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“il settore olivicolo non puo’ piu’ accettare che il valore del nostro extravergine italiano venga distorto dalle speculazioni”. lo ha detto il presidente di unaprol e vicepresidente nazionale di coldiretti, david GRANIERI, intervenendo al tavolo olivicolo nazionale convocato al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, richiamando l’attenzione sulla necessita’ di dotare il comparto di strumenti piu’ efficaci contro le dinamiche speculative che stanno comprimendo il valore dell’olio extravergine di oliva italiano”. lo rende noto un comunicato della coldiretti che cosi’ prosegue: “l’appuntamento e’ stato l’occasione per ribadire l’importanza di estendere il registro telematico a livello europeo e per sottolineare come gli attuali parametri di riferimento, basati sulle rilevazioni delle camere di commercio, non siano piu’ adeguati a rappresentare fedelmente l’andamento del mercato ne’ a garantire un sufficiente livello di trasparenza. per superare queste criticita’, coldiretti e unaprol propongono un rafforzamento del portale sian, introducendo l’obbligo di registrazione delle contrattazioni non solo dell’olio sfuso, ma anche delle olive da olio”. “solo attraverso la dichiarazione delle contrattazioni, incluse quelle delle olive da olio – ha spiegato GRANIERI – potremo disporre di un dato aggregato e geograficamente definito, capace di restituire il giusto valore ai produttori e al made in italy olivicolo. l’obiettivo e’ arrivare a un quadro completo delle diverse fasi di scambio, con informazioni riferibili alle singole piazze di contrattazione, cosi’ da garantire un riferimento oggettivo, non manipolabile e realmente rappresentativo per l’intera filiera”.

