TEA: CONSIGLIO E PARLAMENTO EUROPEO RAGGIUNGONO ACCORDO – TUTTI I COMMENTI

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“il consiglio ha raggiunto un accordo provvisorio con il parlamento europeo su una serie di norme che istituiscono un quadro giuridico per le nuove tecniche genomiche (ngt)”. lo rende noto un comunicato del consiglio ue8, che cosi’ prosegue: “il regolamento mira a migliorare la competitivita’ del settore agroalimentare e a garantire condizioni di parita’ per gli operatori europei, rafforzando al contempo la sicurezza alimentare e riducendo le dipendenze esterne. il regolamento garantisce una solida protezione della salute umana e animale, nonche’ dell’ambiente, contribuendo al contempo agli obiettivi di sostenibilita’ dell’ue. l’accordo provvisorio garantisce una procedura semplificata per le piante ngt equivalenti alle piante convenzionali e affronta le preoccupazioni relative alla proprieta’ intellettuale e all’accesso alle sementi. ‘le nuove tecniche genomiche possono aiutarci a ottenere di piu’ con meno. il regolamento ci consentira’ di sviluppare nuove varieta’ vegetali piu’ resistenti ai cambiamenti climatici e che richiedono meno fertilizzanti o pesticidi. i nostri agricoltori e il nostro settore agroalimentare saranno meglio attrezzati per innovare e continuare a produrre alimenti sani e sicuri per i nostri cittadini’, ha dichiarato jacob JENSEN, ministro danese per l’alimentazione, l’agricoltura e la pesca. il termine ngt comprende una serie di tecniche che adattano i semi in modo simile a quanto avviene in natura o attraverso tecniche di selezione convenzionali. utilizzando tali tecniche, e’ possibile sviluppare piu’ rapidamente varieta’ vegetali migliorate e con caratteristiche specifiche in grado di rispondere alle sfide che il settore agroalimentare deve affrontare. ad esempio, queste nuove varieta’ possono essere piu’ resistenti agli effetti dei cambiamenti climatici, come la siccita’ o le inondazioni, e richiedere un minore utilizzo di fertilizzanti e pesticidi. l’accordo provvisorio mantiene il principio secondo cui le piante ngt-1 sono equivalenti alle piante convenzionali, in linea con il mandato negoziale del consiglio e la proposta della commissione. le autorita’ nazionali devono verificare che le piante ngt appartengano alla categoria 1, ma la loro progenie non deve essere successivamente verificata. le piante e i prodotti ngt-1 non saranno etichettati, tenendo presente il principio di equivalenza. l’unica eccezione e’ rappresentata dai semi e da altro materiale riproduttivo vegetale delle piante ngt-1, che devono essere etichettati. cio’ non comporterebbe un onere sproporzionato per i selezionatori di piante, ma consentirebbe agli operatori di garantire una catena priva di ngt, se lo desiderano. inoltre, il parlamento e il consiglio hanno concordato un elenco di esclusione dei caratteri desiderati che devono essere esclusi dalla categoria ngt-1. sia il consiglio sia il parlamento hanno convenuto che la tolleranza agli erbicidi e la “produzione di una sostanza insetticida nota” saranno incluse nell’elenco delle esclusioni e non potranno essere tra i caratteri desiderati per le piante ngt di categoria 1. questa modifica alla proposta della commissione garantira’ che tali piante siano classificate come ngt-2 e rimangano quindi soggette ad autorizzazione, tracciabilita’ e monitoraggio. le piante con modificazioni genomiche piu’ complesse o meno “equivalenti a quelle naturali” sono classificate nella categoria 2. per le piante ngt-2, sia il consiglio sia il parlamento hanno concordato con la proposta della commissione di mantenere i requisiti della legislazione vigente in materia di ogm, compresa l’etichettatura obbligatoria dei prodotti. se l’etichetta include informazioni sui tratti che sono stati modificati, deve coprire tutti i tratti rilevanti. cio’ e’ stato introdotto dal consiglio per garantire che i consumatori abbiano accesso a informazioni accurate e complete. il consiglio e il parlamento hanno convenuto di consentire agli stati membri di rinunciare alla coltivazione di piante ngt-2 sul loro territorio. l’accordo include anche misure facoltative di coesistenza. cio’ significa che gli stati membri possono adottare misure per evitare la presenza involontaria di piante ngt-2 e altri prodotti, se lo desiderano. le norme sui brevetti sono disciplinate dalla direttiva ue sulle biotecnologie. tuttavia, il regolamento sulle ngt risponde alle preoccupazioni espresse dai selezionatori di piante e dagli agricoltori in materia di brevetti. in particolare, quando presentano una domanda di registrazione di una pianta o di un prodotto ngt di categoria 1, le aziende o i selezionatori devono fornire informazioni su tutti i brevetti esistenti o in attesa di registrazione. le informazioni sui brevetti devono essere incluse in una banca dati accessibile al pubblico. inoltre, su base volontaria, le aziende o i selezionatori possono anche fornire informazioni sull’intenzione del titolare del brevetto di concedere in licenza l’uso di una pianta o di un prodotto ngt 1 brevettato, a condizioni eque. il consiglio e il parlamento hanno concordato la creazione di un gruppo di esperti in materia di brevetti, incentrato sull’effetto dei brevetti sulle piante ngt, composto da esperti di tutti gli stati membri, dell’ufficio europeo dei brevetti e dell’ufficio comunitario delle varieta’ vegetali. un anno dopo l’entrata in vigore del regolamento, la commissione pubblichera’ uno studio sull’impatto dei brevetti sull’innovazione, sulla disponibilita’ di sementi per gli agricoltori e sulla competitivita’ del settore della selezione vegetale dell’ue. la commissione indichera’ quindi quali misure di follow-up sono necessarie o pubblichera’ una proposta legislativa per affrontare eventuali problemi individuati nello studio. l’accordo provvisorio dovra’ ora essere approvato dal consiglio e dal parlamento prima di poter essere formalmente adottato”.

TEA: LOLLOBRIGIDA, ACCORDO PASSO AVANTI
ITALIA AVANGUARDIA DEL SETTORE

“l’accordo raggiunto oggi in sede europea sulle nuove tecniche genomiche rappresenta un passo avanti decisivo per il futuro dell’agricoltura”. lo dichiara il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, che cosi’ prosegue: “rivendichiamo con orgoglio un risultato che permettera’ di avere colture piu’ resilienti, piu’ produttive, con meno utilizzo di pesticidi e di acqua. non si tratta di ogm, ma di tecniche innovative che consentono miglioramenti mirati e naturali. l’italia e’ all’avanguardia in questo settore, con i nostri scienziati e ricercatori del crea in prima fila nello sviluppo di soluzioni che rafforzano la sostenibilita’ e la competitivita’ del nostro sistema agroalimentare”.

TEA: COLDIRETTI/FILIERA ITALIA, DA TRILOGO
PASSO DECISIVO ORA ACCELERARE SU UTILIZZO

“il risultato del trilogo sulle tea e’ un passo avanti importante per accelerare sull’approvazione di una normativa ue che permetta di valorizzare le straordinarie opportunita’ offerte dalle nuove tecniche di evoluzione assistita, con l’obiettivo di metterle a disposizione degli agricoltori italiani ed europei per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’uso di input chimici. e’ quanto affermano coldiretti e filiera italia nell’esprimere soddisfazione per il raggiungimento di un accordo politico tra parlamento e consiglio”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ precisa: “‘una giornata storica, che porta la scienza a compiere un passo avanti e fa avanzare anche la collaborazione e l’alleanza tra mondo della ricerca e agricoltori coltivatori, nata grazie al dialogo tra la comunita’ scientifica e un’organizzazione come la coldiretti. insieme si riesce a far comprendere il valore dell’innovazione in agricoltura’, commenta mario PEZZOTTI professore di genetica agraria dell’universita’ studi di verona che ha guidato il team che ha curato il primo vigneto sperimentale usando le tecniche tea. ‘una vittoria di coldiretti che ha costruito un’alleanza europea anche tra quei paesi che hanno da sempre avversato gli ogm ma che hanno riconosciuto l’importanza delle nuove tecniche per il futuro dell’agricoltura che occorre ora rendere quanto prima disponibili per l’utilizzo nei campi’, sottolinea il presidente di coldiretti ettore PRANDINI. la decisione consente di procedere ora verso una normativa chiara che distingue le piante tea in due categorie: quelle assimilabili alla selezione naturale e quelle soggette a norme piu’ stringenti. le nuove tecniche genomiche non hanno nulla a che fare con i vecchi ogm transgenici, ma permettono di riprodurre in modo mirato i meccanismi della selezione naturale per rispondere alle crescenti sfide ambientali e produttive. nel dettaglio le ngt di categoria 1, essendo di fatto riconosciute come varieta’ convenzionali, saranno etichettate fino al livello della semente. sul fronte dei brevetti, il parlamento ha rinunciato al divieto totale, concordando invece un sistema di tutela volontaria per gli agricoltori e l’adozione di un codice di condotta per le aziende sementiere, con una valutazione futura dell’impatto del regime brevettuale sull’accesso. per quanto riguarda la sostenibilita’, lo sviluppo delle ngt1 sara’ vincolato a criteri definiti in una lista negativa di esclusione: caratteri che conferiscono tolleranza agli erbicidi o la produzione di fitotossine insetticide saranno riclassificati come ngt2 e soggetti alle norme sugli ogm. il testo dovra’ ora essere formalmente confermato con un voto dal parlamento e dal consiglio ma l’accordo politico raggiunto apre di fatto la strada a una piena adozione. coldiretti e filiera italia hanno sostenuto per primi la diffusione delle tea per tutelare la biodiversita’ dell’agricoltura italiana e, al contempo, migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo. una consapevolezza che nel 2020 ha portato a sottoscrivere una storica intesa con la societa’ italiana di genetica agraria (siga) per far tornare gli agricoltori protagonisti di una ricerca pubblica nazionale, in grado di sviluppare soluzioni su misura e renderle disponibili a tutti i produttori”.

TEA: CONFAGRICOLTURA, ACCORDO TRILOGO DECISIVO
PER IL FUTURO DEL SETTORE PRIMARIO

“confagricoltura accoglie con grande soddisfazione l’esito del trilogo, il negoziato interistituzionale informale tra parlamento europeo, consiglio e commissione, che ha portato al raggiungimento di un accordo provvisorio sul regolamento per le nuove tecniche genomiche (ngt), meglio note in italia come tea (tecniche di evoluzione assistita)”. lo rende noto un comunicato dell’organizzazione, che cosi’ prosegue: “l’intesa segna un punto di svolta fondamentale per l’agricoltura europea, stabilendo un quadro legislativo chiaro che punta a migliorare la competitivita’ del settore agricolo. un aspetto centrale dell’accordo, che recepisce una precisa richiesta di confagricoltura, riguarda il trattamento delle piante ottenute tramite ngt di categoria 1. il testo conferma infatti il principio che tali piante sono equiparate a quelle convenzionali e, di conseguenza, non saranno soggette ad alcuna etichettatura specifica. le autorita’ nazionali dovranno verificare l’appartenenza alla categoria 1, ma tale controllo non sara’ richiesto per le generazioni successive, evitando cosi’ inutili complicazioni burocratiche per gli operatori. per quanto riguarda le ngt di categoria 2 la confederazione ribadisce la necessita’ di mantenere alta l’attenzione affinche’ tali misure non si traducano in oneri troppo elevati per i produttori. costi eccessivi o vincoli sproporzionati rischierebbero infatti di disincentivare la coltivazione, vanificando i benefici dell’innovazione; servono linee guida equilibrate per non creare distorsioni nel mercato unico. l’accordo introduce inoltre importanti garanzie sul fronte della proprieta’ intellettuale e della trasparenza, rispondendo in questo modo ad alcune preoccupazioni a riguardo. confagricoltura, nel sottolineare come questo voto sia anche il frutto del costante lavoro di interlocuzione svolto dalla confederazione, auspica ora la conferma definitiva dell’accordo nel prosieguo dell’iter legislativo”.

TEA: CIA, ACCORDO SVOLTA STORICA CHE
AGRICOLTORI ASPETTAVANO DA ANNI

“‘finalmente, dopo mesi di laboriose trattative che hanno visto cia-agricoltori italiani in prima fila, l’ue ha raggiunto un accordo preliminare che permettera’ di produrre piante utilizzando new genomic techniques (ngt) ovvero, tecniche di evoluzione assistita (tea). noi ne abbiamo sempre sostenuto con convinzione l’importanza strategica e continueremo a vigilare per consentire che questo strumento sia accessibile per tutti gli agricoltori’. e’ quanto afferma il presidente di cia, cristiano FINI, in merito alla svolta storica che consentira’ al mondo agricolo di affrontare le sfide della transizione green, contrastando con efficacia le malattie delle piante e i cambiamenti climatici”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “secondo cia, con questo accordo l’ue non e’ piu’ fanalino di coda a livello internazionale e dimostra di voler tutelare il settore agroalimentare, investendo in tecnologia per renderlo piu’ forte e competitivo e riducendo la dipendenza dai paesi terzi. ‘i critici delle tea hanno parlato di ‘nuovi ogm’ ma cosi’ non e’ -aggiunge FINI- perche’ il miglioramento genetico che si ottiene con queste tecniche esclude qualsiasi trasferimento di dna tra organismi appartenenti a specie diverse. in questo modo possiamo rispondere alle esigenze e alle difficolta’ che i nostri agricoltori fronteggiano ogni giorno. nessun passo indietro, ora, per la prossima approvazione finale da parte della plenaria di parlamento europeo e consiglio’.”.

TEA: COPAGRI, ACCORDO UE E’ SVOLTA STORICA
PER SOSTENIBILITA’ AGRICOLTURA

“‘l’attesa intesa politica sul dossier comunitario relativo alle new genomic techniques-ngt, alias tecniche di evoluzione assistita-tea, arrivata dopo mesi e mesi di intense e delicate trattative, rappresenta una svolta storica per la sostenibilita’ dell’agricoltura e per tutti coloro i quali credono che il futuro del primario sia indissolubilmente legato alla ricerca e all’innovazione’. e’ quanto afferma il presidente della copagri tommaso BATTISTA, plaudendo all’accordo politico sulla proposta della commissione ue, raggiunto nella notte tra i negoziatori del parlamento europeo e del consiglio ue”. lo rende noto un comunicato della copagri. “l’accordo che esce dal trilogo compulsa lo sviluppo dell’innovazione e il miglioramento genetico, condizioni fondamentali per aumentare la resistenza dell’agricoltura ai parassiti e permettere al genoma delle piante di adattarsi con minore stress ai sempre piu’ frequenti effetti del climate change”, prosegue BATTISTA, ricordando che “l’intesa politica, raggiunta grazie al grande impegno della presidenza danese dell’ue, andra’ ora ratificata dall’europarlamento e dal consiglio ue per poi entrare in vigore venti giorni dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale comunitaria ed essere operativa fra circa due anni”. “finalmente dall’europa arriva una risposta forte e chiara alla necessita’, piu’ volte manifestata dagli agricoltori, di avere produzioni vegetali in grado di rispondere in maniera adeguata alla scarsita’ idrica e a stress ambientali e biotici di particolare intensita’, andando al contempo ad incrementare la produzione e a utilizzare minori quantita’ di carburanti, fertilizzanti e agrofarmaci”, rimarca il presidente della copagri, “sottolineando l’importanza dei contenuti dell’intesa in materia di etichettatura delle ngt, ma anche e soprattutto di monitoraggio costante dell’impatto delle tea tramite controlli ufficiali”, precisa il comunicato. “di particolare rilevanza, infine, oltre alla netta distinzione tra le ngt di categoria 1 e quelle di categoria 2, e’ l’accordo raggiunto sulla questione dei brevetti e della proprieta’ intellettuale, con cui viene potenzialmente scongiurato il rischio che il mercato delle tea si concentri nelle mani di pochi”, sottolinea BATTISTA, spiegando che “l’intesa prevede espressamente l’adozione entro diciotto mesi di un codice di condotta ue sui brevetti, tramite il quale assicurare che i semi vengano resi accessibili agli agricoltori e che la commissione possa intervenire rapidamente in caso vengano rilevate barriere all’utilizzo dei brevetti”.

TEA: DREI (FEDAGRIPESCA), DA ACCORDO OPPORTUNITA’ PER
AGROALIMENTARE MA I TEMPI NON SARANNO IMMEDIATI

“un accordo storico che apre alcune nuove opportunita’ al settore agroalimentare europeo per fronteggiare le criticita’ connesse ai cambiamenti climatici e rispondere alla sempre piu’ frequente indisponibilita’ di strumenti di difesa per le colture. i risultati operativi, tuttavia, non saranno immediati e ci vorranno tempi anche molto lunghi: per questo auspichiamo una veloce conclusione dell’iter di approvazione dell’accordo affinche’ si possa disporre di sementi e di piante ngt nei tempi piu’ rapidi possibili”, ha detto in un comunicato il presidente di fedagripesca confcooperative raffale DREI, commentando l’accordo politico raggiunto nella notte tra parlamento, consiglio e commissione sulle tea. “l’accordo prevede alcune decisioni lasciate in capo agli stati membri, sulle quali invece noi chiediamo garanzie di omogeneita’ nell’applicazione da parte di tutti gli stati dell’unione europea”, ha aggiunto DREI. “nell’intesa raggiunta e’ stata confermata l’equivalenza delle piante ngt1 con quelle convenzionali essendo di fatto indistinguibili, mentre le piante ngt2, ottenute con modifiche genetiche piu’ complesse, resteranno soggette a etichettatura e tracciabilita’ obbligatorie, simile a quella prevista per gli ogm. le autorita’ nazionali dovranno tuttavia verificare che le piante ngt appartengano alla categoria 1, ma la loro progenie non dovra’ essere successivamente verificata. per il principio di equivalenza le piante ngt1 non saranno etichettate, ad eccezione dei semi di primo impianto”, conclude il comunicato.

TEA: FOSSATO (CIBO PER LA MENTE), ACCORDO EUROPEO
SEGNA INIZIO NUOVA ERA PER AGRICOLTURA

“il consiglio dell’unione europea ed il parlamento europeo hanno raggiunto un’intesa sul nuovo quadro normativo per le tecniche di evoluzione assistita (tea). l’accordo introduce una procedura semplificata per l’autorizzazione delle piante ottenute con tecniche genomiche considerate equivalenti a quelle sviluppate con metodi convenzionali. si tratta di un momento storico per l’agricoltura italiana ed europea”. lo rende noto un comunicato stampa di cibo per la mente, il coordinamento di 19 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura. “una svolta attesa da tempo, che apre finalmente le porte a una nuova era che mette al centro innovazione, sostenibilita’ e competitivita’ – afferma clara FOSSATO, portavoce di cibo per la mente -. il risultato raggiunto premia il lavoro di squadra tra istituzioni, mondo scientifico e rappresentanti della filiera. l’accordo offre nuove prospettive all’agricoltura europea, dotandola di strumenti piu’ efficaci per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle fitopatie e dalla crescente richiesta di produzioni sostenibili e di qualita’”. “l’italia ha svolto un ruolo strategico in questo percorso. il nostro paese ha sempre sostenuto le tea attraverso azioni concrete come gli investimenti nella ricerca pubblica e il sostegno delle sperimentazioni in campo. e’ fondamentale che l’italia continui a essere protagonista nel dibattito europeo – prosegue FOSSATO -. il nostro auspicio e’ che si compia presto l’ultimo passo, con l’approvazione definitiva da parte del parlamento europeo e l’adozione formale da parte del consiglio. l’agricoltura italiana ed europea deve poter fare affidamento su risorse adeguate a garantire la sicurezza alimentare e la valorizzazione delle eccellenze del nostro sistema produttivo”.

TEA:ASSOSEMENTI, EUROPA SCEGLIE SCIENZA E INNOVAZIONE
PER AGRICOLTURA PIU’ SOSTENIBILE E COMPETITIVA

“l’europa ha scelto definitivamente di adottare un approccio basato sulla scienza e aperto all’innovazione e certifica il valore delle tecniche di evoluzione assistita come strumenti imprescindibili per il futuro dell’agricoltura”. lo afferma in un comunicato assosementi, esprimendo soddisfazione per l’accordo tra il consiglio ue e il parlamento europeo sulle norme che stabiliscono il quadro giuridico delle tea. “accogliamo con favore la scelta delle istituzioni europee di basarsi sulle evidenze scientifiche, lasciando da parte approcci ideologici e poco lungimiranti – ha dichiarato giuseppe CARLI, presidente di assosementi -. questa decisione permettera’ al settore sementiero di mettere a disposizione degli agricoltori nuove varieta’ capaci di migliorare la produttivita’, anche in un quadro segnato da cambiamenti climatici e crescenti richieste di sostenibilita’, riducendo in modo significativo i tempi di selezione rispetto ai metodi tradizionali”. “prevedere una procedura semplificata per le piante tea equivalenti a quelle convenzionali e’ un passaggio cruciale affinche’ la ricerca possa tradursi in innovazione reale nei campi, garantendo nel contempo tutte le tutele per la filiera. pur con la consapevolezza che alcuni aspetti dell’accordo dovranno essere ulteriormente approfonditi, e’ essenziale procedere con rapidita’ lungo la strada delineata dall’accordo. garantire agli agricoltori un accesso tempestivo alle tea significa offrire strumenti concreti per rendere l’agricoltura europea piu’ sostenibile, piu’ produttiva e piu’ resiliente. un approccio di questo tipo rafforzera’ la competitivita’ dell’europa, favorira’ gli scambi commerciali e sosterra’ l’unione nell’affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare e all’adattamento climatico” ha aggiunto CARLI. “un doveroso ringraziamento va indirizzato ai nostri rappresentanti a bruxelles per l’impegno profuso per raggiungere questo importante obiettivo, cosi’ come ai referenti nazionali che sull’argomento tea hanno sempre garantito grande attenzione. le istituzioni italiane – ha concluso CARLI – hanno colto sin da subito l’importanza di questo nuovo strumento per lo sviluppo competitivo del nostro sistema produttivo primario e hanno reso l’italia uno dei partner comunitari piu’ all’avanguardia nel settore delle nuove tecnologie vegetali”.

TEA: VIA CAMPESINA-ECVC, ACCORDO TRILOGO TRADIMENTO
LEGITTIME PREOCCUPAZIONI DEGLI AGRICOLTORI

il coordinamento europeo via campesina (ecvc) denuncia con un comunicato l’accordo del trilogo sulla proposta di deregolamentare gli ogm vegetali ottenuti con nuove tecniche genomiche (ogm-ngt), che ignora completamente le preoccupazioni degli agricoltori, specialmente sui brevetti. inoltre – secondo ecvc -, questo accordo rimuoverebbe completamente il diritto degli agricoltori e dei consumatori di continuare a coltivare e mangiare ogm-free, e metterebbe in pericolo la sopravvivenza economica dei ben consolidati settori agroalimentari ogm-free e biologici in europa. questo accordo – sostiene ecvc – andra’ solo a beneficio delle grandi multinazionali detentrici di brevetti, bloccando ulteriormente l’accesso alle risorse genetiche con l’obiettivo di ristrutturare il mercato sementiero a vantaggio delle grandi aziende, a scapito di quelle piu’ piccole; comporterebbe una diffusa privatizzazione delle risorse genetiche e una riduzione irreversibile dell’agrobiodiversita’, oltre a un aumento del prezzo dei semi. ecvc invita tutti gli eurodeputati e gli stati membri ad ascoltare le legittime preoccupazioni di agricoltori, operatori della catena agroalimentare e consumatori e a non approvare questo testo pericoloso.

TEA: ROCCHI (CREA), PASSAGGIO DECISIVO CHE
DA’ NUOVO IMPULSO A INNOVAZIONE E RICERCA

“accogliamo con grande soddisfazione i progressi emersi dal trilogo tra commissione europea, parlamento e consiglio sulle nuove regole per le piante ngt. si tratta di un passaggio atteso e decisivo che da’ nuovo impulso all’innovazione, rafforzando cosi’ la competitivita’, la resilienza e la sostenibilita’ dell’agricoltura europea e, in particolare, del nostro sistema agroalimentare. la definizione di un quadro regolatorio chiaro e moderno valorizza il ruolo fondamentale della ricerca scientifica nel contrastare il cambiamento climatico e garantire la sicurezza alimentare. un risultato importante, per cui ringraziare il ministro francesco LOLLOBRIGIDA, che ha sostenuto con coerenza e lungimiranza lo sviluppo delle ngt e il lavoro dei nostri ricercatori, con investimenti significativi nella ricerca – basti pensare ai 9 milioni di euro per il progetto tea4it. una visione a beneficio non solo degli agricoltori, ma anche dei cittadini e dell’ambiente”, ha dichiarato il presidente del crea andrea ROCCHI in merito ai progressi registrati nel trilogo tra consiglio dell’ue, parlamento europeo e commissione europea sulle tea.

TEA: COMMISSIONE UE ACCOGLIE CON FAVORE ACCORDO
PROVVISORIO TRA CONSIGLIO ED EUROPARLAMENTO

la commissione europea informa con un comunicato di accogliere con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto dal parlamento europeo e dal consiglio dell’ue sulle nuove norme dell’ue relative alle piante ottenute mediante l’uso di nuove tecniche genomiche (ngt). il comunicato continua spiegando che “le misure concordate consentiranno una selezione vegetale piu’ innovativa nell’ue, aiutando gli agricoltori a coltivare piante piu’ resistenti ai cambiamenti climatici e rendendole piu’ sostenibili, poiche’ i produttori avranno bisogno di meno risorse, fertilizzanti e pesticidi per combattere i parassiti. cio’ consentira’ ai selezionatori e agli agricoltori di essere piu’ competitivi, livellando il campo di gioco internazionale con gli altri produttori. le nuove misure ridurranno anche in modo significativo gli oneri amministrativi, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza per le piante e i prodotti ngt”. prosegue il comunicato evidenziando che “una volta adottate e pienamente attuate, le misure concordate creeranno due percorsi distinti per l’immissione sul mercato delle piante ngt. 1) le piante ngt che potrebbero anche verificarsi in natura o mediante riproduzione convenzionale (le cosiddette ‘piante ngt di categoria 1’) saranno soggette a una procedura di verifica basata su criteri prestabiliti. le piante ngt che soddisfano tali criteri saranno trattate come piante convenzionali ed esentate dai requisiti della legislazione sugli organismi geneticamente modificati (ogm). 2) per tutte le altre piante ngt (‘piante ngt di categoria 2′) si applicheranno i requisiti della normativa vigente in materia di ogm. esse saranno soggette a una valutazione dei rischi e a una procedura di autorizzazione prima di poter essere immesse sul mercato. dovranno essere tracciabili ed etichettate come ogm, con la possibilita’ di un’etichetta volontaria che indichi lo scopo della modificazione genetica”. la commissione afferma che vigilera’ sulla trasparenza e sulle pratiche di concessione delle licenze relative ai brevetti e fornira’ orientamenti ove necessario. valutera’ inoltre l’impatto dei brevetti sull’accesso dei selezionatori al materiale genetico e sull’accesso degli agricoltori alle varieta’ vegetali, al fine di proporre misure di follow-up, se necessario. il regolamento concordato deve essere adottato formalmente dal consiglio e dal parlamento europeo. sara’ pubblicato nella gazzetta ufficiale nel corso del 2026 ed entrera’ in vigore due anni dopo. l’attuazione del regolamento sara’ sostenuta da un solido programma di monitoraggio degli impatti economici, ambientali e sociali dei prodotti ngt che si concentrera’, tra l’altro, sugli aspetti della sostenibilita’ e della sicurezza, conclude il comunicato.

TEA: BATTISTONI (FI), CON IL SUO OK L’EUROPA
RICONOSCE RUOLO STRATEGICO DELL’ITALIA

“con l’approvazione da parte del consiglio ue e del parlamento europeo sulle tea (tecnologie di evoluzione assistita) viene riconosciuto il ruolo strategico dell’italia nell’aver sostenuto con convinzione il futuro dell’agricoltura europea attraverso l’utilizzo di biotecnologie funzionali a garantire una maggiore sostenibilita’, produttivita’, efficienza e resistenza di alcune nostre colture”. lo dichiara in un comunicato francesco BATTISTONI, membro della commissione ambiente della camera.

TEA: CENTINAIO (LEGA), CON ACCORDO
UE VIENE INCONTRO A ITALIA

“con l’accordo raggiunto sulle tea, l’europa sta per gettare finalmente le basi per un’agricoltura sicura, sostenibile, di qualita’”. lo afferma in un comunicato il vicepresidente del senato e senatore della lega, gian marco CENTINAIO, che cosi’ prosegue: “una scelta sulla quale l’ue viene incontro all’italia, che con orgoglio si e’ mossa in grande anticipo rispetto ad altri paesi. anche grazie a una mia proposta accolta dal governo, infatti, sul nostro territorio diverse realta’ stanno gia’ sperimentando sul campo le tecniche genomiche, con i primi risultati favorevoli”.