato indistintamente dal nord al sud dell’europa, penalizzando gli ecosistemi e le economie rurali dell’area mediterranea, dove l’acqua e’ un fondamentale fattore ambientale, ma anche produttivo, soprattutto di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dovuta alla crisi climatica’. l’impatto pratico delle attivita’ di irrigants d’europe e’ indirizzato alla strutturazione di norme e regolamenti ue ed al riconoscimento del ruolo determinante dell’irrigazione e dello stoccaggio della risorsa idrica all’interno della visione per il futuro dell’agricoltura e della strategia per la resilienza; oltre a cio’, interviene nella strutturazione di linee guida e documenti di indirizzo, che influiscono sui criteri applicativi e sui regolamenti, ad esempio, delle autorita’ di distretto. non ultimo, il dialogo costante con le componenti delle diverse direzioni generali ha consentito di sviluppare una migliore comprensione del settore irriguo sinora poco conosciuto da burocrazie provenienti da aree dell’unione europea, in cui il nesso acqua/agricoltura ha una diversa caratura per l’economia agroalimentare”.