UE-MERCOSUR: COMMISSIONE UE DETERMINATA A FIRMARE ENTRO IL 2025

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la commissione europea – attraverso il suo portavoce olof GILL – ha ribadito oggi con forza la sua determinazione a concludere l’accordo commerciale ue-mercosur entro la fine del 2025, respingendo le richieste di rinvio e sottolineando che l’accordo riveste un’importanza “cruciale” in termini economici e geopolitici. la dichiarazione e’ stata fatta durante l’odierno briefing con la stampa a bruxelles. “l’aspettativa della commissione – ha affermato GILL – resta quella di firmare l’accordo ue-mercosur entro la fine del 2025, subordinatamente al completamento delle procedure del consiglio. firmare l’accordo ora rappresenta una questione di cruciale importanza a livello economico, diplomatico e geopolitico, ma anche in termini della nostra credibilita’ sulla scena globale”. riguardo ai vantaggi pratici per le aziende europee, il portavoce ha evidenziato il notevole risparmio sui dazi, specificando che l’accordo fornirebbe massicce opportunita’ di business, specialmente per le piccole e medie imprese (pmi) che costituiscono meta’ delle 60.000 aziende dell’ue che esportano verso il mercosur. “stiamo parlando – ha sottolineato GILL – di far risparmiare alle aziende dell’ue circa 4 miliardi di euro di dazi all’esportazione ogni anno”. oltre al commercio, il valore del patto risiede – secondo la commissione – nella creazione di una piattaforma di fiducia e regole in un momento di incertezza geopolitica, che permetta di affrontare sfide globali come il clima e la sicurezza economica: “creiamo – ha spiegato il portavoce – una piattaforma basata sulla fiducia e sulle regole, dove possiamo lavorare con il mercosur sulle grandi sfide globali del nostro tempo. qui stiamo parlando di clima, sicurezza economica, riforma della base di regole globali e cosi’ via”. in risposta alle speculazioni su una presunta “disperazione” da parte dell’ue nel concludere l’accordo, GILL ha infine affermato che “la commissione sta raddoppiando gli sforzi sul libero scambio come fonte di crescita economica, competitivita’, creazione di posti di lavoro e stabilita’ in un momento turbolento”.